ILa Maison di Borgomanero è nata dalla passione per il Vermuth e gli spiriti di Ezio Primatesta

Il Panettone al Vermuth Rosso Vandalo di Glep

  Food and beverage  

Per gli amanti degli spirits, segnaliamo un grande classico del Natale rivisitato: il panettone di Glep, la Maison di Borgomanero, nata dalla passione per il Vermuth e gli spiriti di Ezio Primatesta, albergatore e ristoratore, e Luca Garofalo, designer e creativo.

Creato in edizione limitata, questo panettone è nato nel 2023 da una ricetta studiata a lungo da pastry chef e cuochi di fama internazionale e realizzata nel laboratorio di pasticceria del ristorante Giardinetto di Pettenasco.

Tre gli ingredienti fondamentali: il Vermouth Rosso Vandalo di Glep, la pera candita di Agrimontana e il cioccolato fondente al 70%.

L’impasto è creato con farine ricercate, uova fresche, burro, zucchero, lievito madre, scorza d’arancia e di limone e, naturalmente, uvetta e frutta candita. Il tutto lievita, seguendo diverse fasi, per 48 ore: il risultato è una pasta soffice e leggera, impreziosita da una glassa croccante, che garantisce il tanto glamour effetto crunch.

Al naso, questo panettone esalta le note del Vermuth Rosso Vandalo sprigionano intriganti profumi di cannella, garofano, cardamomo, zenzero, vaniglia, rabarbaro, cacao, assenzio gentile, china; al palato pera e al cioccolato vanno a impreziosire e definire ulteriormente il carattere grintoso di un panettone originale e intrigante, dalla personalità ammaliante.

Questo panettone si può acquistare nello shop online di Glep (www.glep.it/collections/frontpage) al prezzo di 32,00 euro.

Il Vermouth rosso Vandalo è il risultato di ricerche e degustazioni. Prodotto con botaniche ancora oggi raccolte a mano sulle Alpi Marittime ed Occitane, infuse in vino bianco e unite a spezie, in etichetta riporta una pantera nera lacustre, un animale onirico inventato da Luca Garofalo.

Diretto e molto gastronomico, il Vermouth rosso Vandalo è perfetto da abbinare alla cucina (Gorgonzola, formaggi erborinati e cioccolato) ed è imbattibile nella miscelazione. Raffinato ed elegante. Sfacciato e risoluto.

Botaniche principali: cannella, garofano, china, cardamomo, zenzero, vaniglia, rabarbaro, cacao, assenzio gentile.

I due deus ex machina di Glep hanno dichiarato: Volevamo fare qualcosa di diverso, sia in termini di prodotto, sia di brand. Qualcosa che, come il rock and roll che amiamo, arrivasse a rompere gli schemi. Abbiamo pensato di farlo partendo da un prodotto tradizionale come il Vermouth, fino a poco tempo fa poco valorizzato se non addirittura dimenticato.

Così è nato il Vermouth rosso Vandalo, morbido ed elegante, tradizionale ma innovativo. Pensato anche per la ristorazione (da servire con il Gorgonzola e formaggi erborinati, perfetto con il cioccolato), seguito, poi, dal Bitter rosso Spinto, amaricante e intenso, spinge nei cocktail in cui viene usato, (in etichetta ci sono due lepri volanti con tanto di coltelli, per tagliare i cocktail) e dall’Amaro alle erbe Grinta, fresco, dinamico e versatile. Perfetto anche in miscelazione

Tutti e tre i prodotti hanno, come filo conduttore, la cura artigianale nella produzione e l'alta qualità, la botanica del rabarbaro e una veste grafica accattivante, in grado di colpire e attirare l’attenzione. Cura maniacale, a partire dalla sfumatura del colore del prodotto, fino ad arrivare alle botaniche: Per i nostri prodotti non utilizziamo aromi si sintesi, bensì esclusivamente botaniche, prevalentemente delle Alpi occitane, alcune delle quali vengono raccolte a mano dagli anziani del paese. «I costi di produzione sono più alti, ma è una scelta di qualità importante, imprescindibile per noi.

Segnaliamo, con l'occasione, che l’ultimo nato in casa Glep è il Gin Fulmine, che ha ottenuto vari riconoscimenti: nel 2023 Fulmine, ad esempio, è stato eletto miglior gin d’Italia al World Gin Award per la categoria London dry gin.

Quanto ai nomi e alle etichette dei prodotti, la scelta è stata quella di unire la bellezza della natura con il fascino del rock and roll.

I nomi sono un mix tra vintage e slang attuale, facili da ricordare, con un accenno retrò, molto belli anche abbinati ai cocktail, come il Negroni Elettrico, fatto con il nostro gin appunto. Vandalo, ad esempio, è un prodotto chic con un nome molto street, che sta bene in un ambiente raffinato ma può adattarsi ad ogni situazione attirando anche i più giovani.

Le etichette nascono tutte dalla creatività dirompente di Luca Garofalo.

Volevamo fare qualcosa di diverso da quello che c’era sul mercato. Mi piacciono da sempre gli animali, per questo li ho scelti per le nostre grafiche, cercando di creare sempre un legame con il luogo dove siamo nati Ezio e io. Ad esempio, le pantere lacustri di Vandalo hanno zampe di drago per ricordare una famosa leggenda del Lago d’Orta, che narra di draghi che lo abitava, sconfitti da San Giulio. Nel bitter, invece, i conigli volanti hanno ali di libellula, insetto tipico lacustre, mentre nell’amaro Grinta il lago si trova nei baffi del lupo, composti da piume d’anatra.

Un lupo, peraltro, non qualsiasi, ma il lupo della Tasmania, il più grande predatore marsupiale finora conosciuto, estinto da decenni per mano dell’uomo.

Con la sua rappresentazione Glep ha voluto ricordare l’importanza della sostenibilità nel rapporto tra uomo e Natura.

Infine, ogni etichetta ha un tocco di rosso.

E' il nostro colore di riferimento perché simbolo di passione, trasgressione e del rock and roll che ci piace tanto ascoltare.

Una lettura, insomma, stratificata, sia dei nomi degli spirtis Glep, sia dell’iconografia, ma anche della composizione di ogni prodotto, che può essere interpretata in modo semplice oppure più complesso in base al palato che degusta. Con una certezza: la personalità ben delineata che emerge in ogni spirits di Glep, frutto di «alchimia, natura, un alambicco del ‘700 in rame, tenacia e bestie rarissime.

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