Il progetto è un approccio mirato alla circolarità ed alla diminuizione dell’impatto ambientale

Egoitaliano: il progetto Flip

  Ambiente, Igiene e Sicurezza  

L'azienda Egoitaliano, specializzata, da quindici anni, nell'ideazione, produzione e vendita di divani, poltrone e complementi d’arredo, si è interrogato sul futuro e sull’impatto del suo operato sull’ambiente, sul territorio e sulle vite delle persone.

Sono tre i punti cardine che caratterizzano la strategia dei prossimi anni.

Riduzione dello spreco ed economia circolare.- Il motto secondo cui “Il nostro è design in movimento. In movimento verso le persone, in movimento verso tutto quello che ci sta intorno, in movimento verso il futuro” è alla base del nuovo progetto Egoitaliano, volto ad anticipare e ad assecondare le esigenze dei clienti e del mercato, per favorire l’accesso ai prodotti e ridurre l’impatto ambientale attraverso un processo di rigenerazione e rivendita di divani.

L’idea si fonda sulle logiche dell’economia circolare e su un modello di business innovativo e pionieristico nel settore dell’imbottito.

Il progetto FLIP, realizzato grazie alla partnership con Compass Rent, la società di Compass Banca specializzata nei servizi di noleggio a lungo termine, permetterà al consumatore di godere di un prodotto Egoitaliano per un periodo limitato di 40 mesi con la possibilità, al termine di tale periodo, di scegliere se riscattarlo e continuare a utilizzarlo oppure scegliere un nuovo modello.

Dal recupero di questi materiali e componenti, saranno realizzati prodotti rigenerati che verranno immessi nuovamente sul mercato attraverso un canale di vendita dedicato, a prezzi vantaggiosi. Verrà sfruttato in questo modo l’intero ciclo di vita di tutti i componenti del prodotto, evitandone lo smaltimento.

Centralità del consumatore

Non si parla solo di divani e complementi d’arredo, ma soprattutto della possibilità di cambiare idea, colore, gusti e abitudini di consumo, garantendo un riutilizzo attento di tutto ciò che è riutilizzabile.

Lo sforzo è quello di ripensare il modello esistente e adattarlo ai tempi e alle esigenze del consumatore moderno.In questo contesto i servizi diventano imprescindibili: smaltimento (ritiro e trasporto), ricondizionamento (recupero di parti e meccanismi per garantire la rigenerazione completa del prodotto) e un piano di protezione e assistenza in caso di danni accidentali ai prodotti.

Impatto sociale e resilienza.

L’azienda si sta strutturando su tutto il territorio per rigenerare al meglio i prodotti, che potranno essere venduti su una piattaforma online o direttamente presso i rivenditori Egoitaliano.

Per quanto riguarda gli scarti prodotti, i progetti di recupero già attivi in Egoitaliano in questo ambito verranno affiancati da collaborazioni con designer e organizzazioni che si occupano di design eco-sostenibile.

Questo è il primo passo verso la trasformazione di quello che è il concetto di impresa del futuro: domani le aziende dovranno preoccuparsi, prima di produrre beni, di quanto questi impatteranno sull’ambiente e sul mondo. Significa occuparsi di quello che succederà rispetto a quello che materialmente produci.

Nino Scarcella, Socio fondatore e Direttore Commerciale di Egoitaliano, ha dichiarato: È un processo che è già iniziato nel 2019 con il progetto Made in Carcere - che si occupa in modo etico della realizzazione di accessori con materiali di scarto - oppure con il lancio nel 2022 della poltrona Coconut: un prodotto realizzato con cellulosa riciclata; oppure ancora con il progetto europeo CraftHub, realizzato da Materahub, che ha avviato opportunità sperimentali e processi di trasformazione dei nostri rifiuti industriali utilizzando pratiche artigianali tradizionali e innovative. ... L’impegno dell’azienda consisterà anche nel recuperare il lavoro artigianale introducendo degli elementi di innovazione, con una visione: preoccuparsi delle materie prime e della formazione con uno sguardo consapevole.

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