Nasce un progetto Casa capace di mettere d’accordo due termini antinomici: esclusivo e democratico. Con la visione onirica di Fiorucci

Fiorucci Casa

  Casa e arredo  

La casa, nel segno di Fiorucci: ironica, doverosamente, fantasiosa, esclusiva nel design; ma non nel prezzo … quindi democratica.

Per questo importante progetto, Fiorucci ha scelto la Fabris & Boffi Srl, una newco nata dalla joint venture professionale tra Luca Boffi e la famiglia Fabris, proprietaria di Lisar Spa, azienda che dal 1976 produce arredamenti d’interni.

Un posizionamento tra il demo-design-nordico e i nomi forti dell’arredo lo definisce Luca Boffi, che insieme a Lisar si occuperà della linea casa Fiorucci dal momento della progettazione fino alla distribuzione.

Un mondo, fatto di pezzi, non di sistemi, dove elementi modulari confluiranno in negozi monomarca dedicati.

Ma come si configura, la casa Fiorucci?

Pezzi unici e concepiti secondo l’approccio nomade che richiede all’individuo sempre più disponibilità allo spostamento fisico, seguendo il dinamismo indotto dalla società moderna. Vivificati da un concetto estetico che Luca Boffi definisce “romanticismo contemporaneo” ovvero la propensione a ricreare, prescindendo dal luogo, il calore e il senso di uno spazio di rigenerazione del Sé anche conosciuto come “C”asa.

A partire dal divano, brevettato dallo stesso Luca Boffi: smontabile, in ferro ed espanso, capace di assumere forme diverse su una base costituita dal medesimo telaio. Soprattutto, trasformista: un set di “vestiti” in vendita negli stores, che consentono di cambiare fodera e fantasia in dieci minuti.

La ventata di freschezza di Fiorucci spira forte. Scuote la monotonia, porta tessili personalizzabili, serigrafie, tecnologie soft touch capaci di disegnare e decorare mura, armadi, pareti, anche in rilievo. Ogni tipologia di immagine iconica Fiorucci potrà essere riportata su tessuti, melaminici e pvc per poter essere trasferita su ante, mobili e imbottiti.

Per un target che non può essere anagrafico, bensì attitudinale. Chiunque opti per la fantasia.

Luca Boffi è il creativo e lo stratega del progetto Fiorucci Casa. Un precursore dei tempi. Nella moda, nel design. Un’avanguardia “mentale”, ereditata da papà Paolo,presidente di Boffi Cucine. E se oggi Luca Boffi riemerge nel nuovo corso di Fiorucci, a fianco dei giapponesi di Edwin cui il marchio appartiene, con la titolarità estetica e materiale della licenza Casa, non è una coincidenza,avendo già nel 2000 creato “pezzi”d’arredo in vendita nel mitico negozio Fiorucci di corso Vittorio Emanuele a Milano. Nonostante la possibilità di poter diventare la terza generazione nell’azienda di famiglia paterna, Luca Boffi decide di intraprendere tutt’altra strada, affascinato dal mondo del nonno materno, quello della moda tanto diverso dal mondo del mobile. E inizia proprio da lì. Dal magazzino del negozio di moda maschile che il nonno ha aperto in piazza Duomo nel 1939. La moda gli entra nel dna, ma non la subisce, la innova sul fronte distributivo, con un forte piglio marketing. Dopo la lunga “formazione” a bottega dal nonno, Luca Boffi si cimenta in Importanti collaborazioni con Missoni, Gant e Zagato. Ma nel 2000 le sirene del design chiamano. Il destino di Luca Boffi è quello di innovare, realmente. Nel 2001 brevetta un sistema rivoluzionario per realizzare un divano componibile, smontabile, completamente sfoderabile. Vince l’essenza, non la marca. Nella moda, nell’arredo, Luca Boffi porta avanti concetti, idee sempre coerenti, perché essere coerenti è sinonimo di sicura riuscita di un progetto. Un patrimonio di esperienza umana, creativa, merceologica, che oggi confluisce nella newco creata da Luca Boffi e dalla famiglia Fabris per la gestione di Fiorucci Casa, la Fabris&Boffi srl. Obiettivo: pezzi “d’autore” ma democratici da vendere in negozi e corners monomarca Fiorucci in Italia e all’estero. In fondo, la storia di Luca Boffi, inizia proprio dal magazzino di un negozio …

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