FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 7, 21 ottobre 2018

Cultura e società, Mostre

Napoli, Città della Scienza: The Beauty of Imaging
La mostra Beauty of Imaging è stata promossa dal Gruppo Bracco per celebrare i suoi 90 anni

Pensata per celebrare, nel 2017, alla Triennale di Milano il 90° anniversario del Gruppo Bracco, la mostra Beauty of Imaging, che può essere visitata fino al 6 gennaio 2019 alla Città della Scienza, arricchendo, così, l’offerta dell’esibizione permanente “Corporea”, racconta la potenza e la bellezza di una delle scoperte più importanti della medicina, unendo i linguaggi della scienza e dell’arte.

La mostra, prodotta dall’agenzia Feelrougeworldwide Shows, che, guidata da Carolina Dotti e Valentina Saluzzi, si propone alle aziende come partner creativo e strategico in grado di interpretare la personalità di ogni brand e di armonizzarne i valori, permette di esplorare la straordinaria bellezza del corpo umano visto dall’interno, tra storie incredibili, suggestioni visive e laboratori didattici: per la prima volta, usando il linguaggio dell’arte, viene raccontato il fascino di una delle scoperte più importanti della storia della medicina: la diagnostica per immagini.

Fino al 6 gennaio 2019, pertanto, i visitatori di “Corporea”, potranno vedere, con lo stesso biglietto, anche The Beauty of Imaging, emozionandosi di fronte alla bellezza del corpo umano visto da dentro grazie a Tac, risonanze magnetiche ed ecografie.

L’obiettivo che ci siamo posti è far conoscere al grande pubblico una disciplina medica ancora poco nota, che, però, ha un’importanza straordinaria per la vita delle persone in tutto il mondo. - ha affermato Diana Bracco, presidente e amministratore delegato del Gruppo Bracco - Per raggiungerlo abbiamo scelto di usare il linguaggio dell’arte e della divulgazione scientifica comprensibile anche ai più giovani. E per riuscire in questa difficile impresa abbiamo coinvolto dei partner d’eccezione: Marco Balich, che ha curato insieme a FeelRouge Worldwide Shows la supervisione artistica della mostra, lo Studio Giò Forma di Florian Boje e Mauro Belloni che ringrazio di cuore. La storia dell’imaging è davvero incredibile. - ha aggiunto Diana Bracco - La timeline della mostra ci riporta indietro nel tempo per restituire l'evoluzione della diagnostica: dal primo trattato sul magnetismo di William Gilbert De Magnete, alle anticipazioni degli esperimenti di Roentgen ad opera di Goodspeed e Jennings, fino alla celebre scoperta nel 1895 dei Raggi X avvenuta, come molte delle grandi rivoluzioni scientifiche, per un caso fortunato. In questa vicenda appassionante ci sono anche delle vere eroine come Marie Curie, straordinaria figura di donna e scienziata che mi ha sempre affascinato, e i cui studi sono stati determinanti per l’avvio della medicina nucleare.

The Beauty of Imaging è un grande spazio aperto in cui il visitatore può muoversi esplorando i contenuti resi in forma di entertainment e di edutainment.

La mostra è un inno della vita: parla delle vite salvate grazie alla diagnostica precoce e di un viaggio nella bellezza del corpo umano. - ha spiegato Marco Balich, chairman Worldwide Shows Corporation, di cui FeelRouge è parte - La medicina è un tema delicato legato in qualche modo alla malattia, ma qui abbiamo ribaltato il paradigma. Abbiamo immaginato una mostra che usi i codici dell’intrattenimento. Intrattenimento inteso come luogo in cui si comunica attraverso le emozioni che sono solo apparentemente in contrasto con il discorso scientifico. Lavorando con le immagini prodotte dalle tecnologie abbiamo mostrato la bellezza della ricerca scientifica come celebrazione della vita.

Giovanni Scotti