A Prato nella Project Room del Centro per l´arte contemporanea Luigi Pecci

Dani Gal: Seasonal Unrest (Un conflitto che ritorna)

  Cultura e società   

Presentata nella Project Room del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci Seasonal Unrest (Un conflitto che ritorna) la videoinstallazione a due canali realizzata da Dani Gal prodotta dallo stesso Centro Pecci.

Punto di partenza e di confronto per il lavoro dell’artista è Grenade in Gaza (Una granata a Gaza), primo film, risalente al 1970, girato dalla televisione israeliana dentro la Striscia di Gaza. L’interpretazione di Dani Gal svela il meccanismo di realizzazione di un documentario politico e interroga la nostra comprensione del linguaggio usato dai media nel conflitto israelo-palestinese di ieri e di oggi.

La videoinstallazione si incentra sulla figura professionale del rumorista, colui che produce suoni per film usando il proprio corpo e oggetti vari. Il rumorista, guardando il film e immaginando i suoni di una data scena, imita i suoni reali (per esempio i passi di un personaggio) e dà ai film effetti sonori compiuti e credibili.

Il risultato è un´installazione a doppio canale in cui il video del rumorista è proiettato accanto al film originale, a cui è stato dato un nuovo sonoro ed è stato tradotto in inglese. Il confronto tra i due film mette a nudo il meccanismo della realizzazione di un documentario politico e tenta di interrogare la nostra comprensione del linguaggio usato dai media nel conflitto israelo-palestinese di oggi come di allora.

Uno degli aspetti di cui si occupa il documentario è il modo in cui gli egiziani hanno usato i film per creare propaganda anti-israeliana. Il regista spiega come si possono usare immagini e film a scopo di propaganda, assumendo egli stesso una posizione obiettiva che possiamo considerare altrettanto propagandistica.

Con la sua videoinstallazione a due canali, attraverso il confronto fra il primo film girato dalla televisione israeliana dentro la Striscia di Gaza nel 1970 e un´interpretazione sonora che svela il meccanismo della realizzazione di un documentario politico, Dani Gal ci ricorda che le radici del conflitto israelo-palestinese sono lontane almeno quarant´anni, forse più, ma che le armi utilizzate sono le stesse: le verità costruite ideologicamente e "sparate" per produrre reazioni desiderate, per alimentare opinioni e sentimenti diffusi, ovviamente contrapposti sui due fronti in lotta e sui loro supporters.

Ci dice inoltre che quello a cui assistiamo abitualmente in TV è uno stillicidio di annunci, minacce, accuse, prese di posizione, strumentalizzazioni, dietro a cui si celano gli "effetti reali", crudeli, della guerra. A distanza di spazio e di tempo essa ci appare fatalmente come un "conflitto che ritorna", come una storia che si ripete.

Dani Gal. Seasonal Unrest (Un conflitto che ritorna) - Fino al 1 marzo 2009 - info@centropecci.it - www.centropecci.it.

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