A Salonicco, in Penisola Calcidica, al National Blues Museum di St.Louis in Missouri, a Breslavia per Hydropolis, a Copenaghen sui luoghi di “The Danish e con Skyscanner.it

Curiosando nel mondo

  Turismo d’autore  

Per gli amanti della classicità: Salonicco e la Penisola Calcidica

Il 2016 è anno di Aristotele.

Ecco allora l’idea di un viaggio nella Penisola Calcidica, una terra incantevole e leggendaria, bordata da oltre 500 chilometri di spiagge bianche, bagnata da un mare turchese, che vanta una storia millenaria.

Testimone, ancora oggi, di un passato glorioso, come dimostrano le numerose tracce delle gesta di due dei suoi figli più “nobili”: Aristotele, il celebre filosofo, e Alessandro Magno, il Conquistatore, suo allievo.

Situata nel nord-est della Grecia, formata da tre “dita”, le penisole minori che si allungano nel Mar Egeo settentrionale, la Calcidica ci invita a un itinerario che parte da Kassandra, la più vivace e popolata, passa da Sithonia, poco affollata, caratterizzata da tranquilli villaggi di pescatori e piccoli porti, sfiora il Monte Athos, la terra della spiritualità, la penisola più ad est, dominata dai 2.000 metri della montagna sacra costellata da monasteri antichi e isolati e arriva a Salonicco, ricca di architetture bizantine e paleocristiane dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.

Oltre alla fondamentale eredità culturale e gli importanti siti naturali come le Meteore, nella vicina Tessaglia, la penisola Calcidica è di grande interesse per la ricca e originale tradizione enogastronomica.

Un esempio? Le ricette elaborate dai monaci del Monte Athos.http://www.visit-halkidiki.gr/www.visitgreece.gr

A Breslavia nasce Hydropolis, il regno dell'acqua

In Polonia, Hydropolis è un centro di cultura e di sapere sull’oro blu appena inaugurato e situato nel sottosuolo di via Na Grobli a Breslavia (Wroclaw).

Nato dall’estro di Mieczysaw Bielawski, H polis è un ex serbatoio di rifornimento idropotabile di fine Ottocento di proprietà del MPWiK (l’ente responsabile per la manutenzione della rete idrica del territorio comunale) composto da quattromila metri quadri nei quali è stato progettato un vero percorso di conoscenza sull’acqua.

Infatti, il nome della struttura, Hydropolis, suscita subito quell’alone tra mistero e conoscenza antica, come Atlantide, ed era proprio questo l’intento di Zdzis?aw Olejczyk, presidente dell’ente idrico.Attraverso otto itinerari, si parte dalle origini dell’elemento, per passare alla presenza di creature marine, alle credenze di popoli e confessioni religiose legate all’elemento idrico, fino ad arrivare alle metodologie idrauliche usate nell’antichità e in modernità, comprese quelle in uso oggi a Breslavia.

Seguendo il percorso ci si perde negli abissi della Fossa delle Marianne, dove il batiscafo “Trieste”, orgoglio dell’industria navale italiana, riprodotto in dimensione naturale, scese ad undicimila metri di profondità nel 1960.

www.polonia.travel.it

Weekend low cost a Copenaghen nei luoghi di “The Danish Girl”

“The Danish Girl”, il film vincitore dell’ Oscar, ispira nuovi itinerari alla scoperta di Copenaghen, la meravigliosa capitale della Danimarca, perla della Scandinavia e una delle città più verdi d’Europa.

La trama del film di Tom Hooper, ispirato dal romanzo di David Ebershoff e interpretato da un magistrale Eddie Redmayne, prende vita tra le stradine e i canali di Copenaghen, dallo storico porticciolo di Nyhavn, al Palazzo di Charlottenborg.

Il motore di ricerca viaggi globale Skyscanner.it ha perciò ripercorso i luoghi che appaiono nel film e analizzato l’andamento dei prezzi dei voli dall’Italia, studiando il miglior momento per prenotare e fornire alcune indicazioni utili ai viaggiatori che volessero organizzare un viaggio alla scoperta della capitale danese.

Il consiglio generale è quello di prenotare il proprio volo con 20 settimane di anticipo rispetto alla data di partenza: in questo modo si spende circa il 25% in meno sul costo medio del biglietto.www.skyscanner.it.www.danimarca.org

Apre il National Blues Museum a St.Louis, Missouri

Il National Blues Museum a St.Louis ancora la storia dell’edificio storico Laurel Bulding alla storia del Blues

Il Museo di oltre 2100 m² apre ufficialmente nella primavera del 2016, il 2 aprile nel Downtown St. Louis.

Strategicamente posizionato in zona centrale sulla 6th e Washington Avenue, nel quartiere Mercantile Exchange (MX) District del Downtown St. Louis, il National Blues Museum diventerà l’hub del turismo a St. Louis, a pochi passi dall’iconico Gateway Arch, e dagli stadi sportivi, dal Convention Center e dal Citygarden.

Narrazione interattiva delle storie, esibizione di elementi d’appartenenza a Berry, Pinetop Perkinss, Ella Fitzgerald e David “Honeyboy” Edwards, il programma Mix It Up che consente ai visitatori di comporre i propri brani da quattro chioschi, l’esplorazione dei vari stili regionali del blues, e l’apprendimento sui musicisti che hanno reso celebre il genere musicale.

Info: https://www.nationalbluesmuseum.org/ www.TravelSouthUSA.com

Franca Scotti

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