Dalla Costa dei Trabocchi, lungo la scenografica costa del chietino, alle colline e ai piccoli borghi dell’entroterra pescarese, in cerca di sapori e tradizioni

Abruzzo di terra e di mare

  Turismo d’autore  

Cuore verde d’Europa, museo a cielo aperto, regione con le vette più alte di tutto l’Appennino, l’Abruzzo, dopo anni di quiete silenziosa, è diventato uno dei nuovi attrattori turistici.

Tanti i must da proporre per un turismo slow a misura d’uomo: paesaggi grandiosi e intatti tra i massicci della Maiella e del Gran Sasso a 50 km dal mare, piccoli borghi autentici, tradizioni affascinanti, mobilità sostenibile, e, last but not least, una eccellente enogastronomia.

Nelle province di Pescara e Chieti, facilmente raggiungibili con la ferrovia adriatica, un itinerario di 5/7 giorni sorprende con una grande varietà di esperienze.

Sullo sfondo della Maiella, la montagna “madre” degli Abruzzesi, spiccano le forme di borghi “incastellati”, sorti in cima alle colline contro gli assalti dei nemici.

Roccascalegna è il borgo più iconico, con un castello spettacolare che toglie il fiato, quasi sospeso nel vuoto.

Antichissimo, di origine longobarda, fortificazione arricchita man mano da torri, é per giunta intrecciato a leggende e misteri, dallo Jus Primae Noctis alla “mano di sangue”.

Che cosa volere di più da una escursione avventurosa?

Gessopalena, costruito su uno sperone di gesso, ha una storia drammatica di terremoti, occupazioni, rappresaglie di guerra, bombardamenti, che lasciano traccia oggi in un “percorso della memoria” affacciato paradossalmente su un panorama infinito.

Lo sguardo spazia su montagne, boschi fitti, alture, il luccichio del mare sullo sfondo e spinge a dimenticare i drammi della storia.

A Città Sant’Angelo, uno dei Borghi più belli d’Italia, tutto parla di San Michele Arcangelo.

Il suo culto, di chiara derivazione longobarda, vive ovunque in statue e affreschi nelle bellissime chiese del centro storico: e non si può dimenticare la potenza del Santo che fieramente trafigge con la lancia il dragone ai suoi piedi.

Dall’alto del centro storico, poi, a 400 metri di altezza, un balcone aereo si protende sul panorama del mare e delle colline.

Altino, invece, un piccolo borgo in provincia di Chieti, ci riserva una intrigante curiosità, il Museo del Peperone dolce di Altino, davvero unico nel suo genere.

Con pannelli informativi e oggetti antichi accuratamente scelti per ricordare il lavoro e la cucina di una volta, racconta la specificità di questo peperone a cui è dedicato addirittura un Festival in agosto.

E nel Museo di Altino si evoca tutto un mondo, di usanze contadine, proverbi, mercati, racconti degli ortolani, ricette storiche, segreti della lavorazione, fino alle nuove creazioni proposte dagli Chef.

Il Museo del Peperone dolce di Altino ci introduce ad una delle attrazioni di un itinerario abruzzese, la cucina di terra e di mare.

Una regione ricca di pascoli e coltivazioni, ricchissima di biodiversità, amante delle tradizioni, non può che essere un paradiso per i buongustai.

Non solo nei ristoranti più blasonati, ma anche in trattorie e agriturismi, si possono gustare piatti originali, saporiti, spesso a chilometro zero.

In tavola formaggi, pecorino e scamorza affumicata, salumi speciali come la ventricina del vastese, presidio Slow food, salsicce di fegato, porchetta, arrosticini di agnello, maltagliati, tacconcelli, sagne, fatti rigorosamente a mano, zuppe di legumi, verdure pastellate, mosto cotto.

La cucina di mare è altrettanto varia, saporita, autentica.

Brodetto bianco e rosso di pesce, cozze ripiene, trionfi di fritture e grigliate.

Per gustare la cucina di mare in una scenografia impagabile, bisogna sperimentare un pranzo in un trabocco.

Si chiama appunto Costa dei Trabocchi quel tratto di costa dell’Adriatico a sud di Pescara, che va da Ortona fino a Vasto, segnato da queste strutture inconfondibili: palafitte protese in mare con enormi reti da pesca appese a lunghissimi pali di legno.

La loro storia racconta una vita difficile di contadini abruzzesi che, soprattutto nel periodo invernale, si improvvisavano pescatori e, non essendo uomini di mare, inventavano queste strutture per non avventurarsi in barca.

Oggi queste scenografiche strutture protese in mare, sono perlopiù adibite ad accoglienza dei turisti, funzioni didattiche e ottima ristorazione.

E per un tocco di mondanità, ricordiamo che il Trabocco Turchino si trova vicino al cosiddetto Eremo dannunziano, un elegante casolare costruito su un promontorio in cui il giovane D’Annunzio trascorse l’estate del 1889 insieme con Barbara Leoni, componendo il romanzo “Il trionfo della morte”.

Per i più sportivi, che vogliono arrivare ai trabocchi in bici, c’è la Via Verde, una pista ciclabile ricavata dalla ferrovia adriatica dismessa, che correva lungo il mare.

Un percorso bellissimo, protetto, panoramico, lungo 42 chilometri, ricco di servizi, dalla segnaletica alle bike station per affitto e ricariche.

Non solo: a partire dalla Via Verde che corre parallela alla costa, si sta sviluppando la Rete Ciclabile dei Trabocchi, progettata dal Gal Costa dei Trabocchi, insieme con la Camera di Commercio Chieti Pescara e Legambiente, cioè una serie di bretelle laterali che portano dal mare alle colline.

Sono piste ricavate dalle vecchie strade in terra battuta percorse da contadini e allevatori con i loro animali, così che si passa dal blu del mare al verde dei boschi e delle colline.

Ma attenzione ai colori delle piste, azzurro, verde, rosso, nero perché non sono per tutti!

Il consiglio è sempre quello di farsi assistere da guide esperte che, con la loro professionalità, rendono fattibile qualunque percorso in sicurezza.

Anche in questi percorsi così suggestivi si scopre un meraviglioso Abruzzo di borghi e abbazie, come la spettacolare San Giovanni in Venere dell’XI° secolo, in posizione altamente panoramica sul mare, potentissima nel Medioevo, con il bellissimo portale della Luna ricco di sculture, una cripta decorata da affreschi e un suggestivo chiostro.

Queste escursioni, lunghe anche un’intera giornata, possono essere acquistate come pacchetto, che prevede il noleggio della bici, la guida, importantissima per la conoscenza del territorio e per l'assistenza e uno spuntino o pranzo nelle numerose aziende agrituristiche della zona.

Per aggiungere una novità alla già ricca offerta turistica, il GAL Costa dei Trabocchi intende proporre in primavera la seconda edizione del Trabocchi Game, una caccia al tesoro da fare in bicicletta, per gruppi familiari o di amici, dove le squadre o meglio "le ciurme", possono acquistare un pacchetto che comprende il noleggio delle biciclette o e-bike, la scelta di una "rotta" fra Trabocchi, Miracoli, Riserve o Mulini, compreso "lo spuntino del Pirata" per gli approdi enogastronomici.

Ci sono prove e indovinelli e si interagisce con il Capitano K, attraverso un numero whatsapp, che assegna le prove e il punteggio, per una esperienza davvero divertente.

Così, mentre dal blu si va verso il verde, dai trabocchi si va in collina, seguendo le vie ciclabili, si scoprono grandi distese coltivate a vigneti e uliveti.

Perché due eccellenze della terra abruzzese sono l’olio e il vino.

Per il vino basti ricordare che l’Abruzzo, soprattutto nel chietino, è una delle regioni più vitate d’Italia, l’unica regione europea inserita dalla celebre rivista americana, Wine Enthusiast, tra i candidati degli attesi Wine Star Awards, come regione dell’anno.

Merito del passaggio negli ultimi settant’anni dalla produzione in quantità, destinata alle grandi aziende vinicole del Nord Italia, alla produzione di qualità che ha valorizzato dagli anni ‘90 i vitigni autoctoni, soprattutto Montepulciano, Trebbiano, Passerina, Pecorino, Cococciola e le etichette abruzzesi.

Le visite in cantina con degustazione sono il modo migliore per conoscere e apprezzare vitigni ed etichette.

Tra le aziende di grande interesse la Marramiero di Rosciano, presente nella vinicoltura abruzzese da oltre un secolo, e oggi attentissima alla sostenibilità ambientale e all’agricoltura a basso impatto.

www.marramiero.it

Per quanto riguarda l’olio, il “triangolo d’argento”, tra Loreto, Moscufo e Pianella, è un territorio che luccica di migliaia di ulivi secolari.

Si può passeggiare tra gli ulivi, oppure si può cominciare con una visita nel bellissimo Museo dell'Olio di Loreto Aprutino.

Un palazzetto neogotico, un enorme frantoio sotterraneo, attrezzature, medaglie, eleganti bottiglie in cristallo di Boemia, premi internazionali, un espositore da fiera disegnato dall’artista Francesco Paolo Michetti, in legno e ottone dorato, sono il ricco patrimonio che evoca un personaggio eccentrico, Raffaele Baldini Palladini, proprietario terriero, produttore di olio e amico dei più grandi intellettuali abruzzesi primo ‘900.

www.museiciviciloretoaprutino.it

Per valorizzare al meglio l’olio abruzzese, in particolare le due DOP, quella Aprutino Pescarese e quella Colline Teatine, la Camera di Commercio Chieti Pescara lancia La Carta dell’olio EVO d’Abruzzo, un prodotto che sarà presto disponibile all’interno di una rete di ristoranti selezionati e che permetterà agli ospiti di degustare diverse tipologie di Olio EVO abruzzese abbinate alle portate, grazie ai consigli di sommelier d’olio adeguatamente preparati.

www.olioevodabruzzo.it

Tra le aziende olivicole più interessanti: Pretole www.oliopretole.it, Giocondo di San Vito Chietino, www.frantoiogiocondo.it

Soste gustose:

Ottima cucina di pesce al bistrot vista mare sulla Costa dei Trabocchi: Ebrezza, www.ebrezzabistrot.com

Ottima cucina di terra all’Agriturismo Santa Felicita di Cepagatti, vicino a Pescara, Tel. 339 638 7521

Avventura e soste gustose sulla Via degli eremi della Maiella presso Pietrantica di Decontra: accoglienza, cordialità, prodotti coltivati in proprio e cucinati ottimamente.

www.agripietrantica.com

Per alloggiare:

In posizione ottimale, per realizzare questo itinerario, l’Hotel Villa Michelangelo di Città Sant’Angelo, in provincia di Pescara, è una bella struttura circondata da un uliveto secolare ed un giardino con piscina.

www.hotelvillamichelangelo.net

Tutte le info:

www.chpe.camcom.it

www.regione.abruzzo.it

www.abruzzotravelling.com

https://galcostadeitrabocchi.it,

www.reteciclabiletrabocchi.it

www.costadeitrabocchimob.it

Franca Dell’Arciprete Scotti

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