Mal’aria 2019, il dossier annuale di Legambiente sull’inquinamento atmosferico nelle città, conferma che
il 2018 è stato un anno da codice rosso per la qualità dell’aria;
la Lombardia è soffocata dallo smog;
restano elevati i picchi di concentrazioni di polveri sottili e ozono, che rendono l’aria irrespirabile nella maggior parte dei mesi invernali ed estivi;
tra le principali fonti di emissione figurano il riscaldamento domestico, il traffico, le industrie e le pratiche agricole.
Per evitare dispersioni di calore ed ottimizzare al meglio l’uso dei riscaldamenti- spiega Leonardo Caruso, presidente dell’Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari (ANACI) di Milano e vicepresidente vicario nazionale dell’Associazione degli amministratori di condominio (ANACI) - basta osservare alcuni piccoli accorgimenti quotidiani che contribuiscono sensibilmente alla causa.
La città che, lo scorso anno, ha superato il maggior numero di giornate fuorilegge è Brescia con 150 giorni (47 per il Pm10 e 103 per l’ozono), seguita da Lodi con 149 (78 per il Pm10 e 71 per l’ozono), Monza (140), Milano (135), Bergamo e Cremona (127).
I cittadini possono fare molto- conclude Caruso-. Rivedendo il proprio stile di vita quotidiano in chiave green e sostenibile è possibile contribuire con piccoli gesti al miglioramento della qualità dell’aria che respiriamo.
Per questo l’ANACi ha elaborato 10 consigli ecofriendly:
Installare un timer collegato alla caldaia: permetterà di utilizzare gli impianti in modo intelligente accendendoli solo quando ci sono persone in casa, ed evitando di tenerli accesi quando non è necessario, impostando una temperatura costante. Ridurre la temperatura anche solo di 1 grado in casa permette di risparmiare fino al 10% in un anno sulla bolletta;
Chiudere sempre le imposte dopo il tramonto per evitare di disperdere il calore;
Effettuare la manutenzione degli impianti è fondamentale: un impianto ben regolato consuma e inquina meno;
Posizionare para spifferi a tutte le finestre;
Controllare, di anno in anno, lo stato dei termosifoni: è importante, infatti, una buona manutenzione per eliminare bolle d’aria all’interno che potrebbero causare il mancato riscaldamento;
Evitare ostacoli intorno o sopra i caloriferi, coperture, rivestimenti o tende impediscono il buon funzionamento e soprattutto la corretta diffusione di calore;
Installare pannelli riflettenti/fogli per radiatori in alluminio tra il muro ed il calorifero permette di limitare la dispersione di calore;
Chiudere la canna fumaria del camino quando non è acceso per evitare dispersione di calore;
Mettere a norma gli impianti di riscaldamento o sostituirli con impianti innovativi: una buona regola da rispettare di cui sarà felice anche il portafoglio;
Evitare di lasciare le finestre aperte troppo a lungo quando si vuole cambiare l’aria negli ambienti: bastano, infatti, pochi minuti.
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