Il volume libro racconta la storia di uno degli edifici più significativi ed emblematici della città di Milano, il suo ruolo nell’edilizia residenziale milanese, i suoi sviluppi nel corso del tempo

Skira editore: Palazzo Stampa di Soncino

  Cultura e società   

L’edificio, frutto di innumerevoli cambiamenti che nel corso di cinque secoli ne hanno via via mutato il volto, è situato in pieno centro cittadino, a poche centinaia di metri dal Duomo.

La ricostruzione storica della genesi e degli sviluppi del palazzo realizzata dall’Arc. Maria Cristina Loi, offre l’occasione di proporre alcune riflessioni su aspetti particolari che hanno significativamente caratterizzato il lungo periodo in cui fu realizzato. In particolare, l’autrice si è soffermata sul primo Cinquecento e sulla figura del suo protagonista Cristoforo Lombardo. È a questo periodo, infatti, che risale la realizzazione del cortile d’onore, dell’esedra (oggi perduta) e soprattutto della torre, il simbolo del palazzo. Per successive acquisizioni e integrazioni di edifici preesistenti, prese corpo un complesso monumentale, caratterizzato da più corti e da un giardino, un’architettura inedita e ricca di suggestioni e di influssi che vanno dal Belvedere bramantesco alle architetture dipinte di Giulio Romano. L’assetto cinquecentesco del palazzo, poi drasticamente perduto a seguito dell’apertura della via Soncino a fine Ottocento, rappresenta uno degli esempi più affascinanti nel processo di definizione del tipo dell’architettura del palazzo in terra milanese.

Introdotto da un saggio di Luciano Patetta, il volume edito da Skira è un importante contributo alla ricostruzione della storia del palazzo. Gli aspetti architettonici e artistici si intrecciano con gli sviluppi della città e con le vicende della famiglia che da oltre cinque secoli lo ha costruito, abitato, modificato. Lo studio è stato condotto analizzando più fonti, verificate e messe a confronto, attraverso tre strumenti: il testo scritto, una serie di elaborati grafici, una campagna fotografica inedita.

  Il volume è stato organizzato in due parti: una narrativa e una descrittiva; quest’ultima è stata corredata di un regesto cronologico documentario. Fra i documenti d’archivio sono stati fondamentali soprattutto gli atti notarili relativi a vendite, acquisti, permute e affitti. Alla cartografia storica, alle riproduzioni di antichi documenti e alle fotografie d’archivio è stata affiancata una campagna fotografica inedita a colori. Le immagini di Marco Introini hanno un ruolo altrettanto importante nel racconto: dialogano e si confrontano con quelle del passato, proponendo nuove interpretazioni degli spazi e dei volumi del palazzo.

Il volume Palazzo Stampa di Soncino - Storia di un’architettura milanese di Maria Cristina Loi esce nella collana Grandi Libri di Skira.

Giovanni Scotti

 Versione stampabile




Torna