In questa zona si cammina fra i monumenti dell’uomo e della natura

La Valle del fiume Aniene e i Monti Simbruini

  Turismo d’autore  

Che l'Italia fosse un paese ricco di fascino e tesori è ormai un dato di fatto, ma è sempre piacevole scoprire nuovi luoghi e destinazioni

Tra questi la Valle dell'Aniene e i Monti Simbruini.

Il fiume Aniene nasce e scorre nell'Appennino Laziale Centrale, in una valle ricca di interessi naturalistici che si intrecciano con la storia.

La Valle infatti, poco lontana da Roma (circa un'ora) è stata all'epoca dell'impero Romano residenza di imperatori come Nerone (di cui è possibile vedere i resti della celebre residenza), Traiano, poeti come Orazio e testimone della nascita dell'ordine benedettino nel periodo di Papa Gregorio Magno.

La città di Subiaco è da sempre un punto di riferimento della valle, in quanto il primo borgo dopo le montagne e dove il fiume Aniene in passato, scorrendo, creava energia attraverso le pale dei mulini che servivano per la produzione della carta.

Nasce così nel 1587, durante il potere ecclesiale con Papa Sisto V, la cartiera di Subiaco che resterà attiva fino al 2003.

Proprio perché intorno al fiume si intreccia tutta la storia di Subiaco, gli abitanti, per combattere lo spopolamento, reinventano l'utilizzo di questo splendido fiume.

Attualmente il fiume Aniene attrae sportivi che praticano canoa, parapendio e anche rafting fruibile da tutti, comprese le famiglie, che trovano nella zona una sistemazione ottimale attraverso diverse guest house, soprattutto situate nel centro storico.

L'area naturalistica dei Monti Simbruini, il più grande Parco naturale Regionale, che comprende al suo interno anche il Monte Livata alto circa metri 1400 metri, a soli 15 Km da Subiaco, è ricca di una rete di sentieri e percorsi di trekking (oltre 400 km) che accontentano anche lo sportivo più esigente .

In estate offre diverse opportunità tra cui equitazione , mountain bike (ben 130 km di piste), orienteering, ma anche una stazione accogliente per le famiglie con bar, ristoranti, alberghi ed aree riservate ai bambini.

In inverno al Monte Livata, già noto per una bellissima pista da fondo, è possibile praticare lo sci alpino con gli impianti di risalita del Monte dell'Orso.

Tra i numerosi itinerari, vale la pena di menzionare il celebre laghetto di San Benedetto, una piccola opera d'arte naturale caratterizzata da un breve percorso a piedi all'interno dell'alveo del fiume Aniene, che si allarga per creare un laghetto ricco di suggestione ed una splendida cascata naturale.

Il laghetto sorge nelle vicinanze dei resti della celebre villa di Nerone (I° secolo), di cui è possibile visitare i resti del complesso termale ed il Ninfeo.

La visita ai monasteri benedettini, accanto alla splendida area naturalistica dei Monti Simbruini, è decisamente imperdibile.

In questo luogo, dopo 1500 anni, si respira ancora un'aria di pace, che, anche per la sua ubicazione non rende difficile capire perché San Benedetto lo abbia scelto per la sua vita spirituale.

Qui ci sono anche segni del passaggio di San Francesco D'Assisi, come testimonia il dipinto (l'unico del Santo ancora in vita) all'interno del Santuario di San Benedetto Sacro Speco di Subiaco.

All'arrivo al Sacro Speco si è colpiti dalla maestosità dell'edificio costruito in senso verticale aggrappato alla roccia, intorno alla grotta, ancora visibile, dove San Benedetto trascorse tre anni di vita eremitica, mentre all'interno si susseguono stanze ricche di dipinti ed affreschi.

Il Monastero si sviluppa su tre piani con una continua connessione tra scale, cappelle e vari ambienti con numerose pitture.

Dopo il portale a croce c'è la sala del Capitolo Vecchio, interamente affrescata, che porta alla Chiesa Superiore, che è la parte più recente della struttura.

Nella prima navata troviamo raffigurati gli episodi della vita di Cristo, mentre nella seconda la vita di San Benedetto.

Scendendo c'è la Chiesa Inferiore e successivamente la Sacra Grotta dove è collocata la statua del Santo dello scultore Antonio Raggi, ed infine si scende attraverso la Scala Santa, cosiddetta perché fu percorsa dal Santo per raggiungere la grotta dei pastori.

L'offerta turistica di questo territorio è decisamente completa e intorno a questo fiume si è intrecciata tutta la storia di Subiaco e dei comuni vicini, l'energia e lo sfruttamento delle acque per gli opifici e lo sviluppo della cartiera stessa.

Ora però il fiume e le nuove attività sportive collegate consentono ai giovani di restare nei loro luoghi di origine e di contribuire alla nuova economia del territorio.

Questi giovani appassionati hanno anche creato delle associazioni, come Ethea, che accompagnano i turisti nelle loro diverse attività culturali o sportive, con grande professionalità, proponendo visite guidate che rendono facile l'apprendimento della storia.

Il modo migliore per avvicinarsi e capire questa zona magica.

Per organizzare esperienze attive sull’Aniene, canyoning, trekking, rafting: https://viverelaniene.com

Per alloggiare a Subiaco: www.guesthousesubiaco.it

Info: www.visitaniene.it - www.parcomontisimbruini.it - terredisanbenedetto.eu.

Anna Rosa Brusa

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