FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 6, 9 aprile 2009

Food and beverage, Location

LEROSSE Salumi-bar, ristorante
Un ambiente accogliente e informale

Apre a Milano un nuovo rivoluzionario format dedicato ai salumi della tradizione italiana, ai formaggi e ad altre specialità, in un ambiente in cui il prodotto, insieme alle affettatrici Berkel d’epoca - anno 1935 – è protagonista assoluto.

Visto da fuori ha i colori, i materiali della salumeria di un tempo, ma con il gusto moderno di un piccolo bar ideale per fare due chiacchiere tra amici. Due affettatrici Berkel d’epoca - anno 1935 - danno il benvenuto a chi entra a LEROSSE, in Corso Garibaldi 79 a Milano.

All’interno, LEROSSE si rivela per quello che è, un luogo dedicato ai salumi della tradizione italiana, ai formaggi e ad altre specialità da accompagnare con vini italiani e qualche champagne, dove poter consumare un rapido spuntino informale ai tavoli del piano terra posti di fianco alle affettatrici e al bancone, o per un pranzo o una cena più strutturata e completa al piano di sopra.

LEROSSE nasce dall’idea di due fratelli Paolo e Alessandra Citterio e dell’amico di sempre Sergio Violante di creare un luogo amichevole e caldo dove la qualità è data dalla somma di ottime materie prime, con vini da scoprire, ma anche di arredi di gusto e accoglienti con musica raffinata e godibile. Un luogo votato integralmente ad accompagnare nel modo migliore i momenti di relax da godere da soli o in compagnia.

LEROSSE propone a pranzo e a cena una selezione di oltre 35 salumi italiani, un viaggio da nord a sud del paese attraverso l’arte e i profumi dei salumi. Dal Prosciutto di Parma stagionato 24 mesi, al Prosciutto di nero casertano, dal Culatello di Zibello, al Prosciutto di Sauris, dal salame felino, al bindonetto Milano, allo strolghino di culatello, alle coppe, ai prosciutti cotti arrosto, alla mortadella “The Cure” dedicata ad un pezzo di Keith Jarret per descriverne la complessità di profumi e sapori. I salumi sono affidati alle sapienti mani di Paolo Citterio che tratta e cura i salumi e li accompagna al taglio della Berkel o della lama dei suoi coltelli.

Ai salumi si affiancano circa 15 diversi tipi di formaggi selezionati tra le produzioni artigianali provenienti da diverse regioni italiane, dal Gorgonzola dolce doppia panna abbiatense cremoso al blu di pecora delle Alpi Cozie al bitto alpe crotto val di Lei selezione 2008 ed anche piatti gustosi curati da Alessandra Citterio che sovrintende alla ricette. Si possono gustare tortelli di magro o di zucca, ma anche quiche, torte salate e tanti altri piatti che soddisfano i gusti di tutti, compresa un’offerta di dolci fatta di torte con ricette casalinghe e di creme da gustare al cucchiaio.

L’offerta de LEROSSE si completa con una ricca carta di vini che insieme alla musica sono il territorio di Sergio Violante. La lista comprende più di 50 etichette tutte nazionali (fa eccezione qualche champagne di cantine di nicchia) selezionate con una forte attenzione al rapporto qualità prezzo.

LEROSSE nasce dall’idea di due fratelli Paolo e Alessandra Citterio e dell’amico di sempre Sergio Violante di creare un luogo amichevole e caldo dove la qualità è data dalla somma di ottime materie prime, con vini a prezzi contenuti, ma anche di arredi di gusto e accoglienti con musica raffinata e godibile.

Un luogo dove poter assaporare la tradizione di un semplice piatto, accompagnandolo a vini di qualità di piccoli produttori e per godere di momenti di relax da soli o in compagnia.

Il nome LEROSSE prende spunto dalle affettatrici Berkel d´epoca, posizionate all’ingresso e dal loro tipico colore rosso. Universalmente considerate le "Ferrari" fra le affettatrici, sono in grado di esaltare al massimo il salume con un taglio unico al mondo.

Il logo, di grande stile, eleganza e forte impatto, è stato ideato da Lorenzo Marini (Lorenzo Marini&Associati) e ha la particolarità di riportare al suo interno il simbolo del volano forato tipico delle Berkel.

I prodotti proposti da LEROSSE si caratterizzano per italianità, autenticità, stagionalità e per lo stretto legame con la tradizione e i sapori del territorio. All’interno di LEROSSE oltre 35 salumi italiani, selezionati personalmente da Paolo Citterio, delineano un viaggio da nord a sud del paese: dal Prosciutto di Parma stagionato 24 mesi, al Prosciutto di nero casertano, dal Culatello di Zibello, al Prosciutto di Sauris, al salame felino, al bindonetto Milano, allo strolghino di culatello, alle coppe, ai prosciutti cotti arrosto, alla mortadella “The Cure” dedicata ad un pezzo di Kieth Jarret per descriverne la complessità di profumi e sapori. Ai salumi si affiancano circa 15 diversi tipi di formaggi selezionati tra le produzioni artigianali provenienti da diverse regioni italiane

Gli interni di LEROSSE sono stati studiati, progettati e interpretati dall’architetto Daniele Brandolino che, con l’aiuto di Alessandra Citterio, dotata di grande senso estetico, ha saputo ricreare un’atmosfera accogliente e informale dove poter cenare in compagnia di amici e buona musica. La cura del dettaglio non ha in alcun modo oscurato l’imponenza delle due affettatrici Berkel d’epoca, posizionate all’ingresso, che in un attimo, grazie anche al marmo delle pareti circostanti, sono in grado di riportare alla mente le tipiche salumerie di un tempo. Rosse fiammanti, ben si sposano con l’arredo pulito e lineare che le ospita: tavoli minimal, sedie dalla comoda seduta, banco in acciaio trattato, circondato da una ricca e ricercata esposizione di vini. Al piano superiore, dedicato in particolar modo alla ristorazione, l’ampia vetrata su Corso Garibaldi rende l’atmosfera ancora più suggestiva. Un corridoio in cristallo, inoltre, favorisce la continuità tra i due ambienti che conterranno in tutto all’incirca una quarantina di coperti.

Le affettatrici Berkel - Anno 1935. Oltre ad essere affascinanti dal punto di vista estetico, hanno la capacità di non alterare il gusto e le qualità organolettiche degli affettati, in quanto per tagliare una fetta intera occorre un solo giro di lama: questo permette alla lama di non surriscaldarsi, cosa che invece avviene con le moderne macchine elettriche che necessitano dai 10 ai 15 giri per effettuare il taglio di una fetta. Wilhelmus Adrianus von Berkel, è il nome di chi inventò e brevettò le prime affettatrici "a volano", fondando il 12 ottobre 1898 a Rotterdam la prima fabbrica Von Berkel. W. A. Von Berkel era proprietario di diverse macellerie, da qui nacque per lui l´esigenza di trovare una soluzione sia per affettare la carne dello stesso spessore che per velocizzare l´operazione del taglio. Pensò quindi di mettere la carne su un vassoio che si sarebbe progressivamente avvicinato alla lama e di dare a quest´ ultima una forma circolare e concava, facendola ruotare con il movimento impresso da un volano azionato a mano. Le Affettatrici Berkel avevano la particolarità di essere montate su piedistallo, quelle verniciate di bianco o di nero erano destinate alle industrie, quelle verniciate di rosso ai laboratori artigianali e ai negozi di gastronomia.