CSQA ha validato gli studi LCA su 7 prodotti agroalimentari a ridotto impatto ambientale

Montagna Vicentina: il Passaporto Ambientale per i suoi prodotti agroalimentari di montagna

  Ambiente, Igiene e Sicurezza  

Si è conclusa con successo la verifica di terza parte sugli studi dei prodotti agroalimentari a ridotto impatto ambientale in seno al progetto Passaporto Ambientale della Montagna Vicentina.

Nel corso del mese di aprile 2020 le aziende, che hanno aderito al progetto Europeo denominato Passaporto ambientale per i prodotti agroalimentari della montagna vicentina hanno sostenuto con successo la verifica di CSQA Certificazioni e, secondo gli standard internazionali ISO 14040-44 per la valutazione del ciclo di vita, hanno ottenuto l’attestazione LCA per gli studi relativi a 7 nuovi prodotti agroalimentari.

Il progetto europeo Passaporto Ambientale per i prodotti agroalimentari della Montagna Vicentina è stato ideato dal Centro Studi Qualità Ambiente (CESQA) del Dipartimento di Ingegneria Industriale (DII) dell’Università di Padova ed è finanziato sui fondi del Programma di Sviluppo Locale del GAL Montagna Vicentina.

Il progetto europeo, che intende favorire la progettazione e la commercializzazione di nuovi prodotti agroalimentari più rispettosi dell’ambiente. Ha coinvolto queste sette aziende: Maculan Società Agricola di Fausto Maculan e Figlie Società Semplice, Rigoni di Asiago Srl, Gruppo Bianchi di Panozzo Cesare & C. Società Semplice, Caseificio Pennar Asiago Società Cooperativa Agricola, Colline di Marostica Società Agricola srl, Latteria di Soligo Società Agricola Cooperativa, Lunardon Michele.

Ognuna di queste 7 aziende rappresenta una produzione del territorio e si è impegnata a sviluppare altrettanti nuovi prodotti agroalimentari a ridotto impatto ambientale.

Il progetto, iniziato ad ottobre 2018, ha raggiunto un importante traguardo proprio ad aprile 2020, quando tutte e 7 le aziende aderenti al progetto hanno ottenuto l’attestazione dei risultati raggiunti

Le soluzioni identificate sono diverse: il cambio formato nel caso dei succhi di frutta della Rigoni di Asiago, il miglioramento delle metodologie di allevamento e coltivazione nel caso del Gruppo Bianchi di Panozzo Cesare & C. Società Semplice, del Caseificio Pennar Asiago Società Cooperativa Agricola, delle Colline di Marostica Società Agricola srl, della Latteria di Soligo Società Agricola Cooperativa e di Lunardon Michele, la selezione di nuovi vitigni alto resistenti nel caso di Maculan Società Agricola di Fausto Maculan e Figlie Società Semplice.

La ricerca che abbiamo condotto ci ha consentito di identificare delle soluzioni per realizzare prodotti agroalimentari con un’impronta ridotta. - dice il Prof. Scipioni coordinatore del gruppo che ha ideato il progetto - Il vero valore consiste nel percorso svolto dalle 7 aziende che hanno maturato una consapevolezza che consentirà di commercializzare i nuovi prodotti e quindi a contribuire ad una produzione e consumo più sostenibili.

Il valore della ricerca, comunque, non si limita alle sole aziende coinvolte: i risultati dello studio, consultabili sul sito di progetto (www.passaportoambientale.it), infatti, saranno riassunti in una serie di linee guida che potranno essere utilizzate anche da altre aziende agroalimentari verso una maggiore sostenibilità ambientale dei prodotti realizzati.

Info: www.csqa.it

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