OVUNQUE TU SARAI: Un viaggio diventa occasione di scontri e riappacificazioni tra vecchi amici

10/04/2017

OVUNQUE TU SARAI appartiene senza dubbio al vastissimo filone dei Road movies, i film in cui un viaggio diventa lo sfondo paesaggistico e cronologico entro il quale uno o più spesso vari protagonisti si muovono, viaggiano verso una meta o sfuggono da un pericolo, incontrano persone di tutti i tipi, si amano, si odiano, si lasciano e si ritrovano.

In qualche caso il viaggio è solo un vagabondare senza meta, come in EasyRider, uno dei primi e più famosi film del genere, o nel romanzo On the Road di Jack Kerouak, che ne fu un po’ l’ispirazione. Nel nostro caso invece il viaggio ha una meta ben precisa: lo stadio Santiago Bernabeu di Madrid, dove Francesco, Carlo, Loco e Giordano, amici da una vita e tutti tifosi sfegatati della Roma, vogliono andare a vedere la propria squadra del cuore in trasferta in Champions League.

L’avventura in terra di Spagna è stata programmata dai quattro anche come festeggiamento di addio al celibato di Francesco il quale, abbandonati i sogni giovanili di una carriera nella musica, si è a malincuore imborghesito in una vita da ufficio, con una fidanzata carina e ricca ma evidentemente non davvero amata, come scopriremo nel corso del film.

Fatta una prima tratta in aereo e recuperato un improbabile pullmino del secolo scorso i quattro iniziano il loro viaggio insieme, incrociando ben presto sul loro percorso Pilar, una splendida cantante spagnola cui gli amici danno volentieri un passaggio. La nuova presenza femminile inconsapevolmente porta scompiglio all’interno di un gruppo affiatato favorendo, tra imprevisti, risate e situazioni rocambolesche, anche il venire a galla di diversità, insicurezze e parole mai dette.

Si rivelano così le differenze caratteriali tra i quattro amici, con scontri che a tratti sembrano preludere a rotture insanabili almeno tra un paio di loro, ma che alla fine si ricompongono. L’unica rottura insanabile sarà alla fine quella di Francesco con la promessa sposa romana, dopo che lui avrà scoperto che insieme a Pilar può davvero trovare come musicista quella realizzazione che temeva di aver perso per sempre con le speranze di gioventù.

Come in ogni road movie che si rispetti, il viaggio non è un semplice macinare di chilometri percorsi, ma anche un susseguirsi di imprevisti e colpi di scena che, tra deviazioni impreviste e guasti al mezzo di trasporto, mandano all’aria la pianificazione dei nostri amici facendoli alla fine addirittura arrivare in ritardo alla tanto agognata partita.

In questi episodi che rallentano l’avanzare verso Madrid intervengono varie figure di contorno, alcune delle quali appaiono decisamente sopra le righe, come quella del nonno di Pilar ex torero o quella dei mafiosi russi giocatori di poker che spennano uno degli amici. È decisamente più interessante e realistica l’interazione dei quattro tra loro e con Pilar.

Il film offre comunque una piacevole occasione di rievocare avventure che molti di noi hanno avuto da giovani, che fosse la scampagnata con amici fuori porta o qualcosa di più impegnativo. Ai tifosi della Roma il film offre anche varie celebrazioni della squadra da loro amata, tanto che in conferenza stampa qualcuno si è anche chiesto che accoglienza avrebbe avuto il film nelle sale del Nord Italia!

OVUNQUE TU SARAI, diretto da Roberto CAPUCCI, è interpretato da Ricky MEMPHIS, Primo REGGIANI, Francesco MONTANARI, Francesco APOLLONI, Ariadna ROMERO. È in sala dal 6 aprile.

Ugo Dell’Arciprete