L’indagine congiunturale proposta dal Centro Studi di Unipro, l’Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche, analizza l’andamento dei canali nel secondo semestre 2012 e le previsioni per il primo semestre 2013.
La situazione è sicuramente meno ottimistica rispetto agli esercizi precedenti, sebbene non raggiunga i livelli di stagnazione e crisi dei comparti contigui. A fine anno – commenta
La rilevazione dei trend di consumo interno dei cosmetici segnala profondi spostamenti tra canali e livelli di prodotto. I segnali più preoccupanti arrivano dai canali professionali, in rallentamento da oltre due esercizi. Saloni di acconciatura e centri estetici risentono, infatti, della diminuzione delle frequentazioni e chiudono l’anno rispettivamente con un calo del 7% e del 7,5%. La rilevazione per l’acconciatura professionale evidenzia scarso ottimismo anche per il primo semestre 2013, con una contrazione dei consumi di oltre il 6%; un possibile miglioramento potrebbe, invece, prospettarsi per i centri estetici (previsioni -1%) in vista delle nuove normative sulle apparecchiature e della razionalizzazione del canale.
Con un calo per il secondo semestre del 4,1%, seguito da una previsione in flessione di tre punti percentuali per il primo semestre 2013, la profumeria riporta la più importante contrazione tra i canali tradizionali, per un valore totale che si aggirerà attorno ai 2.200 milioni di euro.
Dopo anni di sviluppo costante, la farmacia segna una battuta d’arresto con previsioni di chiusura del
Seppur a ritmi ridotti, l’erboristeria si mostra in antitesi ai canali in sofferenza, complice il crescente orientamento green dei consumatori. Unico elemento positivo nel panorama delle vendite per il 2012, il canale registra +2,5%, con 400 milioni di euro in sell-out. Anche per il 2013 le prospettive sono ottimistiche, in virtù di una distribuzione forse frammentata, ma ben radicata nel tessuto socio-urbano.
Per effetto di un secondo semestre in lieve calo, -0,2%,
Sembrano di buon auspicio i consuntivi della produzione in conto terzi, tradizionale aggregazione trasversale nei confronti degli altri canali, che chiudono il secondo semestre a +2,9% e prevedono per il primo semestre 2013 una crescita di 3,9 punti percentuali.
Solo le esportazioni che, a fine 2012, segnano una crescita del 5% e un valore di oltre 2.800 milioni di euro, consentono ancora margini di tenuta per le imprese cosmetiche nazionali.
Gli indicatori economici che emergono dall’ultima rilevazione del
L’indagine congiunturale è scaricabile dal sito istituzionale Unipro al link: www.unipro.org/home/it/aree_professionali/centro_studi/congiunturale/2012/
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