Milano, Museo Interattivo del Cinema: Un secolo di Alberto Lattuada

Dal 2 maggio al 4 giugno 2014 presso il MIC - Museo Interattivo del Cinema, Fondazione Cineteca Italiana presenta “Un secolo di Alberto Lattuada”, rassegna in 10 film dedicata al grande regista e fondatore, insieme a Luigi Comencini, della Cineteca di Milano, di cui ricorre il centenario della nascita.

Estremamente erudito e grande amante della cultura, Alberto Lattuada è uno degli “artigiani del cinema italiano” di maggior valore nel periodo della grande commedia italiana. Dopo l’esordio alla regia all’inizio degli anni ’40, Lattuada si impegna nella trasposizione sullo schermo di celebri opere letterarie: nel 1947 si ispira al romanzo di Gabriele D’Annunzio per la realizzazione del film Il delitto di Giovanni Episcopo, che mostra un uomo umiliato e offeso, interpretato da Aldo Fabrizi, alle prese con una società inerte e indifferente. L’anno successivo gira nella Pineta del Tombolo insieme a Tullio Pinelli e Federico Fellini Senza pietà, descrizione di un paese in rovina dove, insieme agli aiuti degli americani, sbarcano violenza, contrabbando e malavita. Del 1949 è Il mulino del Po, tratto dal romanzo di Riccardo Bacchelli, un affresco sulle lotte sociali dei contadini delle campagne padane alla fine dell’Ottocento. Alberto Lattuada realizza poi Anna, che introduce il genere del melodramma contemporaneo nel cinema italiano. Uno dei film più particolari del regista è “Il cappotto”, dal racconto di Gogol, girato a Pavia con protagonista Renato Rascel. La pellicola si svincola definitivamente dal neorealismo, guardando amaramente l’ipocrisia di una società perbenista che isola le persone nella loro solitudine. Negli anni ’60 il regista si dedica a film con tematiche differenti: “I dolci inganni” analizza la trasformazione sentimentale e sessuale di un’adolescente innamorata di un uomo molto più grande di lei; “Mafioso” si incentra sulla mafia siciliana, osservata con fredda e asciutta eleganza;  “Don Giovanni in Sicilia”, ispirato al romanzo di Vitaliano Brancati, segue le vicende di un avvocato diviso tra l’amore e il lavoro tra il nord e il sud d’Italia. Negli anni ’70 Lattuada tratta la tematica dell’erotismo con film come “Oh Serafina”, tratto dall’opera di Giuseppe Berto, ma gira anche un film fantascientifico, “Cuore di cane”, ispirato al romanzo breve omonimo scritto nel 1928 dal russo Michail Bulgakov.

Calendario e schede dei film

Venerdì 2 maggio: h 15.00 Don Giovanni in Sicilia (Alberto Lattuada, Italia, 1967, 104’). Giovanni Percolla, giovane avvocato catanese, trascorre le sue giornate tra fantasie sessuali e pratiche legali mediocri. L'arrivo in città di Ninetta, una ragazza di nobile famiglia, sconvolge la vita di Giovanni, il quale, innamoratosi, la sposa. - h 17.00 I dolci inganni (Alberto Lattuada, Italia/Francia, 1960, b/n, 95’). La sedicenne Francesca si innamora di Enrico, un architetto che ha vent’anni più di lei. Con il passare del tempo, la ragazza  si renderà conto di essersi sbagliata sul suo conto e vedrà svanire il suo sogno d’amore.

Domenica 4 maggio: h 16.00 Il delitto di Giovanni Episcopo  (Alberto Lattuada, Italia, 1947, b/n, 94’). Giovanni Episcopo è un modesto impiegato che vive sereno tra l'ufficio e la camera che ha affittato in casa d'amici. Una sera conosce Giulio Wanzer, che lo spinge a trasferirsi alla Pensione California, dove si innamora di Ginevra, non sapendo che la ragazza è l'amante di Wanzer.

Lunedì 5 maggio: 15.00 Anna (Alberto Lattuada, Italia, 1981, 105’). Anna, una giovane suora infermiera, si vede arrivare in ospedale il suo ex fidanzato in gravi condizioni. Mentre il chirurgo porta a termine la delicata operazione, alla donna tornano in mente immagini del suo passato e del suo legame con l'uomo. - h 17.00 Oh Serafina (Alberto Lattuada, Italia, 1976, 110’). Augusto Valle, giovane industriale ecologista, viene rinchiuso in un ospedale psichiatrico dall’avida moglie. Nella clinica Augusto trova l'anima gemella, la dolce Serafina. Pur di riavere la libertà, e di poterne godere insieme, i due giovani rinunciano a ogni loro diritto e si ritirano a vivere in campagna.

Mercoledì 7 maggio: h 15.00 Cuore di cane (Alberto Lattuada, Italia, 1976, 113’). Dopo lunghi studi sui rapporti tra la vita animale e quella umana, il prof. Preobrazenskii e il suo assistente applicano le loro conoscenze su di un cane randagio, cui trapiantano organi vitali di un funzionario moscovita morto da tre ore. - h 17.15 Don Giovanni in Sicilia (Alberto Lattuada, Italia, 1967, 104’) Replica.

Mercoledì 14 maggio: h 15.00 Il mulino del Po (Alberto Lattuada, Italia, 1948, b/n, 107’). Le lotte del bracciantato agricolo padano alla fine dell'Ottocento vengono raccontate attraverso tre storie parallele: l'amore tra Berta Scacerni e Orbino Verginesi, le vicende dei mugnai Scacerni, l'adesione della famiglia Verginesi alla lega sindacale. - h 17.00 Cuore di cane (Alberto Lattuada, Italia, 1976, 113’) Replica

Giovedì 15 maggio: h 18 Senza pietà (Alberto Lattuada, Italia, 1948, b/n, 94’). Angela è una ragazza madre che ha partorito un figlio morto dopo solo dodici giorni. La giovane scappa da un istituto religioso per raggiungere Livorno, dove vive suo fratello, e si innamora di Jerry, un sergente afroamericano.

Lunedì 19 maggio: h 15.00 Il mulino del Po  (Alberto Lattuada, Italia, 1948, b/n, 107’) Replica - h 17.00 Anna (Alberto Lattuada, Italia, 1981, 105’) Replica.

Mercoledì 21 maggio: h 15.00 Mafioso (Alberto Lattuada, Italia, 1962, b/n, 103’). Antonio è un siciliano che lavora in un’industria milanese. Prima di partire per le ferie in Sicilia, riceve dal padrone italoamericano dello stabilimento un pacchetto da recapitare a Don Vincenzo, il capo della mafia di Calenzano. Antonio riceve quindi l’ordine di partire per gli Stati Uniti per uccidere un nemico della mafia.- h 17.00 Senza pietà (Alberto Lattuada, Italia, 1948, b/n, 94’) Replica

Martedì 27 maggio: h 15.00 Il delitto di Giovanni Episcopo  (Alberto Lattuada, Italia, 1947, b/n, 94’). Replica - h 17.00 Mafioso (Alberto Lattuada, Italia, 1962, b/n, 103’). Replica

Giovedì 29 maggio: h 15.00 Il cappotto (Alberto Lattuada, Italia, 1952, b/n, 85’). Carmine De Carmine, modesto impiegato comunale, avrebbe urgente bisogno di un cappotto nuovo. Che può fare se il suo scarso stipendio non gli permette di affrontare la spesa? Grazie a un imprevisto, Carmine riuscirà ad acquistare il cappotto, che gli verrà però rubato.

Mercoledì 4 giugno: h 15.00 I dolci inganni (Alberto Lattuada, Italia/Francia, 1960, b/n, 95’). Replica - h 17.00 Il cappotto (Alberto Lattuada, Italia, 1952, b/n, 85’) Replica.

Info: tel 0287242114 - info@cinetecamilano.it - www.cinetecamilano.it.