FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 1, 5 gennaio 2009

Cultura e società, Cinema, teatro e spettacoli vari

Ember - Il mistero della città di luce
Due dodicenni ritrovano un´antica pergamena che può salvare la città di Ember, da sempre preda del buio, dal buio perenne

 Per generazioni, la popolazione della Città di Ember ha prosperato nel sottosuolo, in un mondo incredibile fatto di luci scintillanti. La città è stata costruita come rifugio per gli esseri umani ed è alimentata da un enorme generatore, ideato per avere un’autonomia di soli 200 anni. Ora Ember sta cadendo preda dell’oscurità, il generatore si sta deteriorando, e le sue luci abbaglianti iniziano già ad affievolirsi.

Nonostante la crescente preoccupazione per il futuro della loro amata Città, gli studenti di Ember si trovano a dover affrontare un’altra fase della loro vita, un rito di passaggio per tutti i diplomati: è il Giorno delle Assegnazioni. Il giorno, cioè, in cui il Sindaco in persona presenzierà di fronte ai diplomandi, mentre essi scelgono, tramite una lotteria, il modo in cui trascorreranno le loro vite, lavorando per la loro società. Lina, che sperava con tutte le sue forze di diventare un messaggero, è sconvolta all’idea di essere stata assegnata alla Rete delle Tubazioni, la vasta rete di tubi che si trova sotto alla Città. Il suo compagno di classe, Doon Harrow, che più di qualsiasi altra cosa avrebbe voluto lavorare nel Generatore, si fa letteralmente prendere dal panico quando estrae l’incarico di Messaggero. La Rete delle Tubazioni non è certo come il Generatore, ma si trova nelle sue vicinanze, perciò Doon propone a Lina di scambiarsi gli incarichi. Lei ne è molto felice e accetta lo scambio con grande entusiasmo. Nasce così un’amicizia alquanto improbabile, che via via cambierà il corso delle vite di tutti coloro che vivono a Ember.

Lina svolge con destrezza l’incarico di Messaggero: gira per la città per recapitare importanti missive a persone altrettanto importanti, tra cui il sindaco stesso; mentre a casa si prende cura della nonna anziana e della sua sorellina Poppy.

Un giorno, nel loro armadio, trovano una vecchia scatola di metallo; la nonna di Lina sembra molto felice: è assolutamente certa di ricordare che il contenuto della scatola fosse molto importante, solo che ne ha dimenticata la ragione. Lina riesce ad aprire il lucchetto della scatola e dentro vi trova alcuni documenti il cui significato le appare incomprensibile. Incapace di decifrarli, ma certa della loro importanza, Lina decide di chiedere aiuto a Doon.

Mentre i blackout nella Città diventano sempre più frequenti, Lina e Doon apprendono che le informazioni all’interno della scatola potrebbero aiutarli a salvare la Città. In una lotta contro il tempo, i due iniziano a seguire gli indizi, destreggiandosi tra politici corrotti e personaggi deplorevoli, i quali si augurano che i due non riusciranno mai a raggiungere il proprio fine: restituire la luce alla città di Ember.

Ember è un fantasy atipico, trasporta lo spettatore in un altro mondo, ma non è il futuro: non c´è la televisione, non ci sono i computer ma ci sono i messaggeri, che recapitano le notizie.

Il film, al cinema dal 19 dicembre, prodotto da Tom Hanks e diretto da Gil Kenan, può vantare un cast di tutto rispetto: Tim Robbins, Martin Landau e Bill Murray

Jeanne DuPrau, autrice dell´omonimo romanzo da cui è tratto il film, ha detto: Sono cresciuta negli anni ´50, c´era la paura della Guerra Nucleare, si parlava di rifugi e sopravvivenza. Da queste ossessioni è nata l´idea di Ember: una città costruita per proteggere la razza umana da un pericolo terribile.