La vita artistica di Dario Fo in esposizione al Palazzo Reale di Milano

12 marzo 2012

Si terranno al Palazzo Reale di Milano i due eventi che vedranno come protagonista, per la prima volta nella suddetta città, Dario Fo; infatti, dal 13 al 18 marzo il Maestro sarà impegnato nel guidare il pubblico nell‘evento la Bottega d‘artista, dove si potrà osservare il suo lavoro su alcune delle tele che poi saranno presentate durante la relativa Mostra che si stanzierà dal 24 marzo al 3 giugno. Pochi conoscono l‘importanza dell‘arte figurativo-pittorica nella vita del celebre Premio Nobel, tuttavia il suo valore è assolutamente decisivo in quanto spesso Fo utilizza proprio come punto di partenza la superificie da egli dipinta per sviluppare le idee che mette in scena a teatro. L‘eclettico autore, conosciuto a livello internazionale per le sue satire pungenti di politica, società e costume, ha articolato il percorso di Lazzi Sberleffi Dipinti (questo il titolo dell‘evento) in un cammino che si sviluppa a partire dalla critica sociale, per poi proseguire in un lungo viaggio attraverso la storia dell‘arte, osservata dal suo punto di vista, fino ad arrivare alla rielaborazione del teatro di Molière e alle opere rossiniane. Parliamo quindi di una mostra di Dario Fo su Dario Fo (realizzata con il contributo della moglie e collaboratrice F. Rame) che sarà in continuo mutamento ed evoluzione in quanto seguirà l‘artista nel corso degli ulteriori sviluppi delle sue opere. B. Rizzo, Presidente del Consiglio Comunale di Milano, e S. Boeri, Assessore alla Cultura, si dichiarano felici ed onorati di poter partecipare attivamente alla costituzione di questo appuntamento in quanto riconoscono che gli straordinari lavori di Fo, per timore, censura e svariati altri motivi, spesso sono stati rifiutati dalle autorità, sopratutto dalla città di Milano. Esso è, quindi, una sorta di opera riparativa che offrirà finalmente la possibilità all‘autore di gridare le sue critiche universali e anacronistiche sui mali della società attraverso la voce dell‘arte e della cultura.

Raffaella Riccio