Nonostante le difficoltà logistiche create dalla pandemia Covid, anche quest’anno la società Italian Blue Growth (IBG), formata da Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, Consorzio Tecnomar Liguria e EIEAD, è riuscita a rispettare il calendario e ad organizzare, grazie all’attività instancabile della sua Presidente, Cristiana Pagni, la 7° edizione dell’evento SEAFUTURE (Info: www.seafuture.it).

SEAFUTURE, alla cui organizzazione collaborano insieme a IBG la Marina Militare Italiana, la Camera di Commercio Riviere di Liguria e l’Azienda Speciale EPS, con il sostegno di AIAD, Regione Liguria e dei Comuni della Spezia, Lerici e Porto Venere, è l'hub sul Mediterraneo per la Blue Economy.

Il programma e i partecipanti alla 7° edizione dell’evento, che avrà luogo presso la Base Navale della Spezia, dal 28 settembre al 1° ottobre p.v., sono stati illustrati nel corso della conferenza stampa tenutasi martedì 7 settembre presso il Circolo Sottufficiali della Marina Militare, a Roma.

La collaudata struttura di SEAFUTURE, giunta alla sua settima edizione, è in grado di generare connessioni e sinergie fra le Istituzioni, il mondo accademico e della Ricerca, i più grandi gruppi industriali nazionali e internazionali, le PMI, Start-up innovative, cluster tecnologici marini e marittimi, che garantiscono lo sviluppo dell’economia legata al Mare. Alla rassegna hanno garantito la presenza due importanti Ministri in carica, quello della Difesa, Lorenzo Guerini, e quello dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti.

In un paese come l’Italia, bagnato dal mare per circa l’80% dei suoi confini, la Blue Economy costituisce una parte rilevante del sistema produttivo. Sono quasi 200mila le imprese dell’economia del mare, pari al 3,3% del totale. Una forza imprenditoriale che cresce rispetto al resto dell’economia, grazie ad una variazione negli ultimi cinque anni del 10,5% a fronte di una flessione di circa mezzo punto percentuale al di fuori della blue economy. Una voglia di impresa che coinvolge anche i giovani, perché 10 imprese della blue economy su 100 sono “capitanate” da under 35.

L’impatto delle attività legate al mare va ben oltre gli aspetti più strettamente legati alla loro dimensione logistica e riguarda direttamente l’intero apparato produttivo nazionale, agricolo e industriale, tanto che al cluster marittimo vengono attribuiti beni e servizi per un valore di oltre 34 miliardi di euro, pari al 2% del prodotto interno lordo complessivo e al 3,5 % della sua componente non statale, con acquisti di beni e servizi nel resto dell’economia italiana che sfiora annualmente i due terzi del valore. Seafuture mette in vetrina tutto questo.

Come evidenziato dal prestigioso intervento del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone, attraverso la cantieristica e la tecnologia più avanzata, anche l’industria della difesa trova in Seafuture un momento per concorrere a un forte rilancio dell’economia del mare, uno dei principali volani economici del nostro Paese. L’edizione 2021, oltre alla conferma della rinnovata presenza di numerose delegazioni estere e di aziende leader internazionali del settore difesa, prevede un’ulteriore implementazione delle tematiche relative a safety and security portuale, logistica e trasporto intermodale, start up e formazione.

Anche in questa edizione saranno selezionate da un Comitato Tecnico scientifico sette tesi di giovani laureati dedicate alla Blue e Green Economy che saranno presentate durante l’evento. Successivamente, tra queste, una commissione industriale selezionerà le tre tesi che vinceranno i Seafuture Awards 2021.

Ampio spazio sarà dedicato alle tematiche inerenti la Cybersec: dalla 5G Communication alla Maritime Cyber Resilience, alla strategia della Cyber security, con uno sguardo all'attuale quadro giuridico e alle linee guida internazionali in materia.

Le opportunità di finanziamento per l’industria marittima saranno inquadrate in una panoramica sui nuovi strumenti promossi dalla Commissione Europea, che mobiliteranno i fondi dell'UE e stimoleranno gli investimenti pubblici e privati. In questo ambito ci sarà un focus su Horizon Europe e CEF2.

I temi ambientali saranno il fil rouge di tutte le giornate, durante le quali verranno approfondite le tematiche specifiche dedicate a: Blue Economy, Environmental Sustainability, tecnologie duali, economia circolare, argomenti questi che troveranno spazio, trasversalmente, in tutti gli eventi. Infine, sarà dedicata la giornata di venerdì alla visione a 360° della Blue growth.

La sezione B2B riunirà espositori, buyer, Marine estere, Istituzioni e main contractor nel settore delle tecnologie marittime. È un modo semplice e veloce per incontrare potenziali partner per i progetti futuri. Nell’edizione precedente sono stati realizzati oltre 1300 incontri. In particolare, si potranno incontrare direttamente gli uffici acquisti delle principali Marine internazionali e i referenti delle aziende espositrici. Un'opportunità di business unica. Saranno presenti 50 tra Marine estere e delegazioni straniere.

Giovedì 30 settembre CIRCLE Group organizzerà una giornata di conferenze e workshop dedicati alle opportunità di finanziamento offerte dalle Istituzioni Europee per il settore dello shipping e la logistica nell’orizzonte temporale 2021-2027. CIRCLE Group, specializzato nell’analisi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, è guidato da Circle S.p.A., quotata sul mercato AIM Italia.

La giornata, inaugurata da Alessandro Morelli, Viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, con la partecipazione di Pat Cox, Coordinatore Europeo del Corridoio TEN-T Scandinavo-Mediterraneo e di Kurt Bodewig, Coordinatore Europeo delle Autostrade del Mare, vedrà la presenza di oltre 200 illustri esponenti di Istituzioni e Industria da tutto il mondo. Le tematiche affrontate, spazieranno dalla discussione attorno alla transizione energetica, con l’obiettivo del Green Deal di ridurre del 90% le emissioni inquinanti dell’industria dello shipping entro il 2050, alle opportunità offerte dalla digitalizzazione della catena logistica e dalle tecnologie quali IoT (“Internet of Things”), AI (“Artificial Intelligence”), 5G e Blockchain.

Infine, la manifestazione si chiuderà il 2 ottobre con la 2a edizione del Cinque Terre National Park Sailing Day. L’evento, cui nel 2018 hanno partecipato circa 40 imbarcazioni, rappresenta il significato di inclusione, aprendo le porte anche a equipaggi nuovi alla competizione, abbattendo le barriere sia fisiche che mentali, enfatizzando il valore del territorio e dell’ambiente.

La veleggiata, aperta a imbarcazioni da diporto con LOA superiore ai 6,0 metri, è organizzata dal Parco Nazionale delle 5 Terre in collaborazione con La Scuola di Mare Santa Teresa. Partner organizzativi sono il Comitato dei Circoli Velici del Golfo della Spezia, la Sezione Velica della Marina Militare della Spezia, Assonautica, la Lega Navale Italiana - Sezione della Spezia.

Le difficoltà e gli ostacoli propri della vita in barca divengono occasioni di dialogo e comunicazione, di reciproca comprensione e di confronto tra coloro che amano il mare. Tutto questo, in un ambiente, il Golfo della Spezia e la costa che raccoglie i paesi delle 5 Terre, che ha saputo vincere la sfida dettata da un territorio composto più di acqua che di terra, facendone la sua fonte di vita e di sostentamento.

I NUMERI DI SEAFUTURE 2021: Superficie area espositiva: 9000 mq - Stand espositivi: 200 - Partecipanti previsti: 9000.

L'evento è aperto a visitatori professionali, che constateranno lo stato dell'arte delle tecnologie marittime in tutto il mondo. L’ingresso per i giornalisti e gli operatori dei settori interessati è gratuito, previa iscrizione su apposita sezione del portale dell’evento a questo link: https://tickets.seafuture.it/it_IT/event/seafuture-2021-2021-09-27-2021-10-01-1/register.

Info: tel +393925787685 - info@seafuture.it - www.seafuture.it.

Ugo Dell’Arciprete