Acqua Foundation presenta Imaginarium III

23/09/2024

L’organizzazione filantropica per la preservazione dell'acqua e della sua governance a livello globale affronta con esponenti di spicco delle industrie creative i nuovi paradigmi della sostenibilità.

Nell’ambito dell’evento sono stati presentati:

un importante progetto di charity per fornire acqua potabile ad una comunità scolastica di bambini in Cambogia;

il Decalogo contro il Blue Washing, per diventare un punto di riferimento per individuare e combattere le pratiche commerciali che sfruttano il tema della sostenibilità idrica in modo ingannevole.

L’evento si è tenuto presso la sede della Fondazione Riccardo Catella a Milano, partner culturale dell’evento, ed è stato seguito dalla mostra Acquatic Tales di Elena Mazzi, in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

Caldo estremo, siccità, inondazioni devastanti: l’impatto dei cambiamenti climatici, la cui maggior parte sono legati all’acqua, ultimamente è stato più evidente che mai ed è destinato ad intensificarsi. La crisi idrica non è solo un tema lontano, che riguarda paesi in via di sviluppo. Anche in Italia la Siccità è un’emergenza. Ci sono regioni sotto forte stress: Sicilia, Sardegna, Bacino del Po’. La disponibilità d’acqua dolce è al minimo storico, con una riduzione di quasi il 50% rispetto alla media degli ultimi trent’anni. Il tema della sicurezza deve entrare al più presto nell’agenda nazionale, i rischi legati alle nostre infrastrutture sono incrementali: il 40% dell’acqua che passa per la rete idrica viene dispersa anche perché la maggior parte delle tubature e delle infrastrutture è obsoleta e costruita oltre 40 anni fa, con rilevanti sprechi ed elevati rischi per la salute.

All’interno della nostra società, il singolo sta prendendo sempre più coscienza di questi temi e sta manifestando la volontà di prendere parte attivamente al cambiamento, facendo la propria parte a sostegno della salvaguardia ambientale. Di fronte a tale contesto, anche le industrie creative, che rappresentano oggi un fatturato annuo di oltre 200 miliardi di euro e circa 2 milioni di occupati, sono riconosciute come forza motrice per costruire un futuro per le prossime generazioni in ottica di sviluppo sostenibile, sia per la forza propulsiva sia per l’impatto che hanno sull’opinione pubblica, indirizzando le politiche di settore a livello di agenda nazionale.

Acqua Foundation, organizzazione filantropica di riferimento nella tutela delle risorse idriche, ha approfondito questi temi nella terza edizione di Imaginarium, evento di punta che unisce sostenibilità e innovazione creativa. Partner ufficiale dell’edizione 2024, Vanity Fair Italia con la collaborazione di LVR Sustainable di Luisaviaroma. L’evento che si è tenuto presso la sede della Fondazione Riccardo Catella, attiva dal 2005 nella promozione di progetti civici e culturali per diffondere la conoscenza della sostenibilità e anche quest’anno partner culturale dell’iniziativa, ha rappresentato una tappa fondamentale nel dialogo sulla sostenibilità, evidenziando il ruolo cruciale delle industrie creative nel promuovere cambiamenti concreti.

Imaginarium III si inserisce nel dibattito internazionale sulla sostenibilità, offrendo un palcoscenico per leader e innovatori provenienti dalle principali industrie creative, tra cui moda, design, architettura, arte e spettacolo. Al centro della giornata, un talk esclusivo ha visto protagoniste figure di spicco che hanno raccontato come le loro aziende stanno rispondendo alle sfide ambientali globali con progetti innovativi e iniziative sostenibili.

Fashion, diversity & inclusion, arte e design, tecnologia sono stati i temi introdotti da Luisa Panconesi, Chief Sustainability Officer di Luisavaroma, al centro delle tavole rotonde moderate da Simone Marchetti direttore di Vanity Fair Italia e Valeria Vantaggi e Federico Rocca della redazione di Vanity Fair.

Due i progetti chiave che sono stati il focus della terza edizione di Imaginarium: il progetto Charity per la Cambogia e il decalogo contro il blue washing.

Acqua Foundation in partnership con la ONG WeWorld nel corso dell'evento ha presentato una importante iniziativa umanitaria volta alla realizzazione di depuratori d'acqua in una scuola in Cambogia, uno dei paesi al mondo con la più alta concentrazione di industrie tessili e con un forte inquinamento delle falde acquifere. Questo progetto Charity si pone quindi l’obiettivo di installare dei filtri che permettano di depurare l’acqua attraverso una campagna di raccolta fondi promossa nel corso della serata.

Per consolidare ulteriormente gli sforzi, questo progetto è stato sostenuto da una partnership strategica con Temera, azienda leader ed esperta in soluzioni di tracciabilità ed innovazione tecnologica per l'industria della moda di lusso. L'esperienza e il supporto di Temera sono estremamente preziosi, dati il loro impegno e la costante promozione per un cambiamento positivo nell'industria della moda.

Il decalogo contro il blue washing, invece, sviluppato in collaborazione con l’esperta di politiche idriche internazionali Francesca Greco, si propone di diventare un punto di riferimento per individuare e combattere le pratiche commerciali che sfruttano il tema della sostenibilità idrica in modo ingannevole, favorendo una comunicazione più trasparente e responsabile da parte delle aziende.

"L'edizione di quest'anno di Imaginarium rappresenta un momento cruciale per il dialogo sulla sostenibilità. Attraverso il contributo propositivo dei rappresentanti delle industrie creative e l’implementazione di iniziative concrete come il progetto in Cambogia e il decalogo sul blu washing, vogliamo non solo sensibilizzare, ma anche spronare ad agire, dimostrando come la creatività possa essere una forza trainante per il cambiamento sostenibile." ha dichiarato Gabriele Bonfiglioli, Co-founder di Acqua Foundation.

Giuseppe Di Vita e Cecilia Ago, Co-founders di Acqua Foundation hanno aggiunto: "Quest'anno, con ancora maggiore determinazione, ci siamo impegnati a sensibilizzare sull'importanza della conservazione dell'acqua, la risorsa più preziosa per l'umanità. In Cambogia, dove l'industria tessile ha un impatto significativo sulle riserve idriche, l'inquinamento rappresenta un grave rischio, soprattutto per i bambini. La collaborazione tra Acqua Foundation e WeWorld segna l'inizio di un percorso con un partner prestigioso e affidabile, per offrire un aiuto concreto ai più vulnerabili, assumendoci la responsabilità di affrontare queste sfide globali”.

Ad affiancare la conferenza, la mostra Acquatic Tales di Elena Mazzi in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Durante l’esposizione sono stati presentati una serie di lavori tratti da varie produzioni dell’artista che, partendo dall’esame di territori specifici, nelle sue opere rilegge il patrimonio culturale e naturale dei luoghi intrecciando storie, fatti e fantasie trasmesse dalle comunita? locali, nell’intento di suggerire possibili risoluzioni del conflitto uomo-natura-cultura.