“100 years of italian design”, questo è il nuovo pay off Guzzini. In poche parole è racchiuso il Dna di quest’azienda: italianità, storicità e design

La primavera 2015 di Fratelli Guzzini si colora di dolci sfumature

  Casa e arredo  

I tre elementi sapientemente mixati danno vita a proposte sempre nuove grazie al know how tecnologico e alla profonda conoscenza dei materiali utilizzati, proposte che rispondono ad alti standard qualitativi come il Made in Italy impone e originali perché nate dalle menti creative di giovani designer internazionali capaci di trasmetterne tutta la freschezza.

Ed è proprio la freschezza a caratterizzare la nuova collezione Iris o gli ampliamenti di gamma di Glam e Gocce.

Collezione Iris: lasciamoci affascinare dal colore! - Frutto di una sapiente alchimia tecnica denominata co-iniezione che consente di stampare manufatti impiegando contemporaneamente materiali di diverso colore e trasparenza, i bicchieri, le caraffe, le insalatiere, i centrotavola, le alzate ed il portatovaglioli dell’inedita Collezione Iris sono stati ideati internamente da Guzzini Lab e prodotti a Recanati. Il gioco cromatico racchiude in sé tutte le sfumature dei petali dell’omonimo fiore, arricchendole al contempo di preziose trasparenze, raffinate velature ed irresistibili riflessi. Disponibili nelle varianti glicine, verde, arancio e rosso, gli oggetti di Iris sono coordinabili con altre collezioni del catalogo Guzzini e danno vita a “mise en place” vivaci e luminose come una mite giornata di primavera.

Sempre alla collezione Iris, appartengono il nuovo set di piatti, 6 posti tavola, Scratch e le tre tovagliette, nati dalle menti visionarie di Omnia Comunicazione che hanno ripreso la mongolfiera, l’ancora e il velocipede oggetti presenti nell’immaginario comune, e le hanno ambientate su decori geometrici dai colori graffianti come l’azzurro, l’arancio e il verde mela. Stessa scelta cromatica e di soggetti anche per le tovagliette realizzate in materiale sintetico, facile da lavare e da riporre.

Collezioni Gocce e Glam: nuovi set di piatti per tavole sempre più up-date - Evocano spensieratezza e gioia di vivere i colori pastello ed i pizzi macramè utilizzati per caratterizzare artisticamente i nuovi set di piatti Romantiche Geometrie della Collezione Gocce e Festa di Glam. Il primo set, disegnato dal laboratorio creativo Omnia Comunicazione, propone un decoro che ci riporta a pizzi e fiori dal sapore un po’ optical e ed è caratterizzato da un filo colorato, verde per il piatto piano, arancio per il fondo e rosso per la frutta che creano un elemento di coordinabilità ulteriore con gli oggetti della medesima o di altre collezioni. Il set sei posti tavola Festa, invece, nasce dalla fresca creatività di Federica Biasi, una giovane designer italiana che ha scelto Parigi come luogo ideale per sviluppare le sue originali idee. Grazie al suo decoro, Festa si rivela essere un set di piatti allegro e vivace di ispirazione circense che esalta l’idea della convivialità animando il piatto in un girotondo di colori. Entrambi i set di piatti sono realizzati in porcellana e con decoro sottosmalto che li rende durevoli nel tempo e lavabili in lavastoviglie.

Moving Stool: idee in movimento - Fratelli Guzzini edita, infine, anche Moving Stool, letteralmente “sgabello in movimento”. Ideato da Gabriele Pezzini e già entrato a far parte delle icone del design italiano nel mondo, Moving Stool è uno dei prodotti che meglio sintetizza il pensiero e l’approccio progettuale di un designer versatile i cui progetti, di respiro internazionale, si sviluppano intorno alle relazioni tra oggetto ed utilizzatore, conducendolo a delineare un linguaggio che ridefinisce la percezione stessa dei prodotti. Moving Stool è realizzato in materiale acrilico che lo rende facilmente lavabile e perfetto anche per l’outdoor, sia esso giardino, bordo piscina o terrazzo. La sua forma tronco-conica risulta essere ergonomica offrendo così un comfort di seduta apprezzabile. La sua totale mancanza di spigoli, poi, e i suoi colori vivaci fanno di Moving Stool un valido alleato anche nelle camere dei più piccoli. Pezzini ha voluto concentrarsi proprio sulla natura mobile dell’oggetto, lavorando sul concetto di prensilità, per questo il manico non è stato disegnato ma preso in prestito dall’immagine archetipa del manico del secchio.

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