La terza isola, per grandezza nel Mediterraneo, è il crocevia di tre continenti (Europa, Asia e Africa) e di antichissime vie di navigazione, che congiungono oriente ed occidente

Cipro: un’ottima meta anche d’inverno

  Turismo d’autore  

Sfogliando il sito di TAU VIAGGI, il tour operator, che, da sempre, opera nell’ambito del Mediterraneo, abbiamo trovato il Catalogo di Cipro, con interessanti proposte anche per la fine dell’anno.

L’isola di Cipro, famosa per il suo clima mediterraneo, eccezionalmente mite con più di 300 giorni di sole all’anno, la cordialità dei suoi abitanti, la varietà e la dolcezza della natura, che regna sovrana dal Monte Olimpo alle belle coste e alle verdi pianure, ed uno straordinario patrimonio archeologico e culturale, è un luogo incantevole tutto l’anno con fresche pinete, spiagge baciate dal sole, tranquilli villaggi all’interno, città cosmopolite, lussuosi alberghi, imponenti aree naturali, cariche di secoli di storia. Il passato di Cipro è stato anche riconosciuto dall’Unesco, che ha incluso nove chiese montane bizantine e la città di Kato Pafos nell’elenco del patrimonio culturale mondiale.

Le origini dell’isola risalgono a 9000 anni fa e, nel 6800 a.C., era già abitata. Posta in posizione strategica, Cipro è stata un’ambita preda di conquistatori: i Greci, che portarono qui la loro lingua e le loro tradizioni, gli Egiziani, gli Assiri, i Persiani, i Romani, i Crociati, i Veneziani, gli Ottomani, e l’Inghilterra di cui fu una colonia. Dal 1960 Cipro è una repubblica indipendente e nel 1983 è stata divisa in due settori, uno greco ed uno turco.

L’antica capitale di Cipro è Lefkosia (Nicosia), nel cuore dell’isola, il cui centro cittadino è ancora oggi circondato dalle antiche mura veneziane, è famosa per la ricchezza dei reperti archeologici ed artistici, conservati nei suoi musei, e per essere l’ultima città al mondo divisa da un muro. In città si possono visitare l’arcivescovado, sede della Chiesa Ortodossa di Cipro, che, al suo interno, racchiude il famoso museo Bizantino, con la più grande collezione di icone dell’isola, la Cattedrale di San Giovanni con un ciclo di affreschi del XVIII secolo, il museo Nazionale con una affascinante collezione di reperti e tesori ciprioti dal valore inestimabile. Nel centro storico di Nicosia (Laiki Yitonia), superato il Check poin, si possono visitare il caravanserraio, Buyuk Han, una delle più famose opere architettoniche del periodo ottomano, situato nel centro del mercato tradizionale dentro le mura e la Cattedrale di Santa Sofia, trasformata oggi in Moschea.

La capitale dell’ovest dell’isola è Paphos (Pafos), incantevole cittadina legata alla storia di Aphrodite, la dea greca dell’amore e della bellezza ed inserita nella lista ufficiale dei tesori culturali e naturali del patrimonio mondiale dell'Unesco. Pafos, sede del secondo aeroporto internazionale dell’isola, è circondata da piantagioni di banane, degradanti colline, piacevoli itinerari a contatto con la natura ed una spettacolare linea costiera, in cui spiagge sabbiose si susseguono a baie di ciottoli ed appartate calette contornate di rocce. E’ il punto di partenza per la penisola di Akamas, oasi naturale di incredibile bellezza, selvaggia e disabitata, con postazioni per l’osservazione degli uccelli ed ancora. In zona sono da visitare la chiesa della Panagia Chrysopolitissa (XIII), con la colonna di San Paolo, dove, secondo la tradizione, il santo fu flagellato, i famosi pavimenti a mosaici delle ville romane, come quelli della casa di Dioniso (III - V sec. D.C), le tombe dei re (IV A.C), una necropoli con monumentali tombe sotterranee, ricavate nella roccia e decorate con colonne doriche, il monastero di Ayios Neofytos, (fine XII), fondato dallo scrittore ed eremita cipriota Neofytos, con la Engleistra, una clausura scavata nella montagna decorata da alcuni degli affreschi bizantini più belli (XII - XV).

La seconda città di Cipro è Lemesos (Limassol), molto animata in tutte le stagioni sia nel centro città sia lungo il litorale turistico. E’ in posizione ideale per una vacanza non solo di mare, ma anche di divertimento ed escursioni di carattere archeologico e naturalistico.

Nell’imponente massiccio dei Monti Troodos, che occupa la maggior parte dell’area occidentale dell’isola e raggiunge il suo punto più alto con il monte Olimpo, si possono visitare le 10 chiese bizantine, catalogate dall’UNESCO “patrimonio dell’umanità da tramandare alle generazioni future”, come la Chiesa di San Nicolaos, completamente dipinta con affreschi (XI - XVII secolo); la Chiesa di Panagia ed il famoso monastero della Santa Croce, fondato da Sant’Elena nel 327 D.C. nel villaggio di Omodos, e pittoreschi paesini noti non solo per l’architettua tradizionale, ben conservata, ma anche per i prodotti tipici, com la frutta candita e i salumi affumicati.

Prodotti genuini che ritroviamo nei ristoranti e nelle trattorie che offrono una grande varietà di piatti, come, ad esempio, il “Mezè”, il piatto nazionale, che può essere a base di carne e pesce e prevede una serie infinità di portate, con antipasti vari, insalate e specialità locali, da condividere con i commensali. di cucina.

Ottimi i vini ciprioti, noti fin dall’antichità: in quest’isola il vino era prodotto già 5000 anni fa e l'archeologa italiana Maria Rosaria Belgiorno ha rinvenuto tracce di vino rosso in una grotta del periodo calcolitico della stessa qualità di un residuo secco che si trovava all'interno di una brocca antica del 3000 A.C. I vini di Cipro sono citati nella Bibbia ed anche nei testi del nostro Rinascimento. Nel Medio Evo i pellegrini che si recavano in Terra Santa bevevano la Commandaria cipriota, annoverato tra i vini “a denominazione” più antichi al mondo: secondo la leggenda, la Commandaria, prodotta, prima, dai Cavalieri Ospitalieri e, poi, dai crociati; fu definita da Riccardo Cuor di Leone, suo grande estimatore, “il Vino dei Re ed il Re dei Vini”.

Nell’isola è possibile praticare la pesca, il golf, la vela, gli sport acquatici ed escursioni nelle zone montagnose di Kyrina (959 mt. di altitudine) e sul massiccio del Troodos (altezza max 1953 mt), che possiede risorse forestali e buona parte di quelle minerarie, tra le quali il rame che concorse, in maniera determinante, allo sviluppo economico di Cipro.

Nel resto dell’anno a Cipro si possono seguire tante tradizioni legate al Santo Patrono, al raccolto, alla Pasqua Ortodossa, alla Pentecoste, ai fiori in primavera:

Info: www.visitcyprus.com - www.tauviaggi.it

G. S.

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