Dal campo ai buffet a filiera corta: debutta l’AgriCatering di Donne in Campo

10/03/2015

Presentata alla stampa di settore il 4 marzo AgriCatering, la nuova iniziativa delle imprenditrici agricole della CIA (Confederazione italiana agricoltori), associate sotto il marchio Donne in Campo. AgriCatering prevede l'offerta di servizi di catering di alta qualità dove tutto nasce direttamente dal lavoro in campagna senza intermediazioni, per un "business" che può valere 150 milioni di euro l'anno.

Scoprire e rilanciare le antiche ricette dei territori rurali con prodotti di stagione appena raccolti e subito cucinati, valorizzare il protagonismo delle donne dell'agricoltura depositarie dei saperi contadini, creare un rapporto diretto fra produttore e consumatore anche a tavola, offrire nuove occasioni di reddito alle aziende agricole "rosa" e contribuire alla difesa dell'ambiente accorciando la filiera e "sfruttando" tutte quelle produzioni locali che necessitano di minori quantità di combustibili fossili per essere prodotti e trasportati: sono questi gli obiettivi di AgriCatering.

L'attività è già partita in via sperimentale in Toscana e in Basilicata, ma ora lo scopo è di creare una vera e propria "rete" nazionale, tramite le associazioni territoriali di Donne in Campo, presenti su tutto il territorio italiano. E per fare questo, le imprenditrici agricole della Cia si sono già dotate di un regolamento ben preciso, un marchio "ad hoc" e un rigido disciplinare.

"I prodotti agricoli impiegati nell'attività di AgriCatering -recita il disciplinare- devono provenire prevalentemente dall'impresa, singola o associata, beneficiaria del marchio e dal territorio in cui essa opera", proprio perché "Donne in Campo promuove un modello di catering coerente con il territorio agricolo produttivo e con l'identità degli spazi rurali e caratterizzato da un forte contenuto di autenticità e da un robusto legame con solide tradizioni e usanze". Anche per questo, si legge ancora nel disciplinare, "le imprese agricole beneficiarie del marchio devono proporre ricette della tradizione del territorio di riferimento, offrendo in particolare quelle legate alle culture rurali e alla biodiversità locale". Inoltre, nei Menù si deve specificare sia "la provenienza dei prodotti, i tipi di produzione, la stagionalità degli alimenti e i requisiti del servizio (cottura forno a legna ecc.)" che "il risparmio energetico e di combustibili fossili dovuti alle minori distanze e alla stagionalità dei prodotti e l'utilizzo dei materiali usati nell'effettuare il servizio di catering: suppellettili lavabili o in materiali biodegradabili.

Il progetto AgriCatering è stato presentato dalla Presidente Nazionale di Donne in campo Mara Longhin, con interventi delle colleghe Presidenti regionali di Toscana Nord Paola Benassi e di Basilicata Matilde Iungano; discorso conclusivo di Dino Scanavino, Presidente Nazionale CIA.

Donne in Campo è la principale Associazione italiana di imprenditrici e donne dell'agricoltura, impegnata ad elaborare una visione femminile dell'agricoltura e del suo progresso. Donne in Campo crea reti di donne sul territorio rurale, tesse relazioni tra le aziende e costruisce comunità e gruppi locali.

'Nutrire' è un atto femminile. Non a caso sono le donne le custodi delle tradizioni contadine e le migliori garanti di un'agricoltura sostenibile che coniuga il diritto all'alimentazione con il dovere di salvaguardare le risorse naturali e la libertà di produrre.

Le Donne in Campo vogliono ripristinare un sano ed equilibrato rapporto con l'ambiente e una piena e libera espressione delle capacità imprenditoriali delle agricoltrici e degli agricoltori italiani.

Info: CIA-Confederazione italiana agricoltori - Via Mariano Fortuny 20, ROMA - tel. 0632687100 / 0632687104 / 0632687108 - cia.informa@cia.it.

Ugo Dell’Arciprete