La felicità degli altri, scritto e diretto da Daniel Cohen

08/07/2021

Un film con Vincent Cassel, Bérénice Bejo, Florence Foresti, François Damiens

Divertente e significativo il tema scelto da questo film di Daniel Cohen, che vuole esplorare le dinamiche psicologiche, quando si crea un improvviso divario tra amici.

L’amicizia è davvero amare gli amici? Godere dei loro successi, essere al loro fianco nella buona e nella cattiva sorte? Sembrerebbe di no.

Léa, Marc, Karine e Francis sono amici di vecchia data, e nel gruppo ognuno occupa il proprio posto. Così l’equilibrio si regge sulla conservazione dei ruoli e su una sostanziale parità.

Ma se uno dei componenti del gruppo all’improvviso prende il volo e conquista il successo, cosa succederà agli altri? Scatta l’istinto dell’imitazione e della non accettazione di questa superiorità. Fino al punto di disconoscerla, e di rompere il legame, non più sostenibile. Sia l’amicizia che l’amore appaiono così tarati fin dall’inizio da questa dinamica che falsa i rapporti, perché non si è capaci di accettare la distanza.

Mentre gli estranei manifestano una sincera ammirazione per il successo altrui, proprio il gruppo di amici soffre tremendamente gelosia e rivalità.

Così Léa, la più tranquilla del gruppo, mentre conquista il successo con il suo strabiliante romanzo, perde l’amore e l’amicizia. Il gruppo non riesce ad accettare che un membro non sia più alla pari.

In tutto ciò tra l’altro, sono tratteggiati caratteri abbastanza prevedibili che fanno sorridere sulle umane debolezze: indecisione, volitività, saccenteria, imprecisione.

Franca D.Scotti