Un itinerario nelle Terre del Radicchio di Treviso: “fiore d’inverno”, croccante e gustosissimo

Il Radicchio rosso di Treviso IGP: un’eccellenza europea

  Turismo d’autore  

L’Europa ha deciso che è tempo di sottolineare il valore di alcuni prodotti ortofrutticoli. Come appare evidente dalla nuova sensibilità dei consumatori, che chiedono prodotti tracciabili, garantiti nella qualità e nella provenienza, è giunto il momento di far conoscere frutta e verdura DOP e IGP prodotta in Europa.

Ecco dunque la campagna di comunicazione europea che , con il claim suggestivo “L’Europa firma i suoi prodotti”, punta a sottolineare l’esperienza di consumo gratificante che l’etichetta europea garantisce.

Protagonisti per l’Italia il radicchio di Treviso, la pera dell’Emilia-Romagna, la pesca e la nettarina di Romagna.

Ai prodotti italiani se ne affiancano altri cinque certificati provenienti da Francia e Spagna, gli altri due Paesi promotori del progetto. Si tratta del kaki spagnolo della Ribera del Xùquer e di quattro prodotti francesi: la fragola del Perigord, l’asparago di Sables des Landes, il Kiwi dell’Adour e la prugna d’Agen.

La campagna, che prevede vari momenti di sensibilizzazione, è finanziata dall’Unione Europea, dagli Stati promotori, e per la parte italiana anche dall’ATI (Consorzi della pera dell’Emilia-Romagna, della pesca/nettarina di Romagna e del radicchio di Treviso).

Come definisce il marchio stesso, i prodotti a marchio europeo di tutela DOP e IGP sono strettamente legati alla specifica zona di provenienza e presentano caratteristiche ben definite e garantite di gusto, stagionalità, territorialità, produzione e controlli.

Per apprezzarli nella loro autenticità, nulla di meglio che visitare i luoghi di produzione, i territori a cui sono legati così indissolubilmente.

Il radicchio rosso di Treviso IGP, come il radicchio variegato di Castefranco IGP, è una delle eccellenze ortofrutticole italiane che merita attenzione e apprezzamento.

I suoi segreti si scoprono nel luogo dove viene prodotto: in Veneto, nella terra attraversata dal fiume Sile, oggi Parco regionale, in un triangolo tra Treviso, Padova, Venezia, dove oggi si sviluppa la Strada del Radicchio rosso di Treviso.

Terra d’acqua affiorante tramite le risorgive.

La presenza dell’acqua è fondamentale per lo sbiancamento, un procedimento già adottato in Germania alla fine dell’Ottocento per la lavorazione della cicoria. Il radicchio rosso di Treviso IGP è un tipo di cicoria che subisce una lunga lavorazione. Dopo la raccolta, nel periodo autunnale viene collocato a mazzi legati in vasche con acqua corrente per 20 giorni. A questo punto nascono barbe bianche, piccole radici, mentre il cespo all’interno subisce il cambio di colore e le foglie interne da verdi diventano bianche striate di rosso rubino e si accartocciano. E’ il cosiddetto “tardivo” di Treviso e di Castelfranco Veneto, che con le prime gelate esprime al meglio i suoi valori gustativi, nutrizionali ed estetici.

Il radicchio è pronto per essere lavorato, cioè mondato e liberato dalle foglie esterne. Rimane un bel cespo di foglie lunghe bianco/ rosse con un fittone o radice alla base. Lo sbiancamento lo ha reso dolce, croccante, gustosissimo.

Per giunta ricco di valori nutrizionali: il radicchio rosso di Treviso é diuretico, ricco di antiossidanti, protettivo per la circolazione e per il cuore.

La lunga lavorazione, il grande scarto, la delicatezza del prodotto che si consuma fresco ne giustificano il prezzo alto al consumo.

Ma il radicchio rosso di Treviso IGP per fortuna è uno dei pochi casi di eccellenza ortofrutticola che giustifica l’investimento e si dimostra redditizio.

Anche il suo riconoscimento di IGP è una vera “case history”, perché nel 1997 è stato il primo prodotto ortofrutticolo ad aver ottenuto dalla comunità europea questo riconoscimento di legame tra prodotto e territorio. Aprendo la strada ad altri prodotti ortofrutticoli, che vantano l’identificazione con il loro territorio.

Arrivato sul mercato in piena maturazione verso la fine di novembre o i primi di dicembre, il radicchio rosso di Treviso è un vero “fiore d’inverno”, con i suoi colori brillanti, le striature e i movimenti capricciosi delle sue foglie.

Pronto per le tavole natalizie.

Per valorizzarlo i ristoratori trevigiani si sono sbizzarriti in questi anni, inventando mille ricette, che spaziano dal dolce al salato, dal crudo al cotto, con gli abbinamenti più impensati. E intriganti manifestazioni, come Cocoradicchio, Antica Mostra del Radicchio Rosso di Treviso, “A tavola con l’Associazione Ristoranti del Radicchio” con l’ultimo incontro di febbraio dedicato ad un sodalizio gastronomico tra i Ristoranti del Cuneese e i Ristoranti del Marca Trevigiana e infine il premio “Radicchio d’oro”.

Ovviamente conoscere il radicchio vuol dire conoscere il territorio.

Scoprire per esempio, che l’Italia ha, non solo un patrimonio artistico e storico eccezionale, ma anche un eccellente patrimonio naturalistico. L’Italia infatti, è il primo paese in Europa per la biodiversità: 65.000 specie animali danno valore aggiunto al territorio

Ma non dimentichiamo che qui siamo nella patria di Giorgione e a poca distanza dalla città d’arte di Treviso.

A Castelfranco Veneto, patria del pittore, non può mancare una visita al Duomo, per ammirare la Pala del Giorgione, del 1503 circa, straordinaria opera, che tanta influenza ebbe nell’arte veneta successiva. Splendida la trattazione della luce atmosferica, che unifica con toni morbidi e avvolgenti i vari piani e le figure.

Treviso, poi, è un vero paradiso sull’acqua

Passato e presente convivono in armonia, sovrapponendosi piacevolmente.

Città a misura d’uomo, deve essere goduta lentamente negli scorci pittoreschi che formano i suoi canali. Palazzi, ponti, case medievali, fiori, si rispecchiano nell’acqua, formando un paesaggio incantato.

Tra archi gotici, bifore traforate, balconcini sporgenti, spicca un elemento che già colpiva i visitatori del passato: gli affreschi che ricoprono le facciate degli edifici. Putti danzanti, eroi mitologici, Natività e Annunciazioni, grottesche e ghirlande si dipanano lungo i più bei palazzi della città.

Tutto si sviluppa su una superficie ridotta, facile da percorrere. Calmaggiore è il corso principale che unisce l’area religiosa a quella civile. Il Duomo, con il suo grande complesso di cappelle absidali e la sovrapposizione di stili dovuta alle elaborazioni successive, il Battistero in mattoni rossi e in stile romanico, probabilmente costruito sopra un tempio pagano, la piazza dei Signori, centro della vita cittadina, circondata da importanti edifici simbolici, come la Prefettura nel Palazzo del Podestà, la Torre civica, il Palazzo dei 300 dedicato alle assemblee comunali medievali, la Loggia dei Cavalieri sorretta da archi, dove si riuniva l’aristocrazia trevigiana.

A pochi passi da questo centro c’è il magnifico complesso domenicano di San Nicolò del 1300, dove è imperdibile la sala del Capitolo affrescata da Tommaso da Modena. La serie dei ritratti dei Domenicani illustri rappresenta con realismo e vivacità la vita di un tipico scriptorium medievale, con gli strumenti utilizzati nelle attività della lettura e della scrittura, forbici, occhiali, penne, calamai.

Intorno a Treviso le ville dei patrizi Veneziani, capolavori architettonici, comunità di lavoro, cenacoli intellettuali, meta della settecentesca goldoniana “villeggiatura”.

Ne sono esempio la celebre Villa Barbaro a Maser e Villa Emo di Fanzolo di Vedelago.

A Castelfranco il nuovo Fraccaro Café: l’evoluzione del format pasticceria

Il nuovo Fraccaro Café riunisce in un unico spazio gourmet, caffetteria, panetteria, gelateria, pizzeria, ristorante e punto vendita. Il nuovo locale di tendenza, dagli ambienti raffinati e di design, è stato concepito dall’azienda Fraccaro, produttrice di specialità dolciarie da forno dal 1932.

Il Fraccaro Store

Ideale per lo shopping natalizio! Qui si possono trovare panettoni, pandoro, dolci e crostate, tutta la produzione d’eccellenza dell’azienda Fraccaro al gran completo in confezioni eleganti, scatole, latte, ceste natalizie dal sapore vintage o di vimini, per raffinate composizioni regalo.

www.fraccarodolciaria.it.

Info: www.radicchioditreviso.it - www.aop-igp.eu - www.marcatreviso.it - www.ristorantidelradicchio.it

Franca Dell’Arciprete

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