Il Premio Carlo Scarpa al Bosco di Sant’Antonio a Pescocostanzo

30 marzo 2012

Il Bosco di Sant‘Antonio, nei dintorni di Pescocostanzo, nelle montagne d‘Abruzzo, è stato designato per la XXIII edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, istituito dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso.

Il Bosco di Sant’Antonio è una figura di paesaggio che ci aiuta a capire come grandiose e terribili forze della natura siano state affrontate nella storia delle civiltà pastorali, e come conoscenze e tecniche, arti e mestieri, norme gestionali e pratiche manutentive, misure di tempo e di spazio di lunga tradizione abbiano saputo governarle in alleanza.

Il Bosco di Sant‘Antonio è uno speciale patrimonio di natura e di cultura, insidiato in tempo di guerra e in tempo di pace, esposto più alle nuove consuetudini degli uomini che alle impervie geologie e agli aspri scarti climatici. Ha forma, vita e misure peculiari di un pascolo alberato, di un bosco difesa, nettamente differenti da quelle di una foresta fitta e produttiva o di una boscaglia arbustiva. È disegnato da una meravigliosa collezione di grandi alberi, per lo più faggi, molti dei quali vetusti, alcuni plurisecolari dotati di un corpo monumentale a candelabro, vive in una condizione di complessiva salvaguardia della sua forma e della sua vita come bosco-difesa, disegnato da migliaia di grandi alberi, in particolare faggi, ricco di radure e di prati.

Con questa edizione, il Premio entra in una figura di paesaggio che ha spesso incontrato, e in alcuni casi conosciuto da vicino, ma che mai era stata posta al centro di una sua ricerca e di una delle sue campagne culturali annuali dedicate a un luogo. Il Bosco di Sant’Antonio offre questa preziosa occasione di conoscere meglio, attraverso l’intensità della sua speciale vicenda, la storia più generale dei boschi, le diverse fasi della loro evoluzione, le aggressioni subite, i cicli di degrado e di rinascita. Fino alla loro condizione attuale, che appare, in generale in Europa, in particolare in Italia, connotata da una ennesima metamorfosi delle idee e dei comportamenti, nella quale una crescente ma impreparata domanda di natura provoca contrapposti abusi e immobilismi, abbandoni e calpestii eccessivi, espansioni non sempre utili e persistenti carenze manutentive.

La campagna culturale ha avuto inizio pubblico a Roma e a Pescocostanzo con le conferenze stampa del 29 e del 30 marzo 2012 e trova il suo apice a Treviso nelle giornate di venerdì 11 e di sabato 12 maggio prossimo, in un incontro con la delegazione abruzzese, nella pubblicazione del dossier dedicato al luogo designato, nell’apertura di un’esposizione di materiali documentari, nel seminario di riflessioni e nella cerimonia di consegna del sigillo scarpiano.

Info: Fondazione Benetton Studi Ricerche - via Cornarotta 7-9, 31100, Treviso - tel. +39.0422.5121 - fbsr@fbsr.it - www.fbsr.it.