8 itinerari tematici predisposti dall’Ente nazionale germanico per il turismo

GERMANIA, uno scrigno di tesori storici, culturali e paesaggistici

  Turismo d’autore  

In Italia abbiamo la tendenza a vedere la Germania soprattutto come nazione tecnologicamente all’avanguardia, con una grande industria meccanica, ottica ed elettronica, e non consideriamo a sufficienza che questo grande paese è anche un polo culturale e paesaggistico di primaria importanza.

Ben pochi sanno che la Germania è il terzo Paese al mondo per numero di siti UNESCO, dopo Italia e Cina. A partire dalla prima iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale nel 1978 con il Duomo di Aquisgrana e la sua Cappella Palatina, si è arrivati oggi a 48 siti culturali e 3 siti naturali.

51 meraviglie che comprendono Parchi, giardini e paesaggi naturali, Centri urbani storici, Idee innovative in architettura e ingegneria, Chiese ed edifici sacri in cui la fede si unisce all’arte, e ancora Castelli, palazzi e fortezze che raccontano la grandezza dei loro signori nel corso dei secoli e attestano la ricchezza di natura e di cultura della Germania.

E oltre ai siti ci sono altre eccellenze riconosciute dall’UNESCO. Uno studio del Deutsches Brotinstitut, l’Associazione tedesca che tutela la qualità del pane, rivela che ogni giorno in Germania vengono sfornate oltre 3.000 varietà di pane artigianale e prodotti da forno.

Numeri da record che, uniti a ingredienti regionali di qualità e metodi di panificazione tramandati da generazioni, nel 2014 hanno portato all’inclusione della Cultura del Pane tedesco nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.

Ma tornando ai siti materiali, per facilitare la visita dei siti UNESCO e di altre mete imperdibili nelle loro vicinanze l’Ente Nazionale Germanico per il Turismo ha realizzato 8 itinerari tematici, consultabili su www.germany.travel/en/campaign/world-heritage/routes.html, che attraversano i luoghi in cui, in varie epoche, sono state scritte alcune delle pagine più significative della storia tedesca ed europea. Grazie a partenza e arrivo nei pressi di aeroporti internazionali, inoltre, i tour offrono anche ottimi spunti per city break all’insegna della bellezza e della cultura.

Non c’è da meravigliarsi quindi se la Germania continua ad essere una delle principali mete del turismo internazionale. Passati i due anni terribili della pandemia, già l’anno scorso c’è stata una significativa ripresa del turismo incoming in Germania. Secondo l'Ufficio federale di statistica nel 2022 il numero di pernottamenti internazionali in Germania è aumentato del 120%, passando da 31,0 a 68,1 milioni. Ciò significa che i pernottamenti di stranieri hanno raggiunto il 76% del livello record del 2019.

La Germania è ancora una volta la destinazione estera più popolare per gli olandesi con 10,3 milioni di pernottamenti. La Svizzera segue al secondo posto con 5,8 milioni di pernottamenti, l'Austria al terzo con 3,6 milioni di pernottamenti. La Polonia segue a breve distanza, al quarto posto, ed è il primo mercato di provenienza della TOP 10 a tornare ai livelli pre-crisi. Gli Stati Uniti sono il mercato estero più importante, avendo generato 5,4 milioni di pernottamenti.

Anche per il futuro le prospettive sono in crescita e le aspettative di business per il turismo incoming in Germania nella prima metà del 2023 sono positive. Dei circa 250 amministratori delegati e key account dell'industria turistica internazionale il 75% prevede uno sviluppo positivo della destinazione Germania nei prossimi sei mesi.

Secondo un'indagine commissionata dall’Ente Nazionale Germanico per il Turismo, a inizio 2023 i viaggiatori di tutto il mondo avevano già deciso dove andare nei seguenti dodici mesi, e la Germania è attualmente al terzo posto a livello mondiale come destinazione di viaggio, dopo l'Italia e la Spagna e davanti alla Francia e agli Stati Uniti.

Contribuisce a questa attrattività del paese anche l’aspetto economico. Contrariamente alla diffusa credenza che la Germania sia un posto dove il costo della vita è molto elevato, il Paese ha un livello di prezzi competitivo: secondo i sondaggi di MKG Consulting, il prezzo medio di una camera d'albergo nel 2022 era di 100,80 euro a notte, ben al di sotto di quelli dei concorrenti europei.

Un altro importante fattore che consiglia la Germania come destinazione di viaggio è la sostenibilità. Il 62% degli amministratori delegati e dei key account internazionali del Travel Industry Expert Panel istituito dal German National Tourist Board vede un cambiamento nel comportamento di acquisto dei prodotti sostenibili.

Più di tre quarti considerano già la Germania una destinazione sostenibile, e quasi il 60% considera questo aspetto in modo specifico. Circa il 71% degli esperti prevede che le offerte sostenibili saranno prenotate in misura ancora maggiore nei prossimi tre anni. Secondo le valutazioni dell'Istituto Sinus per conto del GNTB, la sostenibilità è sempre più radicata nei diversi ambiti degli stili di vita basati sui valori.

Last but not least, è forte in Germania l’impegno a fornire servizi accessibili, non solo alle persone che presentano disabilità motorie, sensoriali o cognitive permanenti o transitorie, ma anche agli over 65 e senior, fascia di popolazione che sempre più spesso desidera dedicare ai viaggi una parte del meritato tempo di riposo da pensionati.

Molti operatori turistici tedeschi si distinguono già da tempo per la loro offerta inclusiva ampia e diversificata, molto apprezzata anche a livello internazionale. Questo lavoro attento e costante svolto negli anni è stato riconosciuto anche dal prestigioso Access City Award, il concorso della Commissione Europea per le città accessibili, ad esempio con l’assegnazione della menzione speciale 2023 ad Amburgo per il suo impegno nel migliorare l’accessibilità agli ambienti edificati.

credit Neuschwanstein Palace © GNTB, Florian Trykowski 

Ugo Dell’Arciprete

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