Il risotto: così semplice, così naturale, così versatile, interpretato secondo la fantasia dello chef

Premio Gallo Risotto dell’Anno

  Food and beverage  

Si è svolta il 28 settembre la sfida dei 10 giovani chef finalisti del concorso Premio Gallo Risotto dell’Anno, atteso appuntamento per i talenti emergenti della ristorazione, dedicato a valorizzare i giovani chef giudicati per la loro creatività nell’arte del risotto, uno dei piatti più nobili dell’alta ristorazione italiana e più apprezzati al mondo.

La 6ª edizione del Concorso Premio Gallo Risotto dell’Anno, promosso da Riso Gallo in collaborazione con il mensile HO.RE.CA. Magazine, era rivolto ai giovani cuochi italiani dai 18 ai 26 anni ed aveva come tema: Il risotto: così semplice, così naturale, così versatile, interpretato secondo la fantasia dello chef.

Dopo una difficile valutazione, numerosissime le ricette pervenute, tutte di altissimo livello, sono stati selezionati i 10 risotti finalisti, in base ai criteri di semplicità nell’elaborazione, naturalità, freschezza delle materie prime e legame con le tradizioni del territorio.

La sfida, che ha visto protagonista l’esclusivo riso Carnaroli Gran Riserva, il riso invecchiato come un rosso d’annata, si è svolta presso la sede dell’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione Carlo Porta di Milano.

La giuria composta da Fausto Arrighi (direttore della Guida Michelin), Bruno Barbieri (chef del Ristorante Arquade dell’Hotel Villa del Quar di Pedemonte Vr), Enrico Cerea (chef e patron del Ristorante Da Vittorio di Brusaporto Bg), Adriano Canever (responsabile Guida Gallo), Andrea Grignaffini (coordinatore Guida I Ristoranti de L’Espresso), e la supervisione di Davide Di Corato (direttore responsabile HO.RE.CA. Magazine) ha proclamato la terna finale dalla quale uscirà il vincitore del Premio Gallo Risotto dell’Anno®.

I tre finalisti: Giuseppe Di Martino, 23 anni, in servizio presso l’Enoteca Pinchiorri a Firenze, ha proposto “Risotto alla lavanda, calamaretti e zafferano”; Fabio Moriconi, 25 anni, in servizio presso l’Osteria del Pomiroeu a Seregno (MI), ha proposto “Riso mantecato alla ricotta di bufala leggermente affumicata e colatura di alici con battuto di gamberi rossi e tartufo nero”; Augusto Pasini, 24 anni, in servizio presso la Dispensa Pani e Vini a Torbiato di Adro (BS), ha proposto “Risotto rane, lumache e dragoncello”.

I primi tre classificati riceveranno premi consistenti in attrezzature professionali da cucina del valore rispettivamente di 3.000, 2.000, e 1.000 euro, premi offerti dalla Baldassare Agnelli di Lallio (BG), storica azienda bergamasca che dal 1907 produce strumenti di cottura e che da sempre presta la massima attenzione alle esigenze dello chef professionista.

Al vincitore andrà il privilegio di vedere pubblicata la propria ricetta, con foto in copertina, sull’8ª edizione della GUIDA GALLO, curata ed edita da Giunti Editore. Bisognerà però aspettare la primavera del 2010 per scoprire il vincitore del Premio Gallo e per vedere quali novità riserva la nuova edizione della Guida Gallo. Premi e riconoscimenti verranno consegnati ai tre finalisti nel corso dell’evento di presentazione ufficiale della Guida Gallo, in occasione del quale il vincitore del Risotto dell’Anno avrà l’onore di preparare la sua ricetta.

Ex aequo al quarto posto gli altri sette finalisti: Alberto Buratti, del Ristorante Antica Osteria del Ponte a Cassinetta di Lugagnano (MI), con il “Risotto Vecchio Piemonte”; Luca Cantù, del Ristorante Al Castello a Grinzane (CN), con il “Risotto con concassè di cuori di bue, salsiccia di Bra e fonduta di tuma”; Mario Capitaneo, del Ristorante Cracco a Milano, con “Tiramisù di riso”; Claudio Francesco Catino, del Ristorante Trussardi alla Scala a Milano, con “Riso con Vongole, limone salato e polvere di alghe”;            Angelo Ranallo Monticelli, del Ristorante Villa Principe Leopoldo a Lugano (Svizzera), con “Risotto con fichi, clorofilla di spinaci, robiola e liquirizia”; Stefano Righetti, del Ristorante Vecchia Malcesine a Malcesine (VR), con “Risotto mantecato con pesto di aglio orsino e mostarda di anguilla e tinca”; Alberto Sparacino, del Ristorante Arnolfo a Colle Val d’Elsa (SI), con “Risotto, seppie e nero, zucchine costolute e zenzero”.

 Versione stampabile




Torna