FOCUS ON LINE - RIVISTA N° 12, 16 dicembre 2015

Food and beverage, Tendenze

Ogni bambino ha diritto a una buona colazione
Solo 4 bambini su 10 fanno regolarmente colazione in Italia

Giovedì 3 dicembre 2015 al MOM’s The Family Bar di via Antonio Fogazzaro 11, a Milano, sono state presentate alla stampa due ricerche sulla colazione dei bambini.

La prima ricerca è stata effettuata da GfK, che ha analizzato, su un campione di 5000 persone in Italia, cui è stato chiesto di compilare un diario alimentare per una settimana, la relazione tra i bambini e il momento della prima colazione in Italia. La seconda è stata la ricerca qualitativa commissionata da Kellogg - azienda leader mondiale nei cereali; il secondo più grande produttore di biscotti, cracker e snack salati, azienda leader in Nord America nei cibi surgelati - per capire il punto di vista dei bambini

Secondo la indagine di GfK, in Italia, meno della metà del totale dei 6,3 milioni di bambini tra i 3 e i 13 anni fa tutti i giorni una colazione che prevede alimenti e bevande; 2,6 milioni di bambini la fanno qualche volta; 1,2 milioni non la fanno quasi mai. Qualcosa cambia durante il week end quando il numero di bambini che fa colazione sale a 4,1 milioni (65% del totale). Rimangono, comunque, 3,5 milioni di bambini che non mangiano o non bevono a colazione.

Oggi la colazione è riconosciuta come il pasto più importante nella giornata. Le famiglie italiane dichiarano di seguire una alimentazione sana ed equilibrata e sono consapevoli che questa debba includere una colazione varia e bilanciata, ovvero che contenga: carboidrati (cereali, pane, biscotti, ecc), proteine (latte e derivati), vitamine e minerali (frutta).

Tuttavia secondo quanto rilevato da GfK la situazione reale dei bambini italiani evidenzia come gli attuali ritmi di vita frenetici delle famiglie rischino di incidere anche sulla prima colazione e sulle sue modalità di consumo. La fretta, infatti, è il grande ospite indesiderato: sono sempre meno le famiglie che riescono a dedicare tempo di qualità per la colazione, a cui oggi si concede poco più di 8 minuti. Secondo l’Associazione delle industrie del Dolce e della Pasta Italiane (AIDEPI) la colazione ideale dovrebbe durare almeno 15 muniti al giorno.

Come evidenziato dalla indagine qualitativa condotta da Kellogg su gruppi di bambini dai 6 ai 14 anni, poi, la maggior parte delle colazioni dei bambini è fatta in solitudine. La domenica lo scenario cambia in meglio: il 44% dei bambini (2,8 milioni) mangia e beve a colazione insieme alla famiglia.

In Italia tanti bambini non fanno una colazione sana e bilanciata a causa di abitudini alimentari non corrette, ma molti altri non possono farla per indigenza. Infatti, secondo dati Istat 2014, nel nostro Paese oltre 4,1 milioni di persone si trovano in uno stato di povertà assoluta e di queste oltre 1 milione sono minori.

Oltre a diventare sempre di più un momento solo funzionale e sempre meno relazionale per i bambini, saltare la colazione o non introdurre una adeguata quantità di nutrienti ha, inoltre, un forte impatto sul rendimento scolastico: secondo l’indagine “L’educazione perduta” condotta da Opinion Matters per conto di Kellogg nel 2014, gli insegnanti, infatti, dichiarano che i bambini che arrivano affamati a scuola sono meno performanti, fanno più fatica a concentrarsi e non riescono a contribuire al lavoro di classe.

Una colazione varia e bilanciata aiuta un bambino ad assumere la giusta quantità di carboidrati, proteine, vitamine e minerali per cominciare bene la giornata - ha dichiarato Kati Kaskeala Corporate Communications and Sustainability Director Kellogg Southern Europe - In Kellogg crediamo nel valore e nel diritto alla prima colazione e con il nostro programma di responsabilità sociale "Breakfasts for Better Days da circa 20 anni continuiamo ad aiutare i bambini e le famiglie più bisognose in tutto il mondo. In Italia, insieme a Banco Alimentare abbiamo pensato ad una collaborazione efficace e duratura che possa veramente aiutare i bambini in stato di necessità in tutta Italia.

Proprio per aiutare i bambini in stato di povertà in Italia a fare colazione ogni giorno, Kellogg e Banco Alimentare - che dal 1989 recupera in Italia alimenti ancora integri e non scaduti, ma non più commercializzabili, per farli diventare una risorsa per chi ha troppo poco - hanno avviato il progetto Breakfasts for Better Days: dopo la donazione di 6 milioni di porzioni di cereali e snacks per la prima colazione alle 21 sedi di Banco Alimentare nel corso del 2015, nel 2016 Kellogg donerà 200.000 euro per aiutare i 135.000 bambini assistiti dalle strutture caritative convenzionate con la Rete Banco Alimentare a ricevere una prima colazione nutriente.

Siamo lieti di rinnovare la collaborazione con Kellogg anche nel 2016. - ha dichiarato Andrea Giussani, Presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus. Il sostegno concreto e continuativo di aziende come Kellogg rappresenta uno dei nostri punti di forza per aiutare quotidianamente famiglie e bambini in difficoltà. Quest'anno continueremo insieme a Kellogg il nostro lavoro di supporto alle strutture caritative con noi convenzionate: attraverso un'accurata pianificazione logistica legata a quantità e tempistiche di approvvigionamento, saremo in grado di distribuire prodotti per la colazione in maniera estremamente precisa e mirata in una logica di copertura del reale fabbisogno.

All'interno di questa ampia collaborazione, Kellogg affiancherà Banco Alimentare anche in un'attività di sensibilizzazione sul territorio, a livello regionale e provinciale, che coinvolgerà agenzie educative quali ASL, Assessorati alla salute e al Welfare e Scuole. Sarà quindi sviluppato un programma di incontri educativi intorno a temi che riguardano l'alimentazione dei bambini e la colazione.

Info: www.kelloggcompany.com - www.kelloggs.it - www.bancoalimentare.it

Giovanni Scotti