Armenia. il popolo dell’Arca

09/03/2015

L’Ambasciatore di Armenia in Italia S.E. Sargis Ghazaryan ha inaugurato il 5 marzo nel Salone Centrale del Complesso del Vittoriano di Roma (Ala Brasini, via San Pietro in Carcere) la mostra "Armenia. Il Popolo dell'Arca", fulgido esempio di sinergie tra istituzioni armene (History Museum of Armenia, Matenadaran - The Mesrop Mashtots Institute of Ancient Manuscripts, Museums of Holy Etchmiadzin) e italiane (Archivio di Stato di Genova, Archivio di Stato di Venezia, Musei Civici di Venezia -Museo Correr, Biblioteca Riccardiana di Firenze, Biblioteca Monastero Armeno Mechitarista di San Lazzaro, Museo di Roma Palazzo Braschi).

La mostra, che cade proprio in occasione del Centenario della commemorazione del Genocidio armeno, è organizzata con la consulenza culturale del professor Vartan Karapetian, e si inquadra nell’ambito del progetto “ROMAversoEXPO”, voluto da Roma Capitale unitamente a Expo Milano 2015 con la partecipazione della Regione Lazio e Unioncamere Lazio - Camere di Commercio del Lazio.

L'Armenia vanta una delle più floride culture del mondo antico, ed ha una storia ricca di fascino che affonda le sue radici nella tradizione biblica del Diluvio Universale, emblema di rinascita e di nuova vita. E' proprio alle pendici dell'Ararat, sulla cui cima si era arenata l'Arca di Noè, che nel VII sec. a.C. si formò il popolo armeno. Ancora oggi il monte Ararat è un richiamo simbolico fondamentale per l'Armenia, che nel 301 d.C. fu il primo paese al mondo ad adottare il Cristianesimo come religione di Stato.

L'esposizione si articola in sette sezioni ricche di reperti archeologici, codici miniati, opere d'arte, illustrazioni e documenti: nella prima sezione i visitatori incontrano la cultura armena, di cui la storia del Cristianesimo e i costanti richiami biblici sono una parte costitutiva. La seconda sezione descrive la conversione degli armeni alla religione cristiana, e il racconto per simboli continua nella terza sezione dedicata all'iconografia della croce; quarta e fondamentale sezione è quella sulla nascita e la codificazione di un nuovo alfabeto a opera del monaco Mesrop Mashtots, attraverso epigrafi e iscrizioni originali e con l'utilizzo di apparecchiature multimediali.

La quinta sezione è incentrata sulle arti e l'architettura, con l’esposizione tra le altre opere del preziosissimo Vangelo della Regina Mlke, risalente all'anno 862. Con la sesta sezione si passa alla tragica storia del genocidio che nel 1915 portò alla deportazione e all'annientamento del popolo armeno nell'Impero Ottomano, commemorato il 24 aprile. Toccanti in particolare le testimonianze della solidarietà italiana nell'accoglienza dei sopravvissuti al genocidio. La settima sezione è infine dedicata ai rapporti tra l'Italia e l'Armenia e alla ricchezza storica e artistica della presenza armena nel nostro paese, a partire dal tardo Medioevo, periodo in cui l'Italia è al centro di importanti relazioni mercantili tra l'Europa e l'Oriente.

La mostra ARMENIA. IL POPOLO DELL'ARCA è visitabile al Complesso del Vittoriano dal 6 marzo al 3 maggio, dal lunedì al giovedì 9.30 - 18.30; venerdì, sabato e domenica 9.30 - 19.30 Ultimo ingresso: 45 minuti prima dell'orario di chiusura. Ingresso gratuito. Per informazioni: 06/6780664.

Ugo Dell’Arciprete