Un autunno di eventi e iniziative per scoprire il nuovo cammino in provincia di Biella: un anello sentieristico di 20 km che attraversa borghi in pietra e boschi secolari

Valle Cervo: il cammino che unisce borghi in pietre e boschi secolari

  Turismo d’autore  

Arriva l’Autunno 2024 con un mese di eventi e incontri, tra settembre e ottobre 2024, dedicati al turismo a piedi, per scoprire il nuovo percorso escursionistico, il “Cammino che Unisce”, inaugurato di recente in Valle Cervo (BI) in collaborazione con ViaggieMiraggi, operatore di turismo responsabile.

Cammino che Unisce è stato presentato in provincia di Biella, ma anche a Milano e a Torino, attraverso presentazioni di libri, incontri, concerti cammini di gruppo.

Il percorso è un anello sentieristico di circa 20km, ideato dal Comune di Campiglia, che attraversa circa 20 antiche borgate in pietra, ancora abitate, e boschi millenari di faggi e castagni, immersi nel silenzio della natura. Cammino che Unisce mira a diventare in breve una meta perfetta per appassionati camminatori ed escursionisti amanti del turismo lento e a piedi.

Si parte il 13 settembre con l’incontro "Valle Cervo paesaggio narrativo" con Linda Tugnoli, scrittrice e documentarista, al Santuario di San Giovanni D’Andorno alle ore 18.00 - Sala Cervo.

Il 21 settembre è in programma concerto di pianoforte con la pianista Eliana Grasso. Repertorio di musica classica, repertorio barocco e ottocentesco. Ore 21.00 Sala Cervo - Santuario San Giovanni D’Andorno.

Il 29 settembre è in programma l’evento “Richiamo del bosco”. ore 10.00 camminata attraverso i boschi del Cammino che Unisce partenza dal Santuario. Al pomeriggio ore 15.00 la presentazione-incontro “Lupo e Bostrico - I nuovi abitanti delle Alpi” con la presenza di Marco Albino Ferrari e Luigi Torreggiani. Santuario San Giovanni D’Andorno

Il 19 e 20 ottobre ci sarà il viaggio vero e proprio che presenterà e attiverà il Cammino con un weekend organizzato da ViaggieMiraggi, dedicato a camminatori e famiglie, che attraverserà ogni tappa del percorso, guidato dalle guide ambientali Fabrizio Teodori e De Luca Enrico, da anni accompagnatori di gruppi in cammino per l’Italia e il mondo.

Il 26 ottobre è previsto il concerto di violino e musica elettronica curato da Anais Drago, violinista biellese, che si è esibita sui palchi dei più importanti festival jazz italiani. Ore 15,30 Frazione Balma - Cava di Sienite. Campiglia Cervo. Ingresso libero.

Il Cammino che Unisce ad ottobre va a presentarsi anche nelle grandi città, Milano e Torino, con due presentazioni della guida ad esso dedicata, nella libreria Monti in Città di Milano e di Torino.

I riflettori su questi luoghi si sono accesi anche grazie all’ultimo romanzo, Cuore nero, vincitore del Premio Elsa Morante 2024 e il Premio Viareggio 2024, di Silvia Avallone, biellese, una delle voci più significative della letteratura italiana contemporanea.

Il libro è ambientato a Sassaia, un piccolo borgo della Valle Cervo, attraversato dal Cammino che Unisce. Il dedalo di mulattiere e sentieri del Cammino permette di raggiungere facilmente i diversi punti di interesse della Valle, consentendo alcune variantisul percorso.

Un percorso da camminare in due giorni, con punto tappa per il pernottamento al Santuario di San Giovanni. Non presenta un elevato dislivello ed è fruibile tutto l’anno, per godere di tutte le stagioni, è adatto anche a camminatori non esperti.

Enrico De Luca, promotore del progetto e guida escursionistica, racconta che, dopo tanti anni di esplorazione e resilienza, in questi luoghi di montagna dimenticati, il Cammino che Unisce, tra boschi e borghi, è un sogno che si avvera: sono 2 giorni magici per immergersi a piedi nella storia e nellanatura di una montagna nascosta che sa regalare meraviglia e scorci di rara bellezza. Abbandonare l’auto per una notte, salire e scendere tra faggete e sienite, pernottare in un luogo mistico, quasi sconosciuto, per sentirsi un po’ fuori del mondo. Ritrovare se stessi e sentire che le gambe e i polmoni funzionano. Queste valli si riscoprono finalmente grazie all’incedere dei camminatori.

Il percorso Cammino che Unisce è un’immersione nella storia della Valle Cervo: sono, infatti, 18 i punti di interesse storico-culturale-naturalistico mappati lungo il cammino, panorami, boschi, testimonianze, flora, fauna, architettura rurale, ville ottocentesche, chiese, cappelle votive,mulattiere, affreschi, meridiane, mulini, ponti, torrenti, cave di sienite la cui estrazione e lavorazione hanno condizionato la vita dell’Alta Valle abbellendola in modo peculiare.

Cammino che Unisce è un trekking concepito come accessibile a diverse fasce di età, come palestra per cammini più impegnativi e, soprattutto, per avvicinare i giovani al mondo dell’outdoor e del turismo lento.

Punti di interesse del Cammino che Unisce:

Cave di sienite della Balma

Parco degli Arbo e la Civilta? del Castagno

Belvedere del Mazzaro4. Villa Magnani e la Biglia e la Truna

Villa Mazzucchetti e le opere dell’Ing Alessandro Mazzucchetti

Santa Maria di Pediglosso (XII secolo)

Santuario di San Giovanni, Campanun (torre campanaria) e Parco della Rimembranza

Sacro Monte e la mulattiera degli Urtusch

La Cappella dell’Immacolata e Giovanni Antonio Cucchi

Itinerario Naturalistico a cura delle Scuole Elementari di Campiglia Cervo

Campiglia Cervo: la Chiesa Parrocchiale, la Societa? Operaia di Mutuo Soccorso e le ScuoleTecniche Professionali

Forgnengo e i giochi incisi su pietra

La faggeta

Le “Stelline” di Sassaia

Villa Piatti a Roreto e i soggiorni valligiani di Edmondo de Amicis

Belvedere Monte Pila - Danda Veja e Danda Soulia

La pista di Tomati e l’economia della Canapa

Stazione ferroviaria della Balma

Punto di partenza e di arrivo: Frazione Balma - Campiglia Cervo - Totale sui due giorni - +/- 1400 m - Lunghezza 20 km - Primo giorno Frazione Balma / Santuario San Giovanni d’Andorno - Secondo giorno Santuario / Frazione Balma - Punti ristoro. Chiosco-Bar Parco delle Cave. Locanda San Giovanni.- Pernottamento. Locanda San Giovanni.. B&B Cervovolante.

Il progetto Cammino che Unisce è il frutto di una stretta collaborazione tra numerosi enti significativi del territorio, che insieme hanno delineato una strategia condivisa di sviluppo turistico.

Il progetto, sostenuto da Compagnia di San Paolo con un finanziamento dedicato, vede come capofila il Consorzio Sociale Il Filo da Tessere, in partenariato con Fondazione Opera Pia Laicale San Giovannid’Andorno, Consorzio Alpi Biellesi, Viaggi e Miraggi Soc coop, Noisy Vision ETS, Comune di Campiglia e una lunga serie di enti sostenitori: Oasi Zegna, Fondazione Biellezza, B&B Cervo Volante, Unione Montana Valle Cervo la Bürsch, Comune di Rosazza, Cubit Case di Montagna, La Bürsch CountryHouse, Consorzio Forestale Montagne Biellesi, Girobussola e Panta Rei Srl.

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