Il raduno nazionale degli operatori del turismo extralberghiero previsto il 7 e l’8 novembre 2023 presso il Palacongressi di Rimini.

Online il programma del Vivere di Turismo Festival

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Nel corso di una seguita diretta streaming con oltre 600 partecipanti è stato svelato il programma del primo "Vivere di Turismo Festival", il raduno nazionale degli operatori del turismo extralberghiero previsto il 7 e l'8 novembre 2023 presso il Palacongressi di Rimini. Il programma del festival prevede la presenza di oltre 80 relatori di spicco, divisi in 5 sale tematiche: Digital, Impact, Operation, Property e Open Stage. Tra i relatori ci saranno rappresentanti delle principali aziende di settore come Airbnb, Booking, Expedia, Fairbnb ed Italianway, noti divulgatori online come il giornalista Rai Emilio Casalini, l’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio e il travel influencer Andrea Petroni.

A questa scaletta, già molto ricca, si aggiungerà nei prossimi giorni il palco principale del Palacongressi di Rimini, la Main Hall, che sarà teatro di appassionanti dibattiti e coinvolgenti spettacoli e una sezione Workshop a numero chiuso, guidata da trainer professionisti, che offrirà un ambiente interattivo per l'apprendimento e lo scambio di idee.

Spiega Danilo Beltrante, ideatore del festival e fondatore della Vivere di Turismo Business School: “Il Vivere di Turismo festival nasce con l’idea di offrire un punto di incontro e di crescita a una community che si è sviluppata nel corso degli ultimi 10 anni arrivando a toccare oltre 12mila iscritti al gruppo Facebook “Vivere di Turismo community”. Sarà certamente un momento di networking e formativo, ma con uno spirito diverso dal classico evento di settore: lo abbiamo pensato come un festival perché crediamo sia importante celebrare con una festa gli operatori del settore e perché le migliori idee e collaborazioni nascono più facilmente in un clima di convivialità e condivisione”.

Il programma del festival è fortemente incentrato sul fornire a chi lavora nel settore extralberghiero maggiori competenze e informazioni su come gestire la propria attività in maniera sempre più professionale. Turismo delle radici, valorizzazione dei borghi, turismo slow sono alcuni dei temi che saranno trattati da relatori che in prima persona sono impegnati a sviluppare un turismo sostenibile che parte dalle comunità. In questo senso “Vivere di Turismo” diventa una possibile finalità di chi lavora nel proprio territorio per accogliere e far scoprire le meraviglie dell’Italia con un modello di turismo che valorizza le piccole destinazioni, porta lavoro alle comunità locali, premia la sostenibilità e permette di scoprire la cultura e le tradizioni locali

“Tra le sale tematiche che abbiamo ideato - prosegue Beltrante - sono particolarmente fiero della sala Impact, che racconterà l’impatto che progetti di eccellenza hanno avuto e stanno avendo sulla comunità locale: casi come quelli di Wonder Grottole o di Fairbnb, meritano di essere raccontati e credo che potranno ispirare chi verrà all’evento ad aderire o a realizzare nuovi progetti virtuosi”.

Il Vivere di Turismo festival includerà anche un'area espositiva dedicata con oltre 25

aziende che presenteranno le loro soluzioni e servizi innovativi per il settore extralberghiero.

I partecipanti avranno l'opportunità di interagire direttamente con i fornitori e scoprire le ultime novità del settore. Sono circa 1000 gli operatori del turismo attesi a Rimini a

novembre e già oltre 700 i biglietti venduti. “Il Festival è dedicato a tutti coloro che

desiderano Vivere di Turismo, che per noi significa non solo guadagnare attraverso

l’accoglienza, ma anche immergersi nella profondità delle nostre radici, condividendo con gli ospiti la bellezza e la storia dei nostri territori. Vivere di Turismo è l'arte di gestire un'attività extralberghiera con professionalità e passione, diventando un faro di ispirazione per altri, e trovando un equilibrio che garantisca il benessere dell’operatore, dei collaboratori, e arricchisca le esperienze dei viaggiatori. Abbiamo deciso per un evento a pagamento e a numero chiuso per permettere a tutti di avere un’esperienza di qualità - conclude Beltrante - per cui al raggiungimento dei biglietti che abbiamo previsto chiuderemo le vendite. Per una prima edizione pensiamo che quello di 1000 operatori sia un traguardo ambizioso e al contempo ben proporzionato alle attività che abbiamo previsto durante i due giorni”.

https://viverediturismofestival.it/

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