Stage Entertainment e Matteo Forte annunciano che la nuova produzione per il 2023 è Chicago Il Musical: debutto giovedì 5 ottobre

Chicago Il Musical: per la prima volta, al Teatro Nazionale CheBanca!

  Cultura e società   

MATTEO FORTE: RICERCA DI MERCATO, ‘ME TOO’ E TEMPO SPIEGANO LA NOSTRA SCELTA - “Abbiamo deciso di produrre Chicago - spiega Matteo Forte, amministratore delegato di Stage Entertainment e direttore dei Teatri milanesi Nazionale e Lirico - per tre motivi. Il primo, e più rilevante, è come di consueto il risultato della ricerca di mercato che realizziamo sui nostri clienti due volte l’anno prima di scegliere cosa portare in scena e Chicago ha ottenuto il punteggio più alto. Il secondo è legato ad uno dei temi sottotraccia nel film e purtroppo ricorrente e molto attuale nel mondo dello spettacolo e perfettamente rappresentato dal movimento del ‘me too’. Ovvero l’importanza che i rapporti professionali nel settore dell’intrattenimento siano trasparenti, puliti, costruiti sul talento, la competenza e il merito. Il terzo ed ultimo motivo è il tempo. L’ultima volta che questo spettacolo è andato in scena risale infatti a 19 anni fa (2004 versione con Luca Barbareschi), ma, come conferma la ricerca di mercato, il pubblico vuole rivederlo”.

RINFORZARE LA FAMILIARITÀ GRAZIE A STAR COME STEFANIA ROCCA E CHIARA NOSCHESE - “E poi - aggiunge Forte - con una nota doverosa vista l’inconsueta, per Stage Entertainment, scelta delle protagoniste dello spettacolo. A differenza degli anni passati il risultato della ricerca di mercato, pur collocando Chicago al primo posto della classifica, aveva evidenziato una ‘familiarità’ del pubblico (ovvero la conoscenza dimostrata nei confronti della ‘storia’ dello spettacolo) più bassa rispetto alle produzioni precedenti. In sostanza il pubblico conosce meno il film e quanto in esso narrato e questo è un elemento fondamentale per scegliere di acquistare un biglietto. Per far fronte efficacemente a questo aspetto una delle strade era rinforzare la familiarità attraverso dei volti conosciuti dal grande pubblico, delle star, che fossero percepite dagli spettatori come affini, per immagine ed eleganza, da un lato agli straordinari interpreti del film e dall’altro al posizionamento attuale ed innovativo che intendiamo dare a Chicago. Abbiamo così fatto un imponente scouting sulle possibili candidate e la scelta è ricaduta sulla nostra straordinaria regista Chiara Noschese che, oltre a dirigere lo spettacolo, interpreterà anche il ruolo di Mama Morton e su Stefania Rocca, attrice dall’indiscusso talento e dalla presenza scenica sorprendente che sarà una Velma elegante, sexy, misteriosa e determinata. La scelta di Stefania, peraltro già contattata per lo spettacolo prima del COVID nel 2019, è stata guidata da diversi elementi: il primo è il ruolo di Velma, fortemente caratterizzato dalla dimensione attoriale più che dal canto o dalla danza. Avere un’attrice solida e di esperienza come lei in grado anche di cantare e ballare è per la regia e la produzione un elemento di garanzia assoluta. Il secondo elemento che ha, se possibile, consolidato e rinforzato anche il primo, e che Stage Entertainment ha toccato con mano nel corso della produzione dello spettacolo ‘La Madre di Eva’ co-prodotto con la stessa Stefania, è rappresentato dalla passione e dalla professionalità unica con la quale l’attrice e regista lavora. Ultimo, ma non meno importante, è l’entusiasmo dimostrato nei confronti del progetto e la volontà di avviare una collaborazione più ampia e duratura con noi”.

STEFANIA ROCCA: IL MUSICAL È UNA GRANDE SFIDA - “Cinema, teatro, musical. Ho sempre amato cimentarmi in generi diversi - aggiunge Stefania Rocca - che consentono ad un’attrice di interpretare in maniera poliedrica il rapporto con il corpo e la voglia di comunicare con lo sguardo e con la voce. Il musical è una prova che raccoglie tutti questi elementi in maniera estrema e sfidante. Così, anche per l’amore per le sfide, in alcuni momenti del mio percorso artistico ho un bisogno quasi fisico di cimentarmi in questo tipo di rappresentazione che mi consente di spingere il movimento scenico e la recitazione teatrale fino al ballo ed al canto. In passato ho recitato in ‘Irma la Dolce’ con la regia di Jerome Savary e poi ‘Love’s Labour’s Lost’ di Kenneth Branagh. E oggi sono contenta di recitare in un musical con una regista donna. Con Chiara Noschese, che conosco da molti anni e che stimo, ci eravamo incontrate prima del Covid per Chicago e la sua idea mi aveva intrigata moltissimo. Poi con il Covid tutto è stato sospeso, ma questa sospensione ha in realtà fatto crescere in me il desiderio di partecipare al musical. Così, quando la produzione mi ha ricontattata confermandomi la realizzazione dello show per la prossima stagione, mi sono impegnata in lezioni di canto e danza per poter fare la migliore audizione possibile che, evidentemente, è andata bene”!

“Inoltre - prosegue Stefania Rocca - è prodotto da Stage Entertainment, azienda seria e ben strutturata con cui ho appena realizzato in co-produzione ‘La Madre di Eva’. La storia è avvincente: perché parla di donne e di solidarietà tra donne, di rivendicazione di un ruolo ed una centralità femminile in una società pensata dagli uomini a loro misura. Le protagoniste si mettono in gioco spinte dal desiderio di rivendicare i propri diritti e non subire passivamente ricatti e soprusi. È un messaggio che in maniera surreale ed a tratti inverosimile come è proprio del musical, dà coraggio a tutte quelle donne che spesso non hanno la forza di reagire, riprendere in mano la propria vita e realizzare i propri sogni. I temi legati al genere ed all’inclusione mi sono particolarmente vicini e questa è stata un ulteriore forte spinta a lavorare a questo progetto”.

UNO SPETTACOLO DI DONNE È UN BUON MESSAGGIO - “Mi interessa anche l’aspetto legato al desiderio di apparire che è forte nella società odierna, soprattutto in ambito social. Apparire anche solo per un momento, come se quell’apparizione fosse necessaria al sentire di esistere. È un tratto tipico del narcisismo del nostro tempo che è interessante toccare in quella maniera che ho già definito surreale propria del musical. Chiuderei - conclude Stefania Rocca - dicendo che uno spettacolo di donne, con una regista donna, è sempre un buon messaggio per un’industria ancora molto lontana dalla parità di genere! Grazie a Chiara e Matteo per averlo reso possibile. Ci vediamo il 5 ottobre al Teatro Nazionale per la prima”.

Scritto da tre autori d’eccellenza John Kander (musica), Fred Ebb (testi e libretto) e Bob Fosse (libretto, regia e coreografia), Chicago è uno dei grandi classici del musical. È uno spettacolo la cui fama internazionale è aumentata notevolmente in tutto il mondo dopo l'uscita del film nel 2002 (vincitore di 6 premi Oscar), diretto da Rob Marshall, scritto da Bill Condon e basato e interpretato da Renée Zellweger, Catherine Zeta-Jones, Richard Gere e John C. Reil.

Grazie ad un mix unico fatto anche di tanto jazz, canzoni spettacolari e coreografie sorprendenti, Chicago è considerato non solo uno dei musical più noti di Broadway, ma anche uno dei più celebri e longevi.

Dopo il debutto a Broadway nel 1996, in oltre 25 anni è stato rappresentato in 36 paesi e premiato con 6 Tony Awards per ‘Miglior Regia’, ‘Miglior Coreografia’ e ‘Miglior Revival di un Musical, 2 Olivier Awards, un Grammy e migliaia di standing ovation.

Lo sfondo è la ruggente metropoli dell’Illinois, un universo brulicante di storie, intrighi, sete di successo e manipolazione dell’opinione pubblica da parte dei media.

TRAMA

La trama segue le vicende di Roxie Hart, una cantante di nightclub che uccide il suo amante quando scopre che sta per lasciarla. Dopo essere stata condannata per il suo omicidio, finisce in carcere e trama per uscire di prigione con ogni mezzo necessario.

Incarcerata in piena epoca di proibizionismo, Roxie incontra il suo idolo Velma, anche lei assassina e cantante jazz.

Le due uniscono le forze con l’astuto avvocato Billy Flynn e complottano rapidamente per riconquistare la libertà e la fama nella Chicago underground.

Le canzoni indimenticabili trasporteranno lo spettatore nella Chicago degli anni Venti. Non mancheranno momenti di denuncia sul ruolo ambiguo dei media e lo svilimento della giustizia, dileggiata come se fosse un circo e dove anche la violenza assume i caratteri di forma di intrattenimento.

NOTE DI REGIA

“Chicago si incastra perfettamente in un’epoca come quella attuale: un’epoca in cui essere un caso e finire sulle prime pagine dei giornali o diventare virali nel web sembra la necessità primaria…

Me lo immagino violento, colorato, un’esplosione di eventi a tinte forti, in un mondo che è come un circo, un circo eccessivo e irriverente, privo di etica e carico di intrighi, dove la notorietà esplode quanto più estremo è il crimine…

Uno specchio grandguignolesco del nostro tempo.”

Chiara Noschese

Regia Chiara Noschese

Coreografie Franco Miseria

Direzione Musicale Andrea Calandrini

Scene Lele Moreschi

Costumi Ivan Stefanutti

Disegno Fonico Armando Vertullo

Disegno Luci Francesco Vignati

Traduzione, adattamento e versi italiani Giorgio Calabrese

www.teatronazionale.it - www.ticketone.it

Biglietteria Teatro Nazionale CheBanca!

Via Giordano Rota 1 - 20149 Milano

Aperta da martedì a domenica dalle 14.00 alle 19.00

Per info: boxoffice@teatronazionale.it e WhatsApp al numero 344.199.66.21

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