Giornata della Gastronomia Messicana

22/11/2018

Lo scorso 16 novembre è stata la Giornata Nazionale della Gastronomia Messicana, durante la quale si rende omaggio all’arte culinaria del grande paese cerniera tra America Centrale e Stati Uniti. Tale celebrazione è stata istituita due anni fa dal Ministero del Turismo Messicano per ricordare questa straordinaria ricchezza e per far conoscere, promuovere e preservare l’eccellenza gastronomica di cui il Messico va fiero, e che attualmente è una fusione della cucina preispanica con prodotti arrivati dall’Europa ed altre regioni del mondo.

Prima di passare alla degustazione di un ottimo menu di specialità regionali del Michoacán gli ospiti dell’Ambasciata del Messico a Roma, operatori turistici e giornalisti gastronomici, hanno assistito con filmati e diapositive ad una allettante illustrazione delle tante specialità che caratterizzano la cucina di questa regione.

Il rappresentante dell’Ambasciata nella sua introduzione ha ricordato che nel novembre 2010 la Cucina Tradizionale Messicana è stata dichiarata Patrimonio Culturale Intangibile dell’Umanità dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) con la seguente motivazione: “Modello culturale completo che comprende attività agrarie, pratiche rituali, conoscenze di antiche usanze, tecniche culinarie, costumi e comportamenti di comunità ancestrali”.

Se altrove la cucina è solo storia di cibo ed ingredienti, in Messico è cronologia, memoria, religione, radici di un popolo: ossia tradizione collettiva. Proprio per questo motivo in questa giornata l’Ambasciata ha voluto condividere con la vista, l’olfatto e il gusto degli ospiti uno dei molti patrimoni del Messico: la migliore offerta gastronomica che quest’anno è stata dedicata allo stato di Michoacán, ossia a quella parte del paese a cui si deve il prestigioso riconoscimento UNESCO.

La proposta di tale riconoscimento fu avanzata nel 2009 da esperti dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (INAH) e del Conservatorio della Cultura Gastronomica Messicana, con il titolo: “La cucina tradizionale messicana: cultura comunitaria, ancestrale e viva. Il paradigma di Michoacán”. Dalla documentazione presentata fu subito chiaro che per la comunità michoacana, la cucina rivestiva un aspetto fondante che si basava sul grande apporto delle donne, specialmente anziane.

L’eredità delle conoscenze femminili è stata tramandata grazie agli antichi saperi di nonne, mamme, suocere e sorelle maggiori che hanno trasmesso l’arte della cucina verbalmente e con l’esempio. Il loro motto è sempre stato “Cucinando si impara a cucinare”. Le loro esperienze teorico-pratiche sono espressione di orgoglio comunitario ed hanno consentito di rafforzare i rapporti sociali consolidando lo spirito identificativo locale, regionale e nazionale.

Le bambine michoacane giocano frequentemente a cucinare o a svolgere qualche attività attinente alla cucina. Infatti appena sono in grado, vengono mandate al mulino con un piccolo canestro pieno di mais ed aiutano ad elaborare tortillas. Anticamente si diceva che una ragazza poteva sposarsi una volta che avesse imparato a preparare un buon “atole” (bevanda a base di mais) e tortillas dalla forma perfetta, e la credenza persiste ancora in moltissime comunità indigene.

Comunque oltre a queste capacità pratiche, si diventava e si diventa brave cuoche con il tempo e mettendo tanto amore e passione in quanto viene preparato per nutrire i propri parenti e persone care perché il cibo, prima ancora che alimento è condivisione.

Tutte le informazioni sul Messico, le sue bellezze e la sua gastronomia, sono su www.visitmexico.com .

Ugo Dell’Arciprete