Da giovedì 12 novembre è disponibile nelle migliori librerie di tutta Italia il volume Guida al turismo industriale scritto da Jacopo Ibello, che, per la prima volta, porta il lettore alla scoperta di città, siti, musei, archivi e fondazioni riconducibili allo sviluppo ed alla civiltà industriale del nostro Paese.

La guida comprende raccogli quasi 300 le schede, suddivise per regioni ed aree geografiche, che, oltre a tracciare un nuovo profilo del made in Italy, disegna, parallelamente, la storia socio-economica della nostra Penisola a partire dalle sue industrie e manifatture.

Il viaggio, appassionante, evidenzia lo stretto legame tra le produzioni di ogni tipo e i territori e le culture di appartenenza, dal distretto dell’automobile torinese alle grandi officine marittime, passando per i villaggi operai di fine ottocento, fino agli esempi industriali “illuminati” novecenteschi, tra i quali spicca il caso Olivetti, ed alle produzioni autoctone come il marmo toscano, la liquirizia calabrese o le saline siciliane.

Negli ultimi anni, il patrimonio industriale è diventato un tema d’interesse anche per il turismo: sono nati, ovunque, percorsi locali e regionali, reti di musei e veri e propri sistemi di promozione del territorio.

Il nostro Paese è in prima linea nella valorizzazione di questa grande risorsa che comprende sia l’archeologia industriale (fabbriche dismesse, musealizzate o riconvertite a nuove funzioni) sia la cosiddetta cultura d’impresa, che include i musei e gli archivi aziendali e le visite all’interno di impianti industriali ancora attivi.

Nella guida, infine, sono segnalati anche molti siti industriali oggi riconvertiti a luoghi della cultura, dove sono ospitate mostre di arte contemporanea, eventi, spettacoli e molto altro, come, ad esempio, il Villaggio ENI a Borca di Cadore, la Fondazione Pirelli o, ancora, l’avveniristica Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia (MAST) di Bologna.

Le schede della Guida al turismo industriale sono tutte corredate dalle informazioni di servizio utili per la visita (giorni e orari di apertura, costi, telefono, sito) e dalle coordinate Gps per raggiungere le località al di fuori dei consueti itinerari turistici (miniere, saline, …).

In chiusura del volume c’è la sezione “Eventi”, che elenca le principali iniziative nazionali dedicate alla cultura industriale.

La Guida al turismo industriale di Jacopo Ibello (Latina, 1987), laureato in Geografia all’Università di Bologna con un Master in Patrimonio Industriale dell’Università di Padova, cofondatore e presidente dell'Associazione Save Industrial Heritage e membro del direttivo dell'Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (AIPAI), è in vendita a 17,90 euro.