Nuovo affascinante itinerario nelle oasi della New Valley

L’Altro Egitto: un tè nel deserto

  Turismo d’autore  

Difficile raccontare l’Egitto. Un’altra dimensione? Un altro continente? Un altro pianeta? Tutto questo e ancora di più, se pensiamo che l’Egitto rappresenta anche un modo di pensare, una foresta di segni, solo in parte comprensibili. Allora è davvero impossibile informarsi prima, pensando di sapere tutto dalle guide turistiche. Bisogna invece immergersi in quel mondo, oggi brulicante di traffico e di modernità e da quel mondo recuperare il passato incredibile di questo paese, con le sue immagini fisse nel tempo.

 Rimanere senza fiato di fronte alle colonne del tempio di Karnak, davanti alla solitudine solenne ed enigmatica delle Piramidi o alla misteriosa imponenza della Sfinge, porta a interrogarsi su questo mondo. Che si può conoscere piano piano, studiando un cartiglio inciso sulle colonne, una scena dipinta all´interno di una tomba nella Valle dei Re, un sarcofago conservato nell´eccezionale Museo Archeologico del Cairo. Solo così, componendo le tessere di un mosaico, ci si avvicina alla decifrazione, sempre incompleta, dell´antico Egitto. Scoprendo una civiltà che ha segnato il mondo antico, 4000 anni prima che i filosofi greci cominciassero a pensare e il villaggio di Roma sorgesse sulle rive del Tevere. Se l´Egitto classico non finisce di stupire e di incantare i visitatori, c´è anche un “altro Egitto”, quello del deserto e delle oasi che è diventato una nuova meta da esplorare per chi é in cerca di emozioni e di avventure. Una meta perfetta per i mesi invernali, per staccare dai rigori del nostro inverno cittadino e assaporare clima ed emozioni alternative.  

Da Luxor si parte per una lunga strada che percorre il deserto occidentale verso le oasi nell’immensa distesa del Governatorato della New Valley: Dush, Dakhla, Kharga, Farafra. Qui riflessi accecanti all´orizzonte, rocce stratificate, oasi verdi, cespugli spinosi e riarsi, donne che attendono l´autobus, simpatici ciuchini che trainano i calessi, case basse e colorate a un piano, coltivazioni di palme e di canna da zucchero. Polvere dovunque, nei piedi, nelle scarpe, in testa, dune di sabbia a perdita d´occhio, muretti a secco intorno ai piccoli villaggi. Il deserto sembra uniforme ma non lo è: interrotto da oasi sempre diverse, per corso dai venti, attraversato da rari camion, calessi e cammelli. Non dimentichiamo che il network tv americano ABC in una speciale classifica dedicata ai 10 percorsi stradali più affascinanti del mondo, colloca al secondo posto proprio l’itinerario che dal Cairo raggiunge il confine libico ad ovest, attraversando queste splendide oasi, oltre all’onirico e unico paesaggio del “Deserto Bianco”. Un luogo, il deserto, dove oggi passa il vento su cumuli di sabbia e rovine, ma un tempo ha visto il sovrapporsi di civiltà: il popolo dei Faraoni, i Romani, i cristiani provenienti dalla Palestina, con le chiese copte, prime testimonianze del cristianesimo nel deserto occidentale.

Dall’oasi di Dush tra le dune di sabbia, in un silenzio surreale, si scoprono i resti di un tempio romano del primo secolo forse risalente all’imperatore Adriano, così appassionato della cultura egiziana. Il tesoro d´oro trovato nei dintorni adesso è esposto in una sala speciale al Museo Archeologico del Cairo. Oggi questo tempio è più simile, con le sue mura, colonne e capitelli diroccati, alla Fortezza Bastiani del Deserto dei Tartari di Buzzati. Dall´oasi di Dakhla, invece, si parte per visitare la cittadella abbandonata islamica di El Qasr tutta di mattoni di terracotta, con l´aula di tribunale, una madrasa di due piani, portoni decorati con le insegne delle famiglie più importanti.

 Nell´oasi di Kharga, la più antica e grande oasi della New Valley, non si può perdere il cimitero copto di El Bagawat: 263 cappelle a cupola, dal quarto al settimo secolo d.C, perfettamente conservate per merito del clima secco, esempi della più antica pittura cristiana in Egitto, immagini ingenue e semplici della storia biblica.

I campi tendati in mezzo al deserto sono un’esperienza da non perdere: di giorno tende bianche assolate come il terreno, qualche orcio appoggiato, una veranda, sentieri nella sabbia segnati dai sassi, il vento perenne che rende piacevole il clima. Di notte l´incanto di un cielo semisferico e luminoso dove si possono riconoscere la luna e tutte le costellazioni: ci si stende per terra per contemplare questa volta incredibile, riassaporando atmosfere leopardiane. La vita al campo rispetta i ritmi naturali: si cena presto, si va presto a dormire dopo una pausa in veranda a contemplare la luna e le stelle, ci si alza all´alba per le lunghe escursioni della giornata..

A dorso di cammello o in una potente 4 x 4 si parte per assistere al tramonto sulle dune. Spettacolo indimenticabile, soprattutto se si arriva al momento cruciale sulle dune più alte: folate di vento, sabbia che si sposta continuamente e varia il profilo delle curve, il disco del sole che scende sempre più rosso, nascondendosi all´orizzonte, una falce di luna che appare all´improvviso. E gli organizzatori non mancheranno di accogliere gli ospiti con stuoie, tappeti e vassoi di ottone per un classico tè nel deserto.

Solo dopo aver attraversato il paese, costeggiato il fiume, esserci coperti di polvere, immersi in orizzonti infiniti, solo dopo questa lunga avventura, forse cominciamo a intuire qualcosa dell’Egitto misterioso.

I campi tendati che da poco tempo accolgono il turista nel deserto egiziano offrono tutti i comfort in un´atmosfera di magica solitudine: servizi, acqua corrente calda e fredda, luce elettrica, un arredo rustico e piacevole. Ottimo il Gruppo Desert in Style che ha creato campi tendati nelle oasi della New Valley. Tra gli altri Tabuna Camp, composto da venti tende, collocato a 100 km dalla strada che unisce Kharga a Luxor. tel: +(20-2)24193451 -  oases@desertinstyle.com - www.desertinstyle-egypt.com/tabunacamp.htm.  

Al Tarfa Desert Sanctuary - Lodge & Spa Address é la grande novità del turismo ecologico di lusso, nell’Oasi di Dakhla: info@altarfa.com - www.altarfalodge.com.

Informazioni: Ente Turismo Egiziano, via Bissolati 19, Roma Tel. 06/4827985-4874219 www.egypt.travel; Sylvia Tours, Venezia, 041 981856 www.sylviatours.com; I Viaggi del Turchese, Fidenza (Pr), tel. 0524512481 www.turchese.it.  

“Le Oasi della Nuova Valle” di Turisanda é un tour in fuoristrada con guida locale parlante italiano: www.hotelplanitalia.it  - 02/72136.1.

Per voli diretti su Cairo, ottima Egyptair con voli sia da Milano che da Roma .

Franca Dell’Arciprete Scotti

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