XI Giornata nazionale ADSI – 23 maggio 2021

18/05/2021

Le dimore storiche italiane “ vetrine” del turismo post covid: oltre trenta proprietà in Piemonte e Valle D’Aosta danno vita alla XI Giornata Nazionale ADSI

Ingresso gratuito, ma contingentato e in molti casi su prenotazione

Testimoni della storia a cavallo dei secoli, il 23 maggio, centinaia tra castelli, rocche, palazzi gentilizi, ville, parchi e giardini di tutta la Penisola apriranno gratuitamente le loro porte in occasione della XI Giornata Nazionale delle Dimore Storiche (ADSI), evento che vedrà anche quest’anno la partecipazione della Federazione Italiana Amici dei Musei (Fidam) e dell’Associazione Nazionale Case della Memoria.

Primo grande appuntamento culturale nazionale a consentire visite in presenza dopo l’emergenza Covid, riveste un particolare significato e rappresenta il primo momento di ripartenza, di riscoperta di complessi monumentali che costituiscono il più grande museo diffuso d’Italia. Un patrimonio dato per scontato, talvolta ignorato o trascurato, che tramanda valori e tradizioni della nostra nazione ed era in grado, prima della pandemia di accogliere 45 milioni di visitatori l’anno.

In Piemonte e Valle dì Aosta saranno 33 le proprietà ADSI aperte per la Giornata Nazionale (elenco in allegato), alcune alla loro prima partecipazione. a cui si aggiungono 3 dimore dell’Associazione Nazionale Case della Memoria visitabili a Saluzzo,Candidata Capitaledella Cultura Italiana 2024. Luoghi che in molti casi hanno fatto da sfondo all’epopea risorgimentale, residenze di scrittori e personalità illustri del passato che in tempi e modi diversi hanno contribuito a scrivere interi capitoli della Grande Storia nazionale. La Giornata ADSI Piemonte e Valle d’Aosta ha anche ricevuto il sostegno di Reale Mutua e il Patrocinio della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale del Piemonte, della Regione Autonoma Valle d’Aosta, della Città Metropolitana di Torino e delle Province di Alessandria, Asti, Cuneo e Novara.

Sandor Gosztonyi, Presidente ADSI - Sezione Piemonte e Valle d’Aosta dichiara ”Anche in questa delicata fase di ripartenza, le dimore private fanno da traino al comparto turistico italiano, uno dei più importanti dell’economia nazionale nonché fra i più penalizzati dal lungo lockdown dell’ultimo anno” e prosegue “Ogni dimora, sottoposta a vincolo in virtù del suo valore storico-artistico, richiede ingenti sforzi da parte dei proprietari chiamati in prima persona a mantenere intatti questi beni privati di interesse pubblico. Ora grazie alla collaborazione avviata a livello nazionale con Confrestauri, ci auguriamo che anche il Recovery Plan - che dovrebbe destinare consistenti risorse alla cultura ed al turismo -, possa venirci incontro, così da consentire alle Dimore Storiche di restaurare e mettere in risalto le attrattive dei singoli beni, contribuendo così a tenere in vita professioni in via di estinzione e dare nuova vitalità ai territori di riferimento alimentando l’indotto diretto ed indiretto. Il Covid ci ha insegnato il valore del turismo di prossimità ed alla portata di tutti, sottolineando l’importanza del sapersi guardare attorno per scoprire le ricchezze, spesso sconosciute o sottovalutate, che sono alle porte di casa”

In Italia, più che in altri Paesi, gli immobili storici costituiscono una rete unica al mondo. Dal Nord al Sud sono capisaldi di un patrimonio della collettività che i proprietari, ogni giorno, si impegnano a custodire e valorizzare, così da trasmetterlo alle generazioni a venire. La Giornata Nazionale si propone infatti come un racconto reale, uno spaccato della storia del nostro Paese in grado di sensibilizzare cittadini e istituzioni su cosa significhi gestire questi beni, quali professionalità sono richieste per tutelare antiche mura e giardini secolari, auspicando che molti giovani riescano a cogliere il potenziale insito nelle dimore storiche, riuscendo a reinterpretarlo in chiave futura.

Alcune delle 33 dimore aperte in Piemonte e Valle d’Aosta si trovano nella stessa località (a Bricherasio, Collegno, Santena, Saluzzo, e nel novarese a Boca e sul Lago d’Orta) o in zone vicine. Ottimo presupposto per delineare itinerari veri e propri che suggeriscano al pubblico non la singola visita bensì un mini - percorso personale, sulla base dei propri interessi, che tocchi più dimore in un territorio circoscritto. Magari in abbinamento a visite di altre località ed attrattive, o alla conoscenza di prodotti locali, in molti casi coltivati proprio nelle dipendenze agricole di alcune delle proprietà.

Anche quest’anno, per garantire il massimo rispetto delle misure di sicurezza previste dall’attuale contesto e consentire, allo stesso tempo, a tutti i visitatori di fruire di questi luoghi incantevoli, sarà necessario prenotare la propria visita e recarsi alla destinazione prescelta provvisti di mascherina e rispettando tutte le misure sanitarie in vigore.

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