Degustazioni sinergiche a quattro mani in omaggio ai ristoranti etnici di Bologna

VIVO RistorArte: il nuovo progetto “Cucine dal mondo”

  Food and beverage  

Il progetto “CUCINE DAL MONDO” è la rassegna enogastronomica ideata da Licia Mazzoni e da Vincenzo Vottero, chef e patron del RistorArte VIVO, il quale ha invitato nella propria cucina gli chef dei sei Ristoranti etnici citati, per ideare e realizzare insieme a loro altrettante “degustazioni sinergiche” a quattro mani.

Il progetto è nato per la constatazione che Bologna è una città inclusiva, accogliente, multiculturale, da sempre aperta e curiosa di tutto: dai trend internazionali all’arte contemporanea, dalle sperimentazioni musicali alle cucine del mondo. Proprio parlando di proposte culinarie, possiamo sottolineare che a Bologna ci sono tanti ristoranti etnici di ogni parte del mondo, perfettamente integrati nel tessuto culturale e gastronomico della città. alcuni, negli anni, sono diventati veri e propri punti di riferimento per una clientela “gastronomade”, curiosa e pronta a viaggiare tra i continenti, facendosi trasportare dal gusto di cibi inconsueti ed intensi profumi di spezie.

Nel corso delle cene in programma da VIVO, lo chef ospite cucinerà un intero menu tradizionale del proprio paese d’origine, al quale lo chef Vottero affiancherà, alternandoli, altrettanti piatti di cucina italiana, spesso utilizzando in maniera inusuale alcuni ingredienti tipici della cucina del paese ospite. L’obiettivo del progetto è quello di costruire e proporre sei percorsi culinari inediti, pieni di spunti curiosi ed interessanti, ai quali approcciarsi con il desiderio e la voglia di compiere veri e propri viaggi fantastici, attraverso i sapori, i profumi e i colori del mondo. Per viaggiare sulle ali della fantasia, lasciandosi trasportare da percorsi culinari inediti ed inconsueti.

Spiega lo chef Vincenzo Vottero: Negli ultimi due anni le occasioni di viaggio per tutti noi si sono decisamente decimate, eppure, sulle ali della fantasia, nella nostra città è sempre possibile trascorrere una bella serata viaggiando, all’insegna dei cibi tradizionali portati a noi da tante parti del mondo.

Una sera (lunedì 28 febbraio ore 20), si può raggiungere l’Africa, tra tessuti batik e deliziosi cibi etiopi preparati con cura dalla bravissima chef del Ristorante ADAL. Qui infatti, il proprietario, Dottor Gaber, da oltre 30 anni cura il mal d’Africa dei bolognesi che sognano ad occhi aperti quelle terre misteriose.

Un’altra sera (domenica 20 febbraio ore 20) si può volare in Thailandia e gustare il migliore pad thai mai assaggiato nella vita al nuovo e già molto apprezzato Ristorante NAGA THAI, dove la bravissima chef si prodiga ai fornelli per realizzare le più appetitose ricette del suo meraviglioso paese di origine.

O, ancora, … ci si può dirigere in Persia e farsi guidare dallo chef e proprietario del Ristorante PARS, tra luci soffuse e piatti curati e profumatissimi (lunedì 28 marzo ore 20).

Oppure si può andare alla scoperta dell’alta cucina tradizionale cinese, quella vera e raffinata, preparata secondo antiche e originali ricette dallo chef Lu Ke, appassionato conoscitore di storia, cultura e cucina d’oriente, amichevole titolare del Ristorante HAO WEI (lunedì 14 marzo ore 20).

In caso di nostalgia per i colori e le atmosfere soleggiate della Grecia, ci si può rifugiare nel sapore confortevole della cucina ellenica del Ristorante ATENE (lunedì 18 aprile ore 20), dove un fresco tzaziki tradizionale greco può fare il miracolo di materializzare a Bologna una delle tante incantevoli isole del Peloponneso.

Chi poi non si accontenta di un viaggio verso una sola destinazione, può spaziare nel mondo tra Oriente e Sud America in un’unica esperienza. Basta raggiungere BABBEL (domenica 15 maggio ore 20.) a Castel San Pietro, ristorante elegante e suggestivo, nel quale i titolari hanno saputo creare un intrigante percorso di cucina fusion, raccogliendo le ricette tipiche di tanti paesi del mondo, tutte in un unico menu!

Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna. Commenta: Bologna è la città del cibo, fatta di tradizioni e di ricette uniche nel suo genere, che da sempre ha saputo aprirsi alle culture culinarie di tutto il Mondo e trarre giovamento da questo mix di conoscenze. È innegabile, infatti, che sotto la Due Torri abbiano trovato terreno fertile abili ed eccellenti imprenditori della ristorazione straniera, che hanno arricchito la nostra offerta gastronomica. È proseguendo così che Bologna può aspirare a diventare una città del cibo di respiro internazionale, proponendo ai turisti e ai bolognesi una cucina variegata e d’eccellenza.

Precisiamo che le Degustazioni Sinergiche si terranno sempre presso il RistorArte VIVO, in Viale Silvani 18 a Bologna.

Per chi non lo conosce precisiamo che il RistorArte VIVO, il nuovo locale di Vincenzo Vottero, aperto dopo l’Antica Trattoria del Reno (20139 e VIVO Vincenzo Vottero Taste Lab (2017), è raffinato, accogliente e curato, con un giardino interno riscaldato e quasi “segreto”, dall’atmosfera ricercata in stile shabby chic: è un luogo dove il Cibo è arte da gustare e l’Arte è nutrimento per l’anima. Situato a Porta Lame a Bologna, a pochi passi dal centro della città. VIVO, però, non è un semplice ristorante, è, infatti, un RistorArte, fucina di ispirazioni e laboratorio di idee e di sogni, non solo in cucina. VIVO RistorArte realizza, così, un incontro inedito tra due passioni che si rafforzano a vicenda, tra due sensi che viaggiano in parallelo: il gusto e la vista. Il nutrimento non più solo pensato per il corpo, ma anche per l’anima e lo spirito, in un gioco di riflessi e rimandi che si rincorrono fino a realizzare il connubio perfetto.

VIVO è uno spazio nel quale si può godere della cucina curata e pensata nei dettagli dallo Chef Vincenzo Vottero, ma anche un luogo che dà visibilità e voce agli artisti, quella voce che, ora più che mai, è necessario levare forte, per contrastare il cupo grigiore e l’appiattimento sensoriale di questi tempi d’ombra. Pittori e scultori trovano infatti nelle sale del locale alcune pareti ed angoli “sospesi” a loro riservati e dedicati; spazi che prendono vita grazie alla presenza di opere d’arte che si avvicendano nel corso delle stagioni, inserite in esposizioni monografiche o collettive ideate da Licia Mazzoni, storica dell’arte e curatrice.

Da VIVO la cucina è sempre aperta alle sperimentazioni, conservando però i suoi punti di forza nella genuinità e nella ricerca accurata delle materie prime, tutte di prima qualità. La proposta culinaria infatti parte dalla tradizione classica e viene rielaborata con accenti creativi, fino a sfociare in esplosioni di gusto sorprendenti. Cura dei dettagli, piatti ricavati da vetri antichi e arredi di classe completano l’atmosfera. Notevole la carta dei vini che comprende anche curiosità di nicchia, volutamente ricercate.

Info, prenotazioni: www.vivoristorantebologna.it.

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