FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 2, 16 febbraio 2020

Ambiente, Igiene e Sicurezza, Problematiche ambientali

Fiera di Verona: Progetto Fuoco, dodicesima edizione
Un programma denso di appuntamenti dal 19 al 22 febbraio

Mercoledì 5 febbraio, a Milano, sono stati presentati i dati del settore dell’energia dal legno e dalle biomasse (un settore che vale 4 miliardi di euro) ed il ricco programma di Progetto Fuoco, la più importante fiera, che si svolge ogni due anni, di attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione del legno, che si svolgerà presso la Fiera di Verona da mercoledì 19 a sabato 22 febbraio.

Veronafiere ha scelto di sviluppare un modello di business sempre più sostenibile in termini ambientali - ha commentato Maurizio Danese, presidente Veronafiere Spa - Progetto Fuoco può giocare un ruolo di primo piano in questa direzione, promuovendo l’innovazione e garantendo momenti di confronto e di aggiornamento per i protagonisti della filiera, così da perseguire gli obiettivi del nuovo Green Deal, per un’Europa a zero emissioni entro il 2050.

L’elevata vocazione all’internazionalizzazione di Veronafiere interessa anche Progetto Fuoco - ha affermato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere Spa - caratterizzato da un importante programma di incoming, attuato d’intesa con Ice Agenzia. In particolare, sono stati selezionati buyer dai Paesi Scandinavi, dall’Europa continentale, oltre che da realtà in crescita come l’Est Europa e il Medio Oriente. In questa edizione, inoltre, Progetto Fuoco ospita 12 startup europee, con le loro innovazioni, per contribuire a uno sviluppo sempre più sostenibile.

Nel corso della conferenza l’Associazione italiana energie agroforestali (Aiel) e Progetto Fuoco hanno presentato i dati aggiornati della filiera che vive un periodo di forte dinamismo, caratterizzato da una spiccata sensibilità ambientale, con un vero e proprio boom per le stufe di nuova generazione.

Le imprese coinvolte nella filiera, che va dal bosco al camino, sono 14 mila per un fatturato complessivo di oltre 4 miliardi di euro ed una ricaduta occupazionale di 72 mila impiegati, di cui 43 mila diretti e 29 mila legati all’indotto. La ricaduta occupazionale della produzione di biocombustibili legnosi è 7 volte superiore rispetto a quella della produzione di petrolio (Fonte: ÖBV, 2015).

Ed ancora ... è stato chiarito che annualmente si taglia poco più del 18% di quanto il bosco cresce: la superficie forestale italiana è pari a 10,9 milioni di ettari ed occupa quasi un terzo del totale della superficie nazionale. Quindi, contrariamente a quanto si pensi, i boschi italiani sono generalmente sottoutilizzati. Non solo … La superficie forestale è più che raddoppiata in mezzo secolo e dal 2005 al 2015: l’aumento è stato di quasi il 5%.

Inoltre, ogni anno, con gli apparecchi a legna e pellet a 4 stelle è possibile evitare 160mila tonnellate di co2. Le emissioni di polveri sono ridotte fino a 8 volte rispetto ai livelli medi.

Il lato negativo, però, è che il 67% di quelli installati ha almeno 10 anni di età: positivi in tal senso sono i benefici del Conto Termico. Nel solo 2018, infatti, grazie agli incentivi del Conto Termico, sono state sostituite 46 mila stufe obsolete (quasi il doppio dell’anno precedente quando erano state 24 mila): ciò ha evitato l’immissione in atmosfera di circa 2.200 tonnellate annue di particolato (PM) e di circa 160 mila tonnellate annue di CO2 equivalente.

Meno inquinamento nell’aria delle nostre città, dunque, e con margini di miglioramento molto importanti: se si sostituissero tutti i vecchi impianti domestici a legna con moderne tecnologie, dunque, si garantirebbe una riduzione delle emissioni di polveri sottili derivanti dalla combustione domestica di biomasse di almeno il 70%.

Ma torniamo alla dodicesima edizione di fiera Progetto Fuoco: sono attesi oltre 75 mila visitatori da oltre 70 Paesi del mondo che potranno incontrare più di 800 espositori, di cui il 40% esteri, tra cui i principali produttori mondiali di stufe, caminetti, cucine, caldaie a legno e pellet. Saranno esposti 3500 prodotti.

In 130 mila metri quadri di superficie espositiva Progetto Fuoco sarà articolata in quattro aree tematiche: Give Me Fire, Innovation Village, lo spazio dell’innovazione e delle startup, Progetto Bosco, dedicato alla meccanizzazione della filiera del legno, EcoHouse, evento dedicato ai materiali e alle tecnologie per l’efficienza energetica, e Progetto Cuoco, focus sulla cucina a legna.

Nel corso dei quattro giorni sono previsti oltre 100 appuntamenti tra conferenze, convegni, workshop, tavole rotonde, corsi di formazione e di aggiornamento, pitch di startup, dimostrazioni pratiche.

Mercoledì 19, alle 11.30, si comincerà con un convegno che affronterà il seguente tema di grande attualità: Green New Deal ed energia rinnovabile dal legno. Politiche, numeri, azioni per accelerare la transizione energetica.

Il convegno di apertura, organizzato da Aiel, Piemmeti Spa, Ministero dell’Ambiente e Progetto PrepAIR, avrà lo scopo di elaborare una strategia di lungo termine per aggiornare gli obiettivi, decarbonizzare l’energia e salvaguardare la qualità dell’aria.

I relatori saranno Luca Benedetti di GSE, Valter Francescato e Diego Rossi di Aiel, Emanuele Peschi di Ispra, Guido Lanzani di Arpa Lombardia, Katia Raffaelli della Regione Emilia-Romagna, Lavinia Laiti per la Provincia Autonoma di Trento, Silvia Pillon di Arpa Veneto, Marino Berton di Aiel, Giulio Volpi della Direzione Generale per l’Energia della Commissione Europea, Giulia Cancian, Direttore settore politiche di Bioenergy Europe e Francesco Ferrante, Vicepresidente Kyoto Club.

Il partner tecnico del salone Progetto Fuoco è l’Associazione italiana energie agroforestali (Aiel), che conta 500 soci tra produttori e distributori di legna da ardere, pellet e cippato, costruttori di tecnologia (sistemi di riscaldamento e cogenerazione), progettisti, installatori e manutentori.

Il nostro è un settore vivo e dinamico con una spiccata sensibilità ambientale - ha affermato Ado Rebuli, presidente di Piemmeti, la società di Veronafiere che organizza Progetto Fuoco - Il processo di turn over tecnologico produce un importante beneficio per i nostri polmoni, e può essere un tassello importante di una strategia di riduzione delle emissioni inquinanti e di contrasto al cambiamento climatico. Un processo che va incoraggiato premendo l’acceleratore sull’innovazione. Progetto Fuoco, pertanto, è un momento insostituibile di scambio e aggiornamento per tutti gli attori della filiera, italiani ed europei.

Questa realtà è ancora poco conosciuta e spesso viene aggredita da fake news che minano la credibilità del comparto - ha spiegato Raul Barbieri, direttore generale Piemmeti - e l’esigenza sentita di tutti i protagonisti del settore è quella di diffondere informazioni corrette che valorizzino quella che è una vera risorsa per l’ambiente. In questo senso il valore di Progetto Fuoco, oltre che dai numeri e dal business commerciale, sta nel volano di comunicazione, visibilità e notorietà che esso comporta.

Info, programma completo: www.progettofuoco.com/

Giovanni Scotti