FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 5, 18 marzo 2009

Food and beverage, Tendenze

Vetro dall’inizio alla fine
Per piccoli e anziani, il vetro si conferma il materiale ideale per l’alimentazione delle fasce più delicate dei consumatori

Il futuro è in buone mani. Un paio di anni fa, una ricerca Astra ha  rivelato che l´atteggiamento dei giovani, porta, a sorpresa, nuove speranze. La ricerca, condotta su un campione di giovani tra i 14 e i 24 anni, evidenziava che la salvaguardia dell´ambiente è un valore importante per le generazioni del futuro. I ragazzi sono attenti nella valutazione e nella scelta dei contenitori dei prodotti acquistati. In particolare, per quanto riguarda quelli degli alimenti, il vetro è considerato il materiale d´eccellenza per la conservazione degli cibi dal 72% dei ragazzi intervistati. In giorni di particolare attenzione ai temi ambientali e alla salvaguardia delle risorse, questa osservazione potrebbe far ben sperare per scelte oculate e intelligenti da parte dei giovani cittadini che oggi potrebbero avere dai 16 ai 26 anni.   

Le altre caratteristiche che venivano riconosciute al vetro secondo la ricerca sono: sano 80.2%, che non altera il gusto 77.5%, che conserva l’alimento nel tempo 75.3%, igienico e sicuro 71.4%, che non si può manomettere 65.5%

Un materiale trasparente, non facilmente manipolabile e quindi sicuro, il vetro viene, infatti, ritenuto il contenitore d’elezione per la conservazione di: liquori nel  97.4%, dei casi, di   sottoli/aceti, aceto, olio e bevande varie  fino alle bibite che pure vengono ritenute perfettamente adatte ad essere conservate nel vetro nel 51.3% dei casi.

I giovani intervistati hanno probabilmente imparato fin da piccoli ad apprezzare le virtù del vetro, contenitore ideale per biberon e vasetti per cibo da svezzamento. A questo proposito appare particolarmente centrata la campagna di informazione europea: "Salutare. Felice. La vita mantenuta pura e sicura con il vetro" ad opera di O-I, fra i maggiori produttori mondiali di contenitori in vetro per alimenti e bevande.

O-I ha predisposto un contenitore, il "baby box" che racchiude alcuni elementi: un biberon, una bottiglietta per succhi di frutta e un vasetto per alimenti, tutti in vetro, per fornire esempi concreti, oltre a pieghevoli e a una chiavetta usb che contiene una rassegna di dati e informazioni da fonti indipendenti. Ogni elemento del "baby box" è 100% ecologico e realizzato con il criterio della riciclabilità: carta e cartone sono riciclati, la paglia che protegge le confezioni in vetro è naturale, la tettarella del biberon è in purissimo silicone chirurgico e l´anello per montarla sul biberon è di plastica senza Bisphenol A. Anche la chiavetta usb può essere a lungo riutilizzata.

Per illustrare la campagna di informazione, O-I ha scelto il packaging in vetro per prodotti per la prima infanzia poiché è da questo momento della vita che inizia il rapporto con il vetro e l´inizio deve essere quello giusto per assicurare una "vita mantenuta pura e sicura". La nutrizione nella prima infanzia è un gesto d´amore che però deve avere tutte le garanzie scientifiche di sicurezza per la salute del neonato.

Proprio le più recenti ricerche su altri materiali da imballaggio, circa la trasmigrazione di elementi chimici dal contenitore al contenuto, hanno creato dubbi e allarme; molti genitori in USA hanno preferito ritornare all´uso del biberon in vetro e O-I ne ha ripreso la produzione sull´onda della grande richiesta dopo oltre 20 anni. Il vetro è un materiale da confezionamento dotato di proprietà specifiche e ineguagliabili. Il vetro è fatto di materie prime naturali: sabbia, carbonato di soda e calcare. Il risultato finale del processo di lavorazione, a circa 1500°, è una struttura compatta, omogenea e trasparente, inalterabile nel tempo, impermeabile ai liquidi, ai vapori e ai microrganismi. Il vetro è dotato di scarsa conduttività termica che consente quindi ai liquidi di rimanere freschi più a lungo. Altri aspetti peculiari del vetro, fondamentali quando diviene soluzione di packaging, sono la possibilità di sottoporre il vasetto in vetro con il suo contenuto al processo di pastorizzazione (a 60°) e di sterilizzazione (a 120°), oltre alla capacità di sopportare pressioni oltre le 3 atmosfere.

Il vetro è utilizzato come contenitore per confezionare e conservare alimenti e bevande da oltre 3.000 anni, provando così nel tempo, generazione dopo generazione, la sua salubrità. Le caratteristiche proprie ed esclusive del vetro lo rendono il materiale d´elezione per cibi e bevande, a maggior ragione se destinati all´infanzia.

Il vetro è salutare sotto diversi aspetti: conserva naturalmente gli alimenti senza modificarne la sostanza, il sapore, il gusto, l´aroma, è l´unico materiale da packaging inerte e quindi non interagisce mai con il contenuto. La struttura compatta del vetro impedisce lo scambio con l´esterno. In particolare il vetro UVAG (ultra violet absorbing glass) offre un´ottima protezione dalla luce, il consumatore può vedere il contenuto che resta però protetto dai raggi ultravioletti. Il consumatore percepisce il sapore vero e naturale di cibi e bevande. E´ quindi corretto dare ai bambini un buon avvio, abituandoli al gusto autentico e genuino di cibi e bevande confezionati nel vetro, pensando anche alla loro salute in un´ottica di lungo periodo. Ma non dimentichiamo che il vasetto per gli omogeneizzati e per il cibo dedicato al proseguimento dello svezzamento può diventare, in dimensioni più grandi, anche contenitore per cibi dedicati a persone anziane. L´industria food and beverage sta infatti sviluppando una vasta gamma di prodotti per persone anziane: prodotti con una specifica formulazione e consistenza adatti alle esigenze di chi ha problemi di masticazione e deglutizione.

Ecco allora dimostrata la preziosità del vetro che, come sottolinea la documentazione di Assovetro, l’Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro, ci accompagna piacevolmente nel momento della nutrizione, dall’inizio alla fine della nostra vita.

Franca Dell’Arciprete