Dal 23 ottobre Barbanera 2022 è online insieme alla storica Collezione con il fondo "Memory of the World Unesco", patrimonio documentario dell’umanità

Barbanera 2022: l’almanacco più celebre e longevo d’italia compie 260 anni

  Cultura e società   

Lo scorso 18 ottobre, a Roma Luca Baldini, AD dell'Editoriale Campi, e M. Pia Fanciulli, responsabile di redazione delle Edizioni Barbanera, hanno presentato l'edizione 2022 del l'Almanacco Barbanera, che è in tutte le edicole d'Italia e in libreria già dal 23 ottobre.

Ricordiamo che, a partire dal Medioevo, soprattutto dopo la nascita della stampa, lunari, prima da appendere al muro e poi tascabili, e almanacchi sono stati la lettura popolare più diffusa nella penisola italiana e non solo. Tra quelli stampati in Italia, il più celebre e longevo è sicuramente il Barbanera. Nel 1768, poi, al lunario Barbanera si è affiancato un almanacco, che, in Italia, tra ’700 e ’800, è diventato una sorta di “vangelo” non solo per i ceti rurali, ma anche per illustri personaggi della cultura come, ad esempio, Gabriele d’Annunzio. Nella prima metà del Novecento la casa editrice Campi, nata a Foligno nel 1892, ha acquisito, in esclusiva, il marchio Barbanera. Con l’arrivo della radio, nel 1939 i fogli volanti con i testi delle canzoni divennero “Il Canzoniere della Radio”, da cui prese le mosse negli anni ’50 del XX secolo “TV Sorrisi e Canzoni”, pubblicato dalla Campi fino al 1980. Oggi l’Editoriale Campi è nota soprattutto per essere la casa editrice del Calendario, dell’Almanacco e di altri prodotti a firma Barbanera.

Almanacco per antonomasia e patrimonio documentario dell'umanità, il Barbanera, che dispensa, mese dopo mese, pratici consigli sul buon vivere quotidiano, ricette di stagione, pillole di sapere e perle di saggezza, interpreta il desiderio diffuso di guardare con semplicità e ottimismo all’uomo e all'essenza delle cose del mondo.

Alla presentazione sono intervenuti anche l'agronoma Isabella Dalla Ragione e Mauro Morosi, responsabili dello straordinario Orto giardino delle Stagioni, che accoglie la Fondazione e la sede editoriale: uno scrigno prezioso di biodiversità con semi e ortaggi rari o in via d'estinzione, frutti di archeologia arborea, fiori ed erbe officinali. Il Barbanera, infatti, esprime, da sempre, per vocazione, la sensibilità all'ambiente e ad un rapporto più sano e sostenibile con la terra: in questo risiede anche quella modernità che accompagna l’almanacco e che convive con le buone pratiche della tradizione che tramanda.

L’Almanacco Barbanera compie 260 anni: per festeggiare un compleanno così importante la Fondazione Barbanera 1762, che raccoglie, conserva e valorizza la grande tradizione almanacchistica europea e che nella sua Biblioteca ha oltre 50.000 i documenti, 12.000 almanacchi e lunari e 5 Fondi, ha aperto i cassetti dei suoi archivi storici e reso accessibile in rete, con un semplice click, la Collezione Barbanera dal 1762 ad oggi (www.barbanera1762.com).

Sono online circa 800 pubblicazioni, tra cui, segnaliamo, in particolare, il prestigioso fondo Barbanera Unesco, la collezione di almanacchi e lunari Barbanera riconosciuta nel 2015 “Memoria del Mondo” in quanto simbolo universale della cultura almanacchistica, un genere letterario - si legge nella motivazione - che ha contribuito a creare la cultura e l’identità di intere nazioni prima dell’avvento delle più moderne forme di comunicazione di massa.

Il sito è stato realizzato grazie al progetto europeo Agenda Urbana del Comune di Foligno, e raccoglie la digitalizzazione dei documenti della Fondazione, realizzata in collaborazione con Archivi di Valore.

Anche il Barbanera 2022 si rende interprete di un mondo che vuole riappropriarsi del piacere delle cose semplici e di un rapporto armonioso con la natura e, di mese in mese, una stagione dopo l'altra, propone tante curiosità, notizie e suggerimenti per la casa, la famiglia, l'orto e il giardino, per la cucina e per il benessere di corpo e mente. Insomma, per uno stile di vita sostenibile e consapevole, sempre in armonia con i cicli delle stagioni.

L'Almanacco Barbanera, edito per la prima volta a Foligno nel 1762, oggi esce sotto forma di almanacco e di calendario. Dalla fine dell’Ottocento, lo ricordiamo, viene edito dall’Editoriale Campi con sede prima a Foligno e poi nel comune limitrofo di Spello, per una tiratura che ha raggiunto un totale di tre milioni di copie all’anno: Barbanera, infatti, continua ad essere amato ed atteso ogni anno per i consigli, le previsioni, l’amore per il mondo e per la natura e la filosofia di vita che guarda all’armonia tra l’uomo e le cose.

Un’ultima annotazione: erudito, astronomo, eremita, filosofo passato alla storia per la saggezza e per le sue previsioni, Barbanera visse a Foligno nel 1700, quando il confine tra astronomia e astrologia, dottrina e buon senso popolare non era ancora così ben delineato. Tra realtà e leggenda, questa misteriosa figura di saggio dalla folta barba nera diede alle stampe il suo primo lunario nel 1762. Da allora la sua fama crebbe di giorno in giorno travalicando i confini regionali, fino a divenire calendario e almanacco italiani per antonomasia.

Info: www.barbanera.it.

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