Presentata a Milano la campagna di Svizzera Turismo per l’estate 2017

Svizzera 2017: a tu per tu con la natura

  Turismo d’autore  

Natura, aria pura e acque pulite, una riposante tranquillità e atmosfera genuina: sono questi, secondo recenti studi statistici, i must che attirano per una vacanza in Svizzera. Il turista, amante della natura, che visita la Svizzera e le sue destinazioni rurali, ha un’età compresa fra i 36 e i 60 anni e proviene oltre che dalla Svizzera stessa, anche dalla Germania, dai Paesi del Benelux, dagli Stati Uniti e dall’Italia. La scelta è rivolta, per una sosta in media di otto giorni, a destinazioni tranquille tra i monti, con poco traffico, per dedicarsi soprattutto all’escursionismo ed alla scoperta delle meraviglie della natura e delle specialità gastronomiche locali e regionali.

All'insegna del motto "La natura ti vuole", quindi, Svizzera Turismo ha lanciato la sua campagna per l’estate 2017, che prevede investimenti per 45,5 milioni di franchi (11,5 milioni in meno di quella dello scorso anno, che comprendeva, però, anche i costi della campagna destinata a promuovere le Città elvetiche) da usare per promuovere e sostenere oltre 700 diverse offerte, o "esperienze di vita", e nuovi siti internet.

Con questa iniziativa Svizzera Turismo intende sviluppare il cosiddetto "turismo sperimentale", proponendo, in modo organico, le migliori attività che la Svizzera mette a disposizione di chi è innamorato delle grandi esperienze outdoor, ma facendo anche conoscere, al mondo intero, le varie realtà regionali del Paese: paesaggi arcaici, parchi nazionali, boschi, corsi d’acqua, biotopi singolari come torbiere, aree fluviali e prati secchi, ma anche una flora e una fauna molto ricche..

A tal fine Svizzera Turismo ha creato, sul suo sito, una nuova piattaforma internet "My Swiss Experience", che riunisce proprio le varie, autentiche, proposte d’incontro con la natura e l’arte della Svizzera, in compagnia di esperte guide locali, classificate in diverse categorie: avventura, natura, vita urbana, cultura, attività sportive, gastronomia, relax e formazione.

Oltre 300 proposte permettono contatti diretti con la natura e gli animali nel loro ambiente naturale. Da non perdere, ad esempio, l’incontro con lo stambecco, il re delle Alpi, salvato dall’orlo dell’estinzione e ora presente anche sul monte Niederhorn, sopra il lago di Thun, o la pesca del coregone nel lago di Costanza.

Gli amanti della natura, poi, possono scegliere di fare una gita in canoa, al tramonto, nella baia di Lucerna, o cimentarsi nel canyoning nella Via Mala vicino a Thusis, la famosissima gola che ha ispirato un romanzo e un film, nelle placide zone umide dove s’incontrano le acque dei fiumi Aare, Reuss e Limmat. Scorrendo le proposte illustrate sul sito si può anche decidere di fare un’escursione nell’Entlebuch, per scoprire l’affascinante deserto di rocce sullo Schrattenfluh, avventurarsi sotto terra in un mondo fantastico di stalattiti e concrezioni calcaree, oppure scoprire “l’oro degli stolti”, la pirite, ed altri minerali nella Binntal (Valle di Binn).

Il nuovo Gotthard Panorama Express attraversa un angolo di Svizzera davvero mitico: gli appassionati di ferrovie possono così compiere la tratta ferroviaria che collega i cantoni Ticino e Uri per scoprire le ardite soluzioni progettate dagli ingegneri per far passare la ferrovia attraverso la catena alpina.

Altre 220 offerte concernono alloggi e rifugi alpini, tutti in piena natura, che garantiscono il relax più assoluto. Gli hotel situati in montagna, in campagna o sulle rive di un lago sono di diversa categoria: c’è, per esempio, il Domaine de Châteauvieux a Satigny, una casa padronale del XIV secolo fra i vigneti, o il villaggio turistico per famiglie Reka a Zinal, in Val d’Anniviers, oppure l’Hotel Fex nella valle, chiusa al traffico, alle spalle di Sils in Engadina. Oltre ai rifugi per escursionisti - gestiti dal Club Alpino Svizzero o da privati - fra le proposte ci sono oltre 250 baite che possono essere affittate per una o più settimane in Ticino, Grigioni, Vallese e Oberland Bernese.

Altre proposte riguardano la gastronomia. Si può, ad esempio, partecipare alla preparazione del famoso formaggio Gruyère DOP con la famiglia Murith, ai piedi del Moléson, macinare la “farina bona”, una vellutata farina di mais che costituiva la dieta base delle famiglie meno abbienti nella valle Onsernone, scoprire i segreti del pane di segale del Vallese a Grimentz, soggiornando, magari, nel vicino Reka Holiday Village di Zinal, partecipare alla raccolta dell’assenzio, insieme alla famiglia Martin di Boveresse, necessario per la preparazione dello squisito liquore d’assenzio della Val de Travers.

Tra le novità 2017 segnaliamo tre eventi: la versione ecologica del Grand Tour, il nuovo percorso di Svizzera Mobile e la Festa delle Tradizioni.

Anche quest'anno viene riproposto il "Grand Tour of Switzerland", un itinerario circolare lungo 1600 km, che si snoda attraverso 22 laghi, 12 siti Unesco, 5 passi alpini, che superano i 2000 m, e 45 attrazioni, e che, da quest'estate, è percorribile anche in versione ecologica: l’itinerario, infatti, può essere effettuato anche a bordo di veicoli elettrici, per i quali sono state installate 300 stazioni di ricarica presso hotel o in postazioni pubbliche.

Il nuovo percorso di Svizzera Mobile ”Il Cardada Bike da Locarno andata e ritorno”, spettacolare percorso circolare con partenza ed arrivo a Locarno, si sviluppa nella zona di Cardada e in Val Resa e regala un panorama mozzafiato sul Lago Maggiore e su tutta la regione circostante. Si parte dalla stazione di Locarno, si affronta una prima parte di salita su strada asfaltata fino al Monte Brè, cui segue un tratto più ripido, accompagnato da una spettacolare vista sulle Centovalli. Superata la località di Brè, percorsi circa altri 3 km, comincia la prima parte di singletrail, che inizialmente è ancora in leggera salita, ma poi è pianeggiante e scorrevole, riprendendo quota solo in prossimità dell'Alpe Cardada. Da qui in poi è tutto un singletrail che scorre velocemente fino in Val Resa attraverso delle impegnative e tecniche serpentine. Si esce, infine, dal bosco e si riprende la strada che porta, con una bella discesa con vista sul lago e la città, nuovamente al punto di partenza di Locarno. Il percorso, mediamente tecnico, presenta passaggi tecnici misti a tratti più scorrevoli e semplici. In alternativa è possibile utilizzare la funicolare Locarno-Orselina e poi la funivia, che, in soli 5 minuti, trasporta da 395 m/s/m ai 1'340 m/s/m di Cardada: la funivia è particolarmente comoda e consigliata a coloro che desiderano affrontare unicamente il segmento verso la Val Resa evitando il tratto di salita.

Infin, dopo 11 anni, a Interlaken, dal 26 agosto al 3 settembre 2017, torna la Festa svizzera dei costumi e delle tradizioni alpigiane Unspunnen, creata nel 1805 quando la Svizzera era sotto il dominio francese per rafforzare il senso di appartenenza alla nazionalità svizzera. Nove giorni dedicati a folklore e sport tradizionali, come il lancio delle pietre, lo schwingen (lotta svizzera), l’hornuss (un mix tra golf e tennis) e il rituale degli sbandieratori. Jodler, tamburini, musicisti popolari e coristi creeranno una bella atmosfera.

Info: Svizzera Turismo - Via Palestro 2, 20121, Milano - tel +39027601 3203 - www.svizzera.it - www.svizzera.it/estate - www.svizzeramobile.ch - www.myswitzerland.com/it-it - info@myswitzerland.com.

Giovanni Scotti

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