Il secondo film di Edoardo Leo, distribuito da Medusa, è nelle sale dal 14 marzo 2013

Buongiorno papà di Edoardo Leo

  Cultura e società   

Andrea (Raoul Bova) è un trentottenne, bello e sicuro di sé. Single e superficiale, con un’avviata carriera in un’importante agenzia che si occupa di product placement. Nella sua vita, fatta di avventure di una sola notte, sembra andare tutto a gonfie vele: nessuna responsabilità, tutto lavoro e divertimento.

Un giorno, però, al suo ritorno a casa, dove vive con Paolo (Edoardo Leo), un curioso amico disoccupato, accade ... un avvenimento inaspettato, semplice ma dirompente, che travolge tutte le persone - nonni, amici, colleghi - che gravitano intorno alla vita di Andrea.

Layla (Rosabell Laurenti Sellers), una diciassettenne, decisamente stravagante, che ha perso la madre e dice di essere sua figlia. Layla non è sola ... Con lei c’è il nonno, Enzo (Marco Giallini), un improbabile ex rockettaro e padre della prima fugace e dimenticata conquista di Andrea … I due sono venuti per restare con lui.

Il film, che si base sul fatto che la ragazzina ha perso la madre, si concentra sul reciproco rapporto di crescita padre-figlia, con la singolare particolaritaÌ che i due sembrano coetanei e che il padre ha saltato tutte le fasi della crescita di sua figlia.

Forse il più equilibrato fra gli uomini, che tentano disperatamente di restare ragazzi, è il nonno-rockettaro, che si traveste da cantante dei Kiss e porta una ventata di energia e di follia nella casa di Andrea. Le donne del film, invece, sono le uniche che sanno veramente cosa vogliono.

La commedia - romantica, tenera, lieve - nasce dal soggetto di Massimiliano Bruno, che firma insieme a Leo anche le sceneggiatura ed è prodotto da Fulvio e Federica Lucisano.

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