Un’offerta che spazia in lungo e in alto

Valle d’Aosta: in lungo e in largo purché in bici

  Turismo d’autore  

 Montagne di chilometri da percorrere in bici nella terra del Giro d’Italia e del Tour de France, dei sentieri d’alta quota e dei tre bike park, tra scenari mozzafiato, lungo le strade dei campioni che hanno reso leggendario il ciclismo, tra castelli e vigneti, colli e rifugi, cultura e gastronomia. I Bike Hotel offrono servizi specializzati e personalizzati: l’attrezzatura per il lavaggio, la manutenzione e la riparazione delle biciclette, dispongono di locali dedicati alla custodia dei mezzi e propongono un’alimentazione specifica.

Arte, cultura, enogastronomia, divertimento, svago e sport sono le opportunità che si presentano a chi decide di percorrere i 22 km della pista ciclopedonale che unisce Sarre a Fénis, transitando per Aosta e altri 9 comuni, in quello che si presenta come un vero e proprio comprensorio fluviale sportivo-ricreativo. Il percorso consente di pedalare tra i castelli di Sarre e Fénis, attraversando vigneti, frutteti, reperti archeologici, mura romane e aree verdi attrezzate.

 

Per gli amanti della strada, l’opportunità è davvero ghiotta, con la possibilità di ripercorrere la storia del ciclismo sulle classiche tappe del Giro d’Italia e del Tour de France, transitando, magari, per Arvier, il comune che ha dato i natali a Maurice Garin, il primo vincitore del Tour de France. Nato ad Arvier il 3 marzo 1871 si è aggiudicato la Grande Boucle nel 1903 (dopo che a 13 anni era emigrato in Francia come spazzacamino), una corsa che ancora oggi mette i brividi e che all’epoca si snodava su 280 km di sassi, pavé e fango, con biciclette che pesavano almeno 12/16 kg e potevano contare solo su un unico freno. Ma la Valle d’Aosta è anche la patria del Giro d’Italia. La corsa in rosa ha infatti solcato le strade della piccola regione alpina ben 20 volte, vedendo trionfare, tra gli altri, Charly Gaul (1959), Eddy Merkx (1968), Gianni Bugno (1996), Ivan Gotti (1997).

Per quanti, invece, preferiscono lo sterrato, l’imbarazzo è nella scelta: oltre ai classici sentieri che conducono con diversi gradi di difficoltà ai rifugi, o alle sorgenti dei numerosi ru che disegnano i pendii della Valle d’Aosta, numerose sono le proposte per gli amanti (principianti o esperti) del freeride e del downhill. Le proposte riguardano Breuil-Cervinia, Pila e La Thuile, tre importanti località dello sci, che in estate si trasformano in vere e proprie arene del Mountain Bike, grazie agli impianti di risalita adattati al trasporto delle biciclette e alla trasformazione delle piste in autentici percorsi per Mountain Bike di ogni grado di difficoltà. E allora è possibile dormire ai piedi del Cervino per svegliarsi al mattino, prendere la cabinovia e scivolare giù in sella alla propria bicicletta lungo i tracciati di Breuil-Cervinia; oppure trascorrere una serata ad Aosta, passeggiando tra le mura romane di un brulicante centro storico, per poi il giorno seguente salire in cabinovia fino ai 2700 metri di Pila e lanciarsi giù lungo i sentieri della Coppa del mondo di Downhill; o, ancora, farsi incantare dal fascino del Ghiacciaio del Rutor, a due passi dalla Francia, in attesa di essere trasportati in cima ai suggestivi percorsi che tra boschi e praterie sovrastano La Thuile.

I bike park delle tre località sono rivolti agli amanti del downhill, del free ride e del fourcross, ma possono anche rispondere alle aspettative di chi desidera pedalare lungo i sentieri ad alta quota. Il Bike park di Pila ha aperto con successo la strada all’affermazione del downhill, soprattutto tra i giovani, con tracciati dedicati alle varie specialità e un percorso che con 2100 m di dislivello conduce sino ad Aosta.

Info: www.pila.it.

Per la naturalità dei suoi percorsi il bike park di La Thuile è amato soprattutto dagli appassionati del freeride. Non mancano però le possibilità di divertimento anche per quanti praticano il downhill. A questo si aggiungono i circa 200 km di sentieri in quota che conducono sino a La Rosière, in Francia, transitando nei pressi del cromlech del Piccolo San Bernardo. Info: www.lathuile.it.

Parlando di MTB a Breuil-Cervinia, la prima cosa che viene alla mente è la Maxiavalanche che da Plateau Rosa conduce in una discesa mozzafiato sino a Cervinia. Da quest’anno, infatti, condizioni meteo permettendo, sarà permessa la salita con la bicicletta sul ghiacciaio del Plateau Rosa, dove lungo il tracciato della Maxiavalanche, sarà possibile giungere fino a Cervinia, percorrendo oltre 10 km di nevai, morene e praterie. Per i più tranquilli, o per quanti vogliono allenarsi, è stato realizzato un parco che oltre ai quattro percorsi destinati al downhill e al freeride, offre ai più tranquilli la possibilità di pedalare in maniera slow al cospetto della piramide del Cervino (Periodo apertura impianti Breuil.Cervinia: 29 giugno – 8 settembre; Periodo apertura impianti Valtournenche: 13 luglio – 1 settembre; Biglietto Mountain Bike Breuil-Cervinia Valtournenche: 17,00 euro; Biglietto Mountain Bike Valtournenche: 12,00 euro, Biglietto Mountain Bike Plateau Rosa: 21,00 euro – Maggiori info: www.cervinia.it).

Info: www.lovevda.it - www.lovevda.it/turismo/pacchetti_vacanza/bike_i.asp?ricid=704.

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