RAI; la terza stagione di Rocco Schiavone

07/10/2019

Rocco Schiavone è diventato ormai un’altra icona della fiction poliziesca RAI, forse non ancora al livello di notorietà di Montalbano, ma sulla buona strada per raggiungerlo. I due personaggi del resto hanno molto in comune, oltre ad essere funzionari di polizia: Schiavone nasce dalla penna di Antonio Manzini che è stato discepolo del compianto maestro Camilleri, il papà letterario di Montalbano.

Con il consueto volto di Marco Giallini torna dunque l’anticonformista, affascinante e burbero vicequestore Rocco Schiavone, per replicare il grande successo delle prime due stagioni televisive. Quattro nuovi attesissimi episodi, in onda su Rai2 il mercoledì in prima serata dal 2 ottobre, per un racconto che unisce lo stile poliziesco e noir ai toni della commedia, strizzando l’occhio ai sentimenti e all’amore.

La nuova stagione si compone di quattro casi intricati e avvincenti: Rocco Schiavone sarà alle prese con omicidi, furti d’opere d’arte, riciclaggio e ludopatia. In questa terza serie, rispetto alla seconda, torna prepotentemente protagonista l’ambientazione tra le montagne della Val D’Aosta, un ambiente freddo e apparentemente inospitale per un ‘romanaccio’ come Rocco, ma che in questa terza serie sente e vive con maggiore abitudine. Forse la sua casa è ormai ad Aosta e qui prende corpo il modellarsi delle sue abitudini e il rafforzamento dei rapporti sentimentali.

Tutto riparte dal finale drammatico della stagione precedente. Rocco è in profonda crisi esistenziale per essere stato tradito da Caterina, l’unica persona a cui aveva aperto il suo cuore. Sembra essere stato abbandonato anche dai suoi amici, che ormai vedono in lui più la figura dello “sbirro” che quella dell’amico. Rocco però va avanti e continua a indagare sulle umane disgrazie che spesso coinvolgono gli ultimi, gli sconfitti. Preti che nascondono segreti, barboni che si azzuffano per una manciata di verdura marcia, lasciata sui marciapiedi del mercato, croupier che sul tavolo da gioco hanno abbandonato più di qualche fiche.

Come sempre, parallele alle indagini, scorrono le sue vicende personali. Dopo il ripudio da parte dei suoi amici di Roma e il tradimento di Caterina, Rocco Schiavone comprende quanto sia amara la sua solitudine, appena consolata dalla presenza della dolce cagnolina Lupa e del giovane vicino di casa, Gabriele, che Rocco cerca sempre di proteggere. A tenere alto il livello delle ‘rotture di...’ ci pensano come sempre gli ottusi poliziotti della sua squadra: D’Intino e Deruta, Casella, ma anche il giovane Italo Pierron, che sembra nascondere un segreto, e i litigi tra il medico legale Fumagalli e la responsabile della scientifica Michela Gambino - litigi che cominciano ad assumere il carattere di impacciate schermaglie amorose. Poi ci sono le donne: intorno a Rocco Schiavone le donne non mancano mai, che siano signore borghesi o prostitute. Ma il ricordo della moglie Marina non lo abbandona.

La prima puntata, dal titolo “La vita va avanti”, ruota intorno all’inspiegabile omicidio di Donato Brocherel, un anziano ex-sacerdote che da anni aveva lasciato la tonaca e viveva una vita solitaria e tranquilla nella sua baita montana. Rocco, che deve fare i conti con il suo mal di vivere, finge di avere la febbre e incarica la sua squadra di recarsi sul luogo del delitto al posto suo, e seppure da lontano riuscirà a risolvere il caso. Le successive puntate della serie sono “L’accattone”, “Après le boule passe” e “Fate il vostro gioco”.

Rocco Schiavone - Terza stagione è una coproduzione Rai Fiction, Cross Productions e Beta Film, tratta dai romanzi e racconti di Antonio Manzini editi in Italia da Sellerio, per la regia di Simone Spada. Nel cast ad affiancare Giallini, anche Isabella Ragonese, nei panni di Marina, Ernesto D’Argenio, Valeria Solarino, Christian Ginepro, Renato Scarpa, Gino Nardella e Claudia Vismara. È su RAI 2 in prima serata da mercoledì 2 ottobre.

Ugo Dell’Arciprete