FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 12, 1 dicembre 2020

Cultura e società , Mostre

Eindhoven: il Festival della Luce
La città olandese di Eindhoven collega il mondo con la più grande opera artistica d’illuminazione mai realizzata

Ogni anno, a Eindhoven, nei Paesi Bassi, che festeggia il suo centenario, circa 750.000 persone visitano le grandiose installazioni d'arte del Festival della luce GLOW.

Nonostante la sua cancellazione a causa della pandemia da Covid 19, però, gli organizzatori di GLOW e il Comune di Eindhoven hanno voluto creare un momento unico e magico, che prende lo spirito "la luce è vita" di GLOW e lo ripropone in un'edizione speciale.

John Jorritsma, sindaco di Eindhoven, ha dichiarato: In questi tempi nei quali non possiamo farci visita, lavorare insieme in ufficio, fare sport o uscire, è più importante che mai sentirsi legati.

Per l’edizione 2020 del festival annuale della luce GLOW Light Festival, dunque è stata realizzata la creazione Connecting the Dots, la più grande opera d'arte d’illuminazione mai realizzata.

L’installazione Connecting the Dots è formata da tre elementi: la cupola blu, il mare di eterei punti rossi e i “GLOWdots” create dai bambini.

La cupola blu, che proietta la luce sopra Eindhoven , crea una connessione con la natura e mira a creare consapevolezza per il pianeta. L’opera è del finlandese, Kari Kola, artista della luce, che, quest’anno, ha creato l’illuminazione della montagna "Savage Beauty" in Irlanda.

Il mare di eterei punti rossi che galleggiano sulla città, diffondendo luce dentro e fuori. Questi punti simboleggiano il senso di connessione di cui la gente ha bisogno. L’opera è di Ivo Schoofs, artista della luce olandese

Come estensione dell'idea, poi, 20.000 bambini delle scuole elementari della città, ispirati dal designer olandese Hugo Vrijdag, hanno realizzato i loro “GLOWdots”.

L’installazione, nel suo complesso, copre più di 80 kmq, comprende più di 1.500 lampade a LED distribuite in 600 luoghi, 1.000 palle, riciclabili, di luce rossa, ciascuna di 90 cm di diametro, e più di 20.000 punti rossi alle finestre.

Gli organizzatori contano che l’opera diventi un memento, atto a ricordare che nessuno di noi è solo in questo mondo.

La città di Eindhoven risulta, così, avvolta da un enorme manto di luce blu con 1.000 punti rossi illuminati, fissi e galleggianti.

L’imagine, dall'aspetto cosmico, ricorda che la luce rappresenta la vita ed unisce tutti.

Connecting the Dots è visibile, in tutta sicurezza, non solo dalle case degli abitanti di Eindhoven ma anche da quelle delle zone circostanti, fino alla distanza di 60 km nell'aria.

Le persone di tutto il mondo, poi, possono collegarsi in live streaming per godersi l'illuminazione per tutto il tempo che durerà.

Info: www.gloweindhoven.nl.