Il 12 marzo è uscito il terzo lungometraggio diretto ed interpretato da Eduardo Tartaglia

La valigia sul letto

  Cultura e società   

Dopo Il mare, non c’è paragone e C’era un francese, un inglese e un napoletano è uscita la terza pellicola di Tartaglia: divertente quanto basta per chi ama il genere, con gag verbali e battute niente affatto accessorie e non volgari. Una comicità un po’ urlata, ma simpatica.

Perso il lavoro precario all’anagrafe, Achille Lo Chiummo (Eduardo Tartaglia) è costretto a fare il guardiano notturno, in nero, sotto la galleria del cantiere, vero, della nuova Linea della Metropolitana di Napoli, mentre la moglie Brigida (Veronica Mazza) continua a fare la donna-polpetta per pubblicizzare la polp-burger. Sfrattati dagli speculatori edilizi mafiosi, nella galleria sotterranea sono anche costretti a viverci. Achille e Brigida si apprestano a fuggire, soprattutto perché sottoposti al programma di protezione istituito per i familiari dei pentiti, che prevede per loro un trasferimento in un’altra realtà geografica dove li attendono una nuova identità, una nuova casa, un nuovo lavoro, forse.

Una magica e casuale soluzione a tutti i loro problemi, tanto che viene quasi il sospetto che tanto casuale non sia: questa, infatti, è la geniale soluzione che Achille Lo Chiummo ha escogitato per sfuggire alla sua misera esistenza: alterare i vecchi documenti del nonno all’anagrafe, cancellare una piccola lettera acca dal cognome dell’avo e ritrovarsi, d’incanto, parente del grande boss pentito Antimo Lo Ciummo (Biagio Izzo), detto “l’Antimo fuggente” perché latitante da 25 anni.

Ma non ha fatto i conti con gli equivoci e gli imprevisti che lo costringeranno a rifugiarsi persino in un piccolo cimitero di campagna, costretto al ruolo di becchino, nonché alla convivenza coatta con il famigerato criminale nel mirino di una bellissima e spietata killer, Ippolita (Alena Seredova al quinto mese di gravidanza), e dello stesso Don Nicola (Ernesto Mahieux).

Questo è il mio primo vero film napoletano - afferma Eduardo Tartaglia - in senso cittadino (ambientato e girato nelle strade e nei luoghi di Napoli). Questo è il primo dei miei film – precisa Eduardo Tartaglia - per affrontare direttamente la città, e la realtà, sulla falsariga della commedia all´italiana, che ha dimostrato che la commedia è appena tragedia visto da un´altra prospettiva. Dei miei film questo è il più napoletano nel senso cittadino del termine. – aggiunge Tartaglia - Mi interessa che ci sia lo spazio per qualche chiaroscuro nel mio cinema; lo concepisco come un gioco di scatole cinesi: ci si può fermare alla risata di superficie o si può andare a fondo e scorgerne l´amarezza.

Prodotto da Mitar Group, diretto da Eduardo Tartaglia Sr. e Alessandro Tartaglia, La Valigia sul Letto è stato considerato film di interesse culturale nazionale dal Ministero dei Beni Culturali (MiBAC), che ha contribuito quasi per il 50% dei costi, mentre la regione Campania ha dato un contributo molto differente, ma altrettanto importante.

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