Italian Politics For Dummies di Davide Parenti e Claudio Canepari

26/11/2018

Quando sono in programma delle elezioni tutti noi (o almeno coloro che ancora si interessano un po’ alla politica) leggiamo i sondaggi, le previsioni di voto, cerchiamo di capire cosa propongono i candidati dei principali partiti e di indovinare chi di loro vincerà. Poi ci sono in tutte le elezioni gli outsider, i cani sciolti, gli esponenti di improbabili listarelle civiche che nessuno conosce, destinati a prendere solo i voti di parenti e amici fidati (e spesso neanche quelli).

Eppure anche questi candidati fanno la loro campagna elettorale, si muovono nel sottobosco della politica cercando di raccattare quei pochi punti percentuali di voti che non faranno mai vincere le elezioni ma permetteranno a loro personalmente di accreditarsi con i grandi politici nazionali e magari di vendere il proprio pacchetto di voti al migliore offerente. Pacchetto piccolo ma che magari può portare quel due per cento in più necessario alla coalizione importante per raggiungere il premio di maggioranza.

Italian Politics For Dummies ci racconta uno spaccato dall’interno di questo mondo, e la cosa più sorprendente è che non lo fa con una fiction di personaggi inventati (anche se magari ispirati in modo assolutamente evidente a politici famosi): qui sono i veri politici a comparire sullo schermo, i Salvini, i Meloni, i La Russa, quelli che vediamo tutti i giorni o quasi nei telegiornali. Solo che, a differenza dei telegiornali, qui la loro presenza è, per citare un’espressione che è diventata un cult della malapolitica, “a loro insaputa”.

La storia vera è quella di un ragazzo siciliano di 23 anni che, dopo aver acquisito una certa notorietà in ambito locale come giornalista d’inchiesta per una piccola TV regionale, viene adottato dalla trasmissione Le Iene e con il loro supporto matura un’idea per uno scoop incredibile: partecipare alle elezioni per diventare sindaco di una grande città del sud d’Italia e registrare con una telecamera nascosta tutto ciò che gli succede, rendendo la sua campagna una scatola trasparente.

Detto fatto, Ismaele La Vardera comincia a muoversi nell’ambiente politico palermitano, tramite conoscenti già attivi nella politica di piccolo cabotaggio, e un po’ alla volta acquista visibilità e raccoglie intorno a sé un gruppo di giovani entusiasti che vedono in lui una prospettiva di cambiamento e di attenzione ai problemi dei giovani.

Forte di questo iniziale piccolo pacchetto di potenziali voti Ismaele riesce ad incontra via via politici di livello sempre più importante, fino a ritrovarsi faccia a faccia con i principali esponenti della coalizione di centro destra, a loro volta molto interessati a poter presentare a Palermo per le elezioni comunali nel giugno 2017 un volto giovane, del posto, che possa far digerire ai palermitani gli infiniti insulti rivolti dalla Lega Nord ai “terroni”.

Tutti questi incontri vengono filmati segretamente, e così ora in Italian Politics For Dummies possiamo veder sfilare Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti, Giorgia Meloni, Ignazio La Russa, Gianfranco Miccichè, Rosario Crocetta, avvicinandoci un po’ alla volta a quel “mondo di mezzo” che segna il confine ambiguo tra politica e malaffare: Totò Cuffaro (2 volte Presidente della Regione Sicilia, condannato a 7 anni per favoreggiamento a Cosa Nostra) e il boss Antonino Abbate, documentato nella sua attività mafiosa di vendita di voti.

Ovviamente nel film non c’è niente di penalmente rilevante, ma ne esce il quadro desolante (e purtroppo già ampiamente noto) di un ambiente in cui non importa saper fare quel che prometti, importa prometterlo bene. E non importa da dove arrivano i voti, importa che arrivino.

Il film, diretto da Davide Parenti e Claudio Canepari, per sua natura non ha attori di professione ma vede come protagonisti le persone reali che hanno partecipato a questa “finta” campagna elettorale: in primis Ismaele e la sua simpatica madre, poi i giovani sostenitori che hanno sostenuto la sua campagna e infine i politici grandi e piccoli con cui Ismaele si è rapportato.

Il film è in sala oggi, lunedì 26, e domani, martedì 27 novembre.

Ugo Dell’Arciprete