Una nuova lettura del famoso romanzo che ancora una volta offre la possibilità di essere interpretato in modo personale: un mondo di donne, arte, affetti

In arrivo sugli schermi Piccole Donne: da vedere assolutamente

  Cultura e società   

Le interpreti sono eccellenti e indimenticabili, facendo di questa nuova versione di Piccole Donne, un film da vedere, senz’altro, nonostante la trama ben nota.

E la trama stessa viene riletta, poiché il punto di vista assunto è quello della scrittrice che creerà il romanzo Piccole Donne.

Ecco dunque Jo presentarsi all’editore, all’inizio per i suoi racconti volutamente anonimi e poi alla fine per il romanzo fiume, questo sì firmato, e profondamente sentito, conclusione di una intera vicenda.

Il film punta dunque sul tema della scrittura, sulla biografia di Louisa May Alcott, e anche della regista stessa, Greta Gerwig, come autrice e donna.

Protagonista su tutte le “piccole donne” è ovviamente Jo, la scrittrice, magistralmente interpretata da Saoirse Ronan, calata nel ruolo anche fisicamente.

Jo diventa il simbolo anche della lotta per l'autonomia femminile, per un matrimonio fatto di amore e di scelte consapevoli, per la capacità di sottrarsi alle convenienze sociali.

Su questo piano spicca l’interpretazione magistrale, come era da aspettarsi, di Meryl Streep, che in cameo, nemmeno troppo ridotti, incarna l’acida ricca solitudine della zia March.

D’altronde la nuova versione di Piccole Donne si motiva proprio con una rilettura attuale dei temi e dei caratteri dominanti.

I vari episodi che tutti ricordiamo dal romanzo sono tutti presenti, anche se con proporzioni diverse.

Beth che adora suonare il pianoforte e incanta con al sua genuinità il ricco signore della porta accanto, Amy gelosa ma capace di conquistare Laurie con la sua autenticità, il professor Bhaer che sa far breccia nel cuore di Jo parlandole di letteratura, Beth che sceglie consapevole la solidità di un affetto sincero e duraturo.

A parte il personaggio di Laurie, interpretato dal notevole e amatissimo Timothée Chalamet che regge il personaggio adolescente, meno bene il personaggio maturo.

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