Al Piccolo Teatro Grassi Vita immaginaria di Antonio Neiwiller

06/11/2023

Al Piccolo Teatro Grassi Vita immaginaria di Antonio Neiwiller

1948 > 1993 >

Al Piccolo Teatro Grassi, giovedì 9 novembre, nel trentennale della scomparsa, va in scena Vita immaginaria di Antonio Neiwiller 1948 > 1993 > ∞. Artista multicentrico e quasi irriconosciuto in vita, nei modi propri del secondo Novecento teatrale italiano, Antonio Neiwiller va acquisendo una nuova dimensione profetica soprattutto fra chi non ne ha mai direttamente conosciuto l’umanità e il suo valore di Poeta.

Performance, filmati e pensieri

a cura di Agenzia Teatri, Casa del Contemporaneo e Associazione Assoli

Il Maestro è nell’anima Parole, musica e immagini per e con Antonio Neiwiller | Antonello Cossia

Antonio Neiwiller Il monologo de L’altro sguardo | documento filmato di Rossella Ragazzi

Mutamenti e Movimento, Assoli e Uniti | Liberi pensieri affettuosi

La figura e l’opera di Neiwiller saranno rievocate dall’intervento di Antonello Cossia, che darà corpo e voce a Il Maestro è nell’anima Parole, musica e immagini con e per Antonio Neiwiller, con Antonio Neiwiller Il monologo de L’altro sguardo documento filmato di Rossella Ragazzi, e dai testimonianze spontanee di alcuni compagni di vita e di scena dell’artista napoletano, che saranno protagonisti di Mutamenti e Movimento, Assoli e Uniti Liberi pensieri affettuosi. Un’occasione di ricordo e di racconto con testi, documenti audio e video anche inediti, nel desiderio di ricomporre la figura di un artista multicentrico e quasi irriconosciuto in vita, che va sempre più acquisendo una nuova dimensione profetica.

Toni Servillo in scena al Piccolo Teatro Strehler dall’8 al 12 novembre, così lo ricorda: “Antonio Neiwiller è stato per me il compagno di numerose avventure teatrali e con lui ho condiviso il set nella nostra prima esperienza cinematografica. Antonio aveva la grande capacità di sviluppare sia una dimensione astratta legata al suo rigoroso lavoro di ricerca teatrale laboratoriale, che una dimensione figurativa da attore capace di reinventare in scena con assoluta originalità la tradizione napoletana, negli spettacoli di Leo De Berardinis o interpretando testi di Enzo Moscato”.

Antonello Cossia, compagno di viaggio del percorso neiwilleriano, tra l’ultima fase del Teatro dei Mutamenti e il lavoro con Teatri Uniti, è oggi fra i più autentici e acuti interpreti formati da quell’esperienza e con Il Maestro è nell’anima Parole, musica e immagini con e per Antonio Neiwiller offrirà al pubblico un’appassionata riflessione in cui si intrecciano ricordi personalissimi e la presenza ancora viva del suo mentore mai abbandonato. «ti assicuro - scrive Cossia - che io non ho mai smesso di sentirti e di averti non di rado, al mio fianco come sostegno, sempre pieno di senso e stimolante per l’intelletto. È necessario e importante, per me, far riecheggiare le tue parole» in un dialogo intenso con la voce e l’immagine di Neiwiller anche attraverso documentazioni d’epoca.

Il fantasmatico Antonio Neiwiller Il monologo de L’altro sguardo, documento filmato di Rossella Ragazzi, è un’estrema commovente testimonianza quasi in articulo mortis, presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1996. Mario Martone ne scrisse in quella circostanza: “Quando abbiamo pensato come Teatri Uniti di traferire su pellicola 35 mm il video di Rossella Ragazzi, i pareri tecnici sono stati tutti contrari. Non restava a quel punto che ascoltare la lezione di Antonio e credere con lui che non ci sia schema, tecnica o convenzione al mondo che non possa essere sovvertito da un autentico agire poetico. Così abbiamo voluto tentare comunque, convinti che la forza di Antonio avrebbe avuto la meglio sugli strumenti e L’altro sguardo è diventato un film, presentato alla Mostra di Venezia.” Dalla sua visione, in prima assoluta a Milano, non può prescindere l’ipotesi di una vita immaginaria di Antonio Neiwiller e della sua formidabile presenza sullo schermo cinematografico, limitata nella realtà a due sole impressionanti apparizioni, in Morte di un matematico napoletano di Mario Martone, Gran Premio della Giuria a Venezia nel 1992, e Caro diario di Nanni Moretti premiato al Festival di Cannes nel 1994, sei mesi dopo la sua morte.

Le tracce lasciate e tralasciate di parole, pensiero, iconografie testimoniano un’opera poliedrica in costante divenire, evocando il rimpianto di enormi potenzialità che il destino ha reso parzialmente, sviluppatasi attraverso palingenetici incontri con artisti, fra storia e contemporaneità. Brecht e Petito degli esordi, gli ispirazionali Kantor e Enzensberger, Klee, Pessoa e Beuys fra rarefazione di segni e rivoluzione, fino all’incompiuta Trilogia della vita inquieta Pasolini/Majakovskij/Tarkovskij. Insieme a maestri, compagni e discepoli di strada e di scena ovvero di vita, fra i quali Renato Carpentieri, Igina Di Napoli, Cesare Accetta, Tonino Taiuti, poi Mario Martone con Andrea Renzi e Loredana Putignani, Steve Lacy, Leo De Berardinis con Toni Servillo, Enzo Moscato,. del cui iconico Rondò da Rasoi Neiwiller fu straordinario interprete per un’unica serata, che sarà riproposta con un’inedita registrazione video,

Lo spazio definito Mutamenti e Movimento, Assoli e Uniti | Liberi pensieri affettuosi vedrà dunque la partecipazione aperta di molti di quanti hanno conosciuto e amato da uomo vivo Antonio Neiwiller e di coloro che nel corso degli anni trascorsi continuano ad apprezzare la sua opera.

Piccolo Teatro Grassi (via Rovello, 2 - M1 Cordusio), giovedì 9 novembre 2023

Vita immaginaria di Antonio Neiwiller

1948 > 1993 > ∞

a cura di Agenzia Teatri, Associazione Assoli e Casa del Contemporaneo

Orari: ore 20.30

Durata: 75 minuti senza intervallo

Prezzi: Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito del Piccolo Teatro

Informazioni e prenotazioni 02.21126116 - www.piccoloteatro.org