L’ottava edizione di Segni d’infanzia, festival internazionale d’arte e teatro per bambini e ragazzi dai 18 mesi ai 18 anni, porterà a Mantova, dal 30 ottobre al 3 novembre, compagnie italiane e straniere tra le più innovative, tempo dedicato alla cultura da vivere in famiglia, artisti riconosciuti che si confrontano con i più piccoli e progettualità per la candidatura di Mantova a Capitale Europea della Cultura 2019.
Il progetto festival, infatti, tesse insieme a enti e associazioni del territorio la rete di idee che porta verso la rinascita della città come “Nuova Corte d’Europa”, meta di viaggi culturali e di inediti itinerari attraverso una nuova e moderna rilettura del suo patrimonio, non solo artistico, ma anche naturalistico.
Il simbolo della manifestazione, nell’interpretazione grafica di Alessandro Bergonzoni, è quest’anno il ragno, animale artista che, esso stesso gioiello della creatività della natura, è capace di produrre tele articolate, perfette e resistenti, che sono vere e proprie opere d’arte. Affermato dalla scelta di affidare al ragno l’immagine identificativa di questa edizione, il nesso tra le tematiche al centro del festival e lo sconfinato patrimonio offerto e conservato dalla Natura si rafforza dalla partnership col Parco del Mincio, scrigno di spunti e pacchetti dei quali approfittare nel corso del lungo week-end festivo scelto da Segni d’infanzia per consentire alle famiglie di godersi gli eventi senza la preoccupazione di saltare il lavoro o la scuola.
Anche Parco del Mincio, che custodisce e tutela un patrimonio paesaggistico, naturalistico e avifaunistico eccezionale, aderisce al progetto Mantova 2019 e si propone di aumentare i suoi sforzi per valorizzare l’identità di wet land e il legame identitario del territorio mantovano con l’acqua in quanto elemento che raccoglie sia la millenaria storia agronomica locale che quella culturale e del paesaggio, e vuole trasformare le terre dei Gonzaga nella culla europea del “vivere i luoghi d’acqua dolce”.
Se il settecentesco Teatro Bibiena, Palazzo Ducale, la Loggia del Grano, le scenografiche piazze della città e naturalmente il Palazzo dei Bambini, nell’ex-convento benedettino della Basilica di Sant’Andrea, sono solo alcuni degli spazi che si popolano di eventi e spettacoli, il Parco del Mincio, alla soglia del trentesimo anniversario, programma numerose escursioni guidate a piedi, in canoa, in bicicletta, in barca e propone sette tipologie di pacchetti, virati verso i colori di arte, natura e tradizioni, benessere e piacere del palato, speciale famiglie, sport, natura e sapori, navigazione, cultura ed enogastronomia, corsi di cucina e “adventure” (www.parcodelmincio.it/pacchetti.php), ma, sempre e comunque, all’insegna dell’ecoturismo. Punta ad esempio sull’originalità e sulle tradizioni il tour tra vendemmia e antichi mestieri tra le colline di Cavriana e Rivalta. Altre proposte seguono le vie d’acqua, tra Mincio e Po e portano lontano, ed altre ancora propongono fughe romantiche dal sapore wellness o incursioni nell’arte culinaria e nelle ceramiche dei Gonzaga. Alla meta Destinazione EDEN Valli del Mincio – riconoscimento europeo ottenuto nel 2009, terza classificata in Italia - il Parco ha dedicato 3 itinerari: il “Gran tour nelle Valli” - ispirato ai gran tour ottocenteschi, su
Info: Segni D’infanzia - Associazione Artistica e Culturale - via Volta 9/11, 46100 Mantova - Tel. 03761511955 - segreteria@segnidinfanzia.org - www.segnidinfanzia.org.
G. Scotti
Versione stampabileTorna